E ora tagliatevi i privilegi

Quattro anni fa, precisamente in luglio, quando nacque la mia passione per Enrico Berlinguer, uno dei frammenti che misi da parte e oggi è stampato dietro la sua fotografia che tengo nel portafoglio da allora, è preso da un discorso in parlamento che Enrico fece a Montecitorio il 14 luglio 1977:

[…] Al vertice di questa piramide sociale vi è l’egoismo esoso di gruppi ultraprivilegiati che non vogliono mollare un’oncia delle loro ricchezze. Alla base vi sono moltitudini di sfruttati, di diseredati, di cittadini che non hanno nemmeno un lavoro. […]

Berlinguer si scagliava ovviamente contro l’ennesima crisi di sistema che si ripercuoteva in quegli anni sull’Italia e che, come al solito, veniva fatta pagare ai lavoratori. La musica oggi non è cambiata e, nonostante la dichiarazione di intenti, è difficile pensare che Mario Monti riesca a tagliare i “privilegi”, come si è proposto di fare. Il soggetto, certo, per la vision che incarna, è molto credibile per i mercati. La speculazione, del resto, sta volgendo ora verso la Francia (saremo lieti di andare ad aiutare Sarkozy a formare il suo prossimo governo, nel caso).

I sacrifici che verranno imposti, dalle pensioni fino al lavoro, verranno votati dal centrosinistra, non ho dubbi su questo. Bersani ha detto che terrà ferma la barra degli ideali, spero si ricordi di Berlinguer quando 30 anni fa riassumeva bene quali dovrebbero essere gli ideali della Sinistra:

“Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata.”

Dunque, dove tagliare, dalla A alla Z, lo hanno messo nero su bianco gli autori della Casta l’altro ieri sul Corriere della Sera; come contrastare l’evasione, ha fornito una ricetta chiara e semplice Milena Gabanelli. Sì, perché non voglio cedere al facile qualunquismo quando dico “E ora tagliatevi i privilegi“. Non ci sono solo quelli dei politici; ci sono anche quelli dei super-ricchi che risultano quasi nullatenenti.

Se non cominciano a dare l’esempio loro, poi non chiedessero a noi responsabilità, non ci chiedessero di capire: perché abbiamo già capito e ci siamo già turati il naso abbastanza negli ultimi 40 anni per sopportare l’ennesima presa per i fondelli dei “gruppi ultraprivilegiati” di cui parlava Berlinguer. Il quale, nella famosa intervista, affermava quanto segue:

Voglio dirle però con tutta franchezza che quando si chiedono sacrifici al paese e si comincia con il chiederli -come al solito- ai lavoratori, mentre si ha alle spalle una questione come la P2, è assai difficile ricevere ascolto ed essere credibili. Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l’operazione non può riuscire.

Ecco, Monti è certamente molto scaltro e intelligente per capire che i privilegi, da quelli della Chiesa Cattolica fino a quelli della classe dirigente (politica ed economica), vanno spazzati via, se si vuole essere credibili. Questa volta, soprattutto per gli interessi che rappresenta Monti, non faremo sconti a nessuno. Perché la credibilità di qualcuno non la decidono i mercati: la credibilità uno la conquista dando l’esempio.

24 commenti su “E ora tagliatevi i privilegi”

  1. sarà per questo che in un paese come il nostro un uomo di SINISTRA ….e ribadisco SINISTRA … e se non si è capito lo ridico SINISTRA ….col cavolo chelo considerano e lo fanno premier (che termine di merda dopo che l’ha usato silvio )…..presidente del consiglio (già meglio) …..

  2. L’egoismo del politico è insuperabile,perchè si sente “padrone” del proprio prossimo che lo ha votato,ecco perchè Monti non vuole politici nel gruppo.

  3. Finche tutti si sta zitti e si paga fanno bene a trattarci cosi . Qualsiasi tassa mettono paghiamo tutti senza fare Pé ……… chi tace acconsente , figuriamoci chi paga …. Se continuano a chidere le finestre in pensione non ci andiamo più E MI DICO ::::::::::: PER COSA CONTINUIAMO A PAGARE L?IMPS????? Con tutte le finestre chiuse non ci possiamo nemmeno buttare di sotto ……… E come dice Totò :

  4. Pensavo proprio stamattina: i sacrifici dovrebbero essere maggiori per chi ha grandi patrimoni, siete d’accordo?????Mi auguro che il nuovo governo tenga BEN PRESENTE ciò…..

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