Civati rompe con Renzi: “Pensa alla leadership, non al popolo”.

La notizia, in realtà, non stupisce più di tanto. Per chi segue il blog di Civati e ha anche avuto modo di ascoltarlo al convegno sulla Questione Morale, la distanza tra lui e Renzi era diventata abissale negli ultimi mesi. A partire dalla gitarella ad Arcore del sindaco di Firenze, fino al suo sostegno incondizionato a Marchionne, fino alle prese di posizione sui dipendenti pubblici “Fantozzi”. Per non parlare dei “nuovi” compagni di viaggio, o meglio, di corrente che il sindaco di Firenze si è scelto: Walter Veltroni, Sergio Chiamparino, Beppe Fioroni e via discorrendo.

Alla faccia del rinnovamento. E infatti questo contesta anche Civati, che viene a sapere dai giornali di non essere stato invitato dal 28 al 30 ottobre nell’ennesimo Renzi-Show imbevuto di salsa anti-politica e di qualunquismo spicciolo (ho già avuto modo di dire la mia al riguardo ai tempi).

Lo scorso anno, uno degli slogan della convention alla stazione Leopolda era ‘prima il popolo, poi il leader: ecco, mi pare che adesso Matteo si stia occupando più del leader che del popolo.

In realtà, Renzi si è occupato della leadership sin dal primo momento. Ha diviso le forze del centro-sinistra a Firenze, pensando di vincere al primo turno con percentuali bulgare (e invece ha vinto al secondo); ha rifiutato di commemorare Enrico Berlinguer nel 25° anniversario della scomparsa; ha passato gli ultimi due anni ha insultare senza proporre un tubo, a scapito dell’amministrazione di Firenze (ricordate la nevicata di otto mesi fa?); non ha fatto altro che rilasciare interviste contro il centro-sinistra, promuovendo la sua immagine e basta (anche l’ultimo patetico tentativo di finire sui giornali con improbabili realizzazioni di progetti cinquecenteschi mai realizzati la dice lunga sulla serietà del soggetto).

Che Civati si sia finalmente staccato da un simile personaggio non può che farci piacere. Un consiglio per il futuro: far compilare un semplice questionario sulle questioni fondamentali ai futuri compagni di strada.

129 commenti su “Civati rompe con Renzi: “Pensa alla leadership, non al popolo”.”

  1. Renzi troppo berlusconiano rampante non ha capito che la gente è quello che conta lui non conta niente deve essere solo un mezzo per fare bene il lavoro per la gente, e non un trampolino per arrivare ad avere solo soldi e privilegi, la politica è del popolo non dal popolo per i pochi…….

  2. finalmente!!! se la nuova leadership del PD deve essere rappresentata da Renzi, quasi quasi preferisco D’alema….quasi però

  3. non si era capito……..w zedda che obbliga i consiglieri a pagarsi tutto ed elimina i privilegi, altro che qst bamboccio.

  4. ma come mai Civati non si dissocia dai molti che del PD non si dissociano da Renzi, ma anzi ne condividono il percorso?IO credo che per Civati e i molti che la pensano come lui, sia venuta l’ora di sostenere SEL.

  5. Renziiiiiiiiiiiii, ma vai a mettere le supposte alle scimmie, noi abbiamo bisogno di persone serie e non sbruffoncelli e narcisi come te, e non ti presentare alle primarie perchè ci fai solo perdere tempo. Buttati nell’arno e non ti dimenticare di portarti anche il nano.

  6. sapete una cosa renzi vendola penati bersani , se credete che questi sono gli eredi di berlinguer togliatti gramsci non avete capito una mazzafionda , questi sono solo dei avanzi di democraziacristiana ceh vogliono il loro quarto di gloria come diceva oscar wilde , e tenersi strette le loro poltrone per accapararsi più soldi possibili se non si scende in strada …. e lottare la nostra Italia non avra futuro ma solo un arido deserto.

