Kossiga è vivo e lotta contro di noi

Quello che sta accadendo a Roma qualche precedente ce l’ha. E nemmeno tanto recente. Qualcuno giustificherà la violenza esplosa come conseguenza dello sfruttamento e delle condizioni di vita oramai insostenibili di milioni di persone. E’ vero, la rabbia è tanta, troppa per essere repressa ed è giusto e sacrosanto, come dice Pietro Ingrao, non limitarsi all’indignazione.

Il punto è che la rabbia porta a sentimenti irrazionali che non permettono di agire con l’estrema lucidità con cui stanno agendo i cosiddetti indignati dal volto coperto. Un po’ troppo esperti di tecniche militari e di strategia da trincea per essere i soliti ragazzotti dei centri sociali, che puntualmente vengono subito manganellati dai poliziotti. In questo caso, riferisce Rainews24, nelle prime ore degli scontri e delle devastazioni, mentre si lasciava fare di tutto e di più a quelli che qualcuno definirà guastatori, altri violenti (mentre tutti i nemici del Popolo li definiranno semplicemente i manifestanti), i poliziotti non c’erano. Dov’erano? Sono in 1500 in tenuta anti-sommossa. Cosa facevano? Non si sa, sono arrivati, giusto il tempo per tentare qualche carica contro i black bloc, i quali però non sono ragazzini, e hanno fatto le barricate con cassonetti dati alle fiamme.

Inoltre, riferisce sempre ora Rainews24, i misteriosi black bloc fuggono verso la basilica e hanno un vantaggio sui poliziotti, che hanno il sole in faccia. Guarda un po’, sapevano dove fuggire, nemmeno ci fosse una strategia militare dietro. E dunque che fanno i poliziotti? Se la prendono con i non violenti, e sono sicuro che massacreranno di botte i manifestanti indifesi come hanno fatto a Genova.

Che i sostenitori della violenza, già di loro, non facciano gli interessi della causa, è noto (la violenza è l’extrema ratio); questi, a dir la verità, sembrano un po’ troppo ben organizzati contro gli interessi di chi sta in piazza per farci bere la fandogna dei soliti centri sociali che distruggono tutto.

Mi pare, a riveder certe scene, che Kossiga non sia morto, anzi, è vivo e lotta contro di noi: ‎”Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.”

Questo è stato un nostro Presidente della Repubblica. Oltreché ministro degli interni durante Moro. Povera Italia.

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81 commenti su “Kossiga è vivo e lotta contro di noi”

  1. METODO COSSIGA:

    Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.

  2. vendola in merito alla questione su sky…però è na lagna,dice semp a stessa cosa…

  3. Gruppi di persone con il casco hanno istruzione militare si muovono come tali non é difficile se hai un occhio allenato rendertene conto .

  4. ma quali black bloc?!?!? sono quattro ultrà della tifoseria laziale, fascisti, ovviamente, sempre disposti, a pagamento e dietro compensi giudiziari, a lavorare da veri servi e infiltrati: generare caos in una manifestazione pacifica per giustificare gli interventi violenti della polizia ma soprattutto perchè si PARLI DI QUESTO non delle vere ragioni della protesta.

  5. Ricollegandoci ai famosi consigli di Kossiga,ci si può spiegare da dove arrivino i black bloc.

  6. anche quelli di lotta continua, avevano un servizio d’ordine armato di mazze e caschi…..

  7. “Berlinguer con una lettera inviata alla stampa e pubblicata il giorno seguente, ribatté che le persone aventi “come bersaglio principale il movimento operaio e il Pci” erano per lui “lucidi organizzatori di un nuovo squadrismo” e “non sono definibili con altro termine se non quello di nuovi fascisti”.
    parlava degli agenti infiltrati?

  8. Cronisti unanimi: la polizia non sta attaccando i pacifici, non sono infiltrati della polizia/governo. Questo non lo riportate, anzi, sostenete il contrario nell’articolo. Che pena

  9. in questo paese succede sempre così sono 40 anni che si usano questi mezzi evitate con qualsiasi mezzo di inviare il resto del corteo in piazza non facciamo i morti non ciò che vogliamo ci teniamo quei porci che ci governano per vent’anni

  10. QUESTA E’ UNA MANIFESTAZIONE PACIFICA, fuori dai coglioni i COGLIONI che stanno facendo casino, i negozianti con le loro vetrine non c’entra NULLA, questo ricadrà solo su chi ha organizzato la manifestazione, e credo che NON SIA IL MOMENTO DI FARE QUESTE STRONZATE.

  11. Gli infiltrati NON SONO gli indignati!!! sono solo S F I G A T I che stanno facendo il gioco del Potere…

  12. Rainews, Alfano: “[…] si dissocino per tempo dai violenti”… per tempo??? non sono sicura che mi piaccia quello che ha detto…

  13. P.za S.Giovanni: Ragazzi con le mani alzate e bandiere della pace si sono seduti in terra, in mezzo tra i blindati della polizia e facinorosi

  14. Comodo dare la colpa alla polizia. Negli anni 70/80 chi organizzava sapendo della possibilità che si infiltrassero violenti si ci organizzava per isolarli e espellerli dai cortei, presidiando in anticipo le piazze, non accettando nei pulman i violenti, creando cordoni attorno ai cortei. Tutti sapevano che questa manifestazione avrebbe attratto questi gruppi spalleggiati dai centri sociali, che troppi coccolano

  15. Quando ci sono le partite di calcio si assiste ad un’immenso spiegamento di forze dell’ordine.
    In questo momento non posso non avere delle perplessità e farmi delle domande.
    Come mai per una manifestazione così imponente, con centinaia di migliaia di partecipanti non c’era un numero adeguato di poliziotti e mezzi?
    Come mai di fronte ai primi incendi non c’è stato alcun intervento da parte delle forze dell’ordine?
    Come mai sono stati lasciati i cassonetti lungo il percorso della manifestazione?
    Una violenza molto ben organizzata.

  16. erano infiltrati anche quelli che mostravano la p38 e lanciavano bulloni contro Lama? Bè quelli che hanno rovinato la manifestazione, sono i loro figli

  17. Al di dei volenti brutti e cattivi … una bella pacca sulla spalla, un sorriso ed una scrollata di testa di COMPATIMENTIMENTO per quegli ILLUSI che credono nelle manifestazioni pacifiche.
    Porgere l’ altra guancia significa prendere un’ altro schiaffo.
    Ma come sempre, sono qui per essere smentito. Grazie.

  18. kossiga avesse la correttezza di tacere non abbiamo dimenticata ke quando è statao assassinato Aldo Moro era minisstro deli interni e mi fermo qui…………..

  19. Sarei per evitare da parte di questo profilo FB di parlare di cronaca a nome di Enrico Berlinguer, sfortunatamente deceduto nel 1984. Chi allora non era ancora nato può equivocare abbondantemente. A quanto ricordo personalmente E.B criticava aspramente le posizioni dei giovani del 1977 e della violenza come metodo di lotta. Peraltro lo scontro di oggi è un sintomo non accademico del fallimento di un modello di sviluppo che riguarda tutti noi e non è con “i padri Putativi ” che si risolvono i nostri problemi attuali.

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