Questo a casa mia si chiama cappotto, ma non dimentichiamoci i referendum

Non è finita. Ci sono i referendum. Ma la giornata di oggi, o meglio, dovrei dire di ieri (la mezzanotte è passata da un’oretta), passerà alla storia. Perché finalmente, dopo 18 anni di malgoverno Milano è stata liberata. Perché finalmente, dopo 17 anni di scandali, vergogne, inciuci, leggi ad personam/personas, escort, minorenni, gaffes internazionali, stallieri mafiosi e chi ne ha più ne metta, il Cavaliere è finito. Ha perso Milano, la sua roccaforte, là dove tutto è nato. Ha perso perché hanno malgovernato e la gente si è stancata del malgoverno. Noi però abbiamo vinto perché siamo rimasti fedeli ai nostri ideali.

La Sinistra non vive e non vince senza valori ideali“, diceva Enrico Berlinguer. Mentre Sandro Pertini avvertiva su come “i giovani non hanno bisogno di sermoni, hanno bisogno di esempi di onestà e coerenza.

Ecco, onestà e coerenza: questo ha portato alla vittoria a Milano, a Napoli, a Cagliari, a Trieste, in TUTTA ITALIA.

Non bisogna deludere le aspettative, le grandi aspettative. Non bisogna ridurre questo gioioso momento ad una semplice parentesi: deve diventare pratica quotidiana. Smettiamo di pensare ad assessorati, correnti di partito, psico-drammi dettati da personalismi, orgogli, gelosie. Oggi abbiamo vinto tutti. Ha vinto la buona politica, quella fondata sull’onestà e la coerenza. Quella politica che può far paura: ma soltanto ai corrotti e ai prepotenti che ci sono in questo Paese. E aggiungo anche ai mafiosi. Sì, perché a Milano i milanesi hanno detto NO alla ‘ndrangheta e a Napoli hanno detto NO alla camorra. Hanno detto NO  a Comunione e Liberazione e alla Cricca degli appalti; ai palazzinari che erano pronti a spartirsi l’Expo2015; a tutti quelli che volevano definitivamente distruggere Milano, Napoli, l’Italia intera, per fare i propri sporchi interessi.

Non possiamo però sperare che Giuliano e Luigi ce la possano fare da soli: dobbiamo essere NOI i loro angeli custodi, aiutarli, anche criticarli quando è necessario. Perché Milano non la cambia solo Giuliano, la cambiamo tutti. Perché i problemi atavici di Napoli non li risolve da solo Luigi, ma li risolvono tutti i napoletani. Serve l’aiuto di tutti per risanare e far risorgere l’Italia.

E’ il nostro momento. Non sprechiamolo come abbiamo fatto in passato. Siamo nella Storia e abbiamo fatto la Storia. Il 30 maggio io potrò dire ai miei figli: in Piazza Duomo io c’ero. Ed è stato bellissimo.

Non finisce però qui. C’è un’ultima battaglia da vincere, ed è quella dei referendum. Da domani dobbiamo convincere tutti ad andare a votare il 12 e il 13 giugno. Possiamo raggiungere il quorum. Oggi abbiamo cambiato l’Italia. Fra due settimane CAMBIAMO IL GOVERNO.

Io ci credo. E voi?

40 commenti su “Questo a casa mia si chiama cappotto, ma non dimentichiamoci i referendum”

  1. I REFERENDUM SIGILLERANNO LA CARCERAZIONE DELL’EVASORE FISCALE BERLUSCONI SILVIO! I COMUNISTI OPERANO TRà LE MASSE SFRUTTATE,NON NEI SALOTTI BORGHESI!

  2. Oggi abbiamo vinto solo una battaglia!Se vogliamo vincere la guerra,dobbiamo perseverare sempre nel nostro impegno!!!

  3. Sopratutto dobbiamo essere coerenti,parola dimenticata, e tornare a credere,altra parola scomparsa,in una politica autentica, e siamo a tre concetti desaparecidos…io ci credo,l’importante è non farsi la guerra in casa…come al solito!