  7. ma renzi chi è ?è proprio così deficiente o lavora x essere chiamato dal pdl,ma vacci renzi ti ci mandiamo noi,non noi del pd (se è x quelli ci puoi stare una vita!) ma noi dico ,noi di sinistra xchè tu con la sinistra non ha nulla da spartire e non affannarti a slecconiare ,rimarrai nessuno!

  8. a me bastò sapere che era andato ad arcore a cena o comunque a prendere il caffè per giudicarlo non di sinistra e neanche di centrosx…credo che sia uno alla veltroni più che alla d’alema, l’opposto di quello che noi di sinistra vogliamo per la salvezza di questa nazione

  9. puo’ piacere o non piacere ma questo pd ha bisogno di una scossa…un po’ di slancio…non si va da nessuna parte con bersaniveltronidalema..si riperde l’elezioni.. ma un modello nuovo da sperimentare , abbandonando anche vecchie ideologie..Poi e’ un partito confuso, la destra in italia e’ confusa ladrona approssimativa e’ la sua caratteristica ma poi nei momenti importanti ritrova l’unita’ magari ben oliata da soldi e promesse, ma anche il PD lo e’…Ieri i quarantenni del pd contrari allo sciopero indetto dalla cgil perche’ troppo vecchio, mentre Bersani ha detto che contro questa finanziaria vanno bene tutte le forme di protesta..

  10. da fiorentina, mi rincuora vedere che l’egomostro non è riuscito ad abbagliare tutti!!
    questo, se possibile, è peggio del berlusca.

  11. da fiorentina, mi rincuora vedere che l’egomostro non è riuscito ad abbagliare tutti!!
    questo, se possibile, è peggio del berlusca.

  12. Io continuo a pensare che a una persona normalmente intelligente non doveva nemmeno venire in mente di mettersi insieme a “Gira la Ruota Renzi”. Bastava guardarlo in faccia senza nemmeno ascoltarlo.

  13. per dialogare esistono delle sedi opportune….non di nascosto in una casa privata.

  14. Solo per il fatto di non aver voluto commemorare il 25° anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, merita un vaffanculo da tutti i comunisti, perché lui comunista non lo è di sicuro, ma è solo un bambinone a cui piace giocare alla politica e giocare sull’avvenire della gente diventa alquanto pericoloso. Bravo Civati!

  15. Solo per il fatto di non aver voluto commemorare il 25° anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, merita un vaffanculo da tutti i comunisti, perché lui comunista non lo è di sicuro, ma è solo un bambinone a cui piace giocare alla politica e giocare sull’avvenire della gente diventa alquanto pericoloso. Bravo Civati!

  16. Gente, il bamboccione fiorentino sta “con Marchionne senza se e senza ma”, ha votato no ai referendum, privatizza anche l’aria (o vorrebbe farlo), vuol mettere mano alle pensioni, definisce la Camusso “una in cerca di visibilità”, non riceve MAI i lavoratori, non ha speso una parola contro la manovra finanziaria, ha fatto stare aperti i negozi a Firenze il 1° Maggio e tante altre belle cosine. Ci vuole molto a capire che razza di farabiutto è? Il nuovo che avanza? E’ il peggior esempio di incrocio tra i peggiori vizi della prima Repubblica ed il peggior berlusconismo (anche se, lo so, non esiste un “miglior” berlusconismo. Bisogna liberarci di lui (e dei vari Veltroni e D’Alema) prima possibile…..

  17. Gente, il bamboccione fiorentino sta “con Marchionne senza se e senza ma”, ha votato no ai referendum, privatizza anche l’aria (o vorrebbe farlo), vuol mettere mano alle pensioni, definisce la Camusso “una in cerca di visibilità”, non riceve MAI i lavoratori, non ha speso una parola contro la manovra finanziaria, ha fatto stare aperti i negozi a Firenze il 1° Maggio e tante altre belle cosine. Ci vuole molto a capire che razza di farabiutto è? Il nuovo che avanza? E’ il peggior esempio di incrocio tra i peggiori vizi della prima Repubblica ed il peggior berlusconismo (anche se, lo so, non esiste un “miglior” berlusconismo. Bisogna liberarci di lui (e dei vari Veltroni e D’Alema) prima possibile…..

