News of The World e gli anticorpi della democrazia

Il magnate australiano Rupert Murdoch e il suo impero sono in questi giorni al centro di un enorme scandalo dell’informazione dovuto all’utilizzo di intercettazioni non autorizzate per ricavare notizie. Le intercettazioni in questione non erano effettuate solo nei confronti di uomini pubblici ma anche di migliaia di privati cittadini, liberi e incensurati che, alo scoppio dello scandalo, hanno cominciato a chiedere giustizia per ciò che avveniva per conto del News of the World, lo storico tabloid britannico la cui direzione ha ammesso negli scorsi giorni, prima della sua altrettanto storica chiusura, di aver utilizzato i già citati metodi illegali di acquisizione delle fonti.

“Abbiamo vissuto la storia, l’abbiamo raccontata e l’abbiamo fatta, ma abbiamo perso la strada” si legge nella sua ultima edizione, “Grazie e Addio”, in prima pagina.

Intanto l gruppo mediatico di Murdoch (la NewsCorp) perde in borsa nell’indice Nasdaq più del 15% (circa 7 miliardi di dollari), segno inequivocabile che i soci temono per le azioni dell’intero gruppo, mentre viene approvata dal parlamento britannico una mozione per bloccare la piena acquisizione di BskyB (gruppo su cui il celebre imprenditore aveva puntato da un po’) , e la stessa NewsCorp annuncia la volontà di riacquistare le proprie azioni nell’arco dell’anno solare.

Che alcuni mezzi di informazione stanno superando ogni limite possibile è abbastanza evidente, tuttavia il Regno Unito ha dimostato senz’altro la sua capacità di reagire in maniera immediata sia per mano della classe sociale che della classe politica,  di essere un Paese in cui un settimanale storico (su cui scriveva Dickens e di cui parlava Orwell) può chiudere e chiude, travolto da uno scandalo, uno stato in cui il Parlamento vieta ulteriori acquisizioni al gruppo proprietario del tabloid al centro delle inchieste.

Tutto ciò mostra come il Regno Unito sia un Paese che -in definitiva- dimostra di avere ancora quegli anticorpi necessari contro le degenerazioni della democrazia, mentre altre Nazioni, davanti a scandali simili, risponderebbero con un “Beh, ma si sapeva!”

Ma dove sono finiti i NOSTRI anticorpi naturali? Sono solamente sopiti e non estinti, spero. Anche perchè una televisione che segue un magistrato mostrandone il colore dei calzini e additando tal colore come segno di squilibrio psichico (e poi sbandiera leggi anti-intercettazioni) non è poi molto distante, sul livello della liceità, da un giornale che spia i cittadini alla ricerca di grandi scoop.

24 commenti su “News of The World e gli anticorpi della democrazia”

  1. Evidentemente no. Sennò dopo il caso Boffo il giornale sarebbe morto e sepolto!!!

  2. Uno dei ministri del governo inglese ieri alla BBC disse…in nessun paese democratico del mondo si può permettere che i media si concentrino nelle mani di pochi o addirittura di una sola persona. Berlusconi “gets away with it” ma noi non siamo l’Italia e non vogliamo finire come gli italiani…

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