  4. …perdonate il commento di un disilluso….permetto che sono “felice” dei risultati e confido che “il nano testa d’asfalto” vada presto a casa o meglio in galera….ma………….ed ecco che arrivano le difficoltà……voi pensate veramente che dall’indomani….possa cambiare qualcosa??? Non credete che De Magistris diventerà il responsabile di tonnellate di MONNEZZA, scaricata ad arte per strada dalla camorra; ed avete sentito i commenti di alcuni milanesi che sono convinti ( ma veramente convinti ) che Milano verrà adesso colonizzata da orde di mussulmani….non invidio la posizione scomodissima di Pisapia…..staremo a vedere quello che accadrà…a tutti un sincero in bocca al lupo!!!!!!!!!!

  5. è ora di dimostrare quanto valiamo ,usiamo bene questa possibilità chè il popolo ci a dato dimostriamo di avere cervello ,,rendeteci orgogliosi di voi non tradite là fiducia della gente x bene .chè lavora chè suda x 2 soldi senza compromessi ,dateci fiducia quella chè noi abbiamo riposto in voi ,liberate questa nostra italia dà questi squali ,buon lavoro …

  6. E’ proprio l’ora di liberare le nostre azioni dal ricatto delle paure per dedicarle a ciò che un’aldulto dovrebbe sempre rispondere, E’ il momento delle RESPONSABILITA’ e per essere responsabili occorre consapevolezza delle proprie capacità ma anche dei propri limiti così da poterli affrontare con coraggio. Per il nostro Paese, per i nostri figli!

  7. Bene, vediamo allora di non ricadere in alleanze opache, di non affidare le tante emergenze della gente a personaggi che ne approfittano a favore di lobbies che si spostano sempre a favore del vento che soffia! Il ” ben essere ” della popolazione, la solidarietà e la voglia di lavorare bene per far crescere questo nostro paese, devono essere al centro della politica. Siamo il paese che il
    maggior numero di reperti storici e la più vasta gamma di bellezze ambientali, non continuiamo nella rottamazione di tutto ciò, favoriamo gli investimenti in questa che e’ la più grande e la più trascurata fabbrica della nostra povera Italia. Cerchiamo di ritrovare l’orgoglio di essere italiani! Non affidiamo le amministrazioni a dei banditi mascherati…

  8. Come dice sempre mia madre(e come già è stato detto tante volte)per far si che l’Italia cambi noi italiani dobbiamo smetterla di guardarci la punta delle nostre scarpe.Dobbiamo(dovremmo;il condizionale purtroppo è d’obbligo)cercare di riacquistare quel senso civico,quel rispetto e quell’umanità che da troppo tempo latita ormai nelle persone comuni!Allora si si potrà fare la differenza!

  9. c’è bisogno di una svolta…la politica deve tornare ad essere come prima…coinvolgere tutti…lasciare protagonismi da parte e collaborare per il bene di tutti e non di poki

  10. da buon casertano adesso tifo x napoli xkè deve cambiare xkè nn si puo buttare al cesso tale bellezza x colpa d chi ha solo intenzione d avvelenarla sfruttarla e ucciderla giorno x giorno i napoletani onesti sono molti di piu adesso e ora di risorgere nessuno piu vi dovrà sfottere allo stadio con i sacchetti della spazzatura e nessuno piu deve morire x un rolex o per gli interessi camorristici

  11. Certo Giuliano e Giggino non possono fare tutto da soli ma credo che ci siano le giuste persone attorno a loro e la volontà delle città di migliorare. Napoli peggio di così non può stare, può e deve solo migliorare.

  12. occhio a iniziare bene…..non cominciamo a scannarci tra di noi critica si ma costruttiva…..bando a individualismo….a chiacchiere….ma fatti svolta epocale…..anche negli atteggiamenti…..non cadere nella trappola destroide ….usiamo il cervello…..quella massa grigia di cui siamo forniti e che qualcuno…..ha pensato a un trasloco a suo favore visto che la sua scatola cranica……ha deii vuoti

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