Ce l’abbiamo fatta!

Grande psicodramma è il titolo del Giornale in prima pagina, accompagnato da un editoriale vergognoso e volgare firmato Alessandro Sallusti. Il Giornale di Famiglia fa trapelare una grande delusione per i risultati di ieri, che hanno consegnato alla Sinistra due dei più grandi capoluoghi italiani. Una trionfo, quello di ieri, che il Manifesto accoglie incredulo titolando “Non ci posso credere“, e con un articolo in prima pagina della direttrice Norma Rangeri che scrive di una liberazione dall’egemonia anticulturale della destra. Da una direttrice alla direttora per eccellenza: sull’Unità, di Concita De Gregorio, l’entusiasmo sfocia in un sentito ringraziamento diretto a tutti gli elettori dello stivale. La Repubblica, infine, mette in prima pagina La disfatta di Berlusconi, evidenziando quanto questa tornata di amministrative possa aver scosso gli equilibri del governo.

Non soltanto la stampa italiana racconta i fatti di ieri, all’estero spunta un boom di articoli dedicati alle nostre vicende. Da El Paìs (El centroizquierda arrasa en Milàn y Nàpoles), a Bloomberg (