  18. Premesso che odio Renzi dal profondo, perchè da fiorentino che ha fatto militanza politica (e sottolineo militanza, che vuol dire farsi il mazzo “per il bene del partito) conosco parecchi degli altarini del sindaco (il rottamatore che andava a braccetto con Domenici e Cioni e che nel 2004 fece saltare diversi presidenti di quartiere perchè se il Pds aveva due poltrone, ne dovevano avere due anche loro della Margherita, di cui era segretario cittadino), voglio mettere da parte la bile che mi spappola il fegato quando lo vedo o lo sento ragionare e cercare di fare un’analisi lucida…Renzi è fondamentalmente falso, ma un bischero non è…che cosa lo spinge a voler diventare leader nazionale? La sicurezza di poter fare man bassa di voti, a sinistra ma soprattutto tra i delusi del centrodestra. A Firenze l’unica strada che aveva per salire al potere era montare sul carro del vincitore…se si fosse candidato nelle file del Pdl non lo avrebbe votato nessuno. Allora che fare? Farsi largo dentro il Pd, con un’idea vincente: la rottamazione. Fatta breccia tra chi non conosceva il suo passato e magari auspicava giustamente un ricambio generazionale (io infatti, conoscendolo già da prima, mi sono ben guardato dal votarlo) è diventato sindaco di Firenze. Ha ottenuto così palcoscenico dal quale ha cominciato a fare pubblicità a se stesso con tante iniziative altisonanti (quando c’era da spalare la neve però, era a giocherellare su Facebook) indirizzate non solo a strizzare l’occhio a certi scontenti della sinistra, ma soprattutto a ottenere il consenso di tanti delusi dal berlusconismo. Il salto del Pdl non lo può fare, si brucerebbe tutti i voti del PD, ma se questo entra in ballo nelle primarie del PD e, come temo, le vince, abbiamo il prossimo presidente del Consiglio…vogliamo scommettere che alle primarie del PD foraggerà legioni di “truppe cammellate” che lo voteranno diligentemente? Conquistare a quel punto i voti del Pdl sarebbe per lui una bazzecola, visto che Renzi è un politico profondamente di destra. Poi venitemi a dire che è un rottamatore…al massimo diventerà un novello Andreotti, anche se, buon per noi, di Andreotti non ha la scaltrezza…troppo sicuro di sè il ragazzo…la speranza è che picchi una bella musata nel muro…

  19. Angela, a me quello che fa pesantemente imbestialire di Renzi, è il fatto che si presenta come rottamatore dei vecchi politici quando lui, per arrivare dove è arrivato, ha fatto lo stesso percorso…quanto al sottoscritto, invece, ha rinunciato a un posto in un ufficio stampa della Regione perchè la politica la vede in maniera diversa dal Renzi…come vedi, il detto “il potere logora chi non ce l’ha”, vale per chi del potere diventa schiavo…

  20. Renzi si autostima moltissimo, crede in sè tesso,si sente “all’altissima” altezza della situazione; Civati (forse è troppo giovane!) ci ha messo un pò di tempo a capirlo! Forse la sinstra non ha bisogno di rottamatori, ma di gente che sappia analizzare la situazione attuale e che abbia il coraggio di affrontare i problemi con la mentalità di sinistra e capacità e coraggio ( certamente non Renzi che di sinistra non ha molto) verso il nuovo, nel rispetto della storia e del vecchio che vale!!!

  21. Mentre voi generazioni aspettavate e vi dividevate noi ci siamo beccati Berlusconi….ora è il momento di rimanere insieme ecco tutto, Giovani e non, di esperienza e non, ascoltando voci nuove e senza pregiudizi, equivoci e divisioni…è il gioco della destra….

  22. Caro Civati,stavolta hai detto una cazzata bella grossa..Renzi non pensa..non ce la fa..

  23. ci rimanga ad Arcore!!Solo capace come Grillo di “DISFARE”, “CRITICARE” e “COSTRUIRE”?????…. BLA BLA BLA BLA BLA BLA… mi ricorda qualcuono….BLA BLA BLA….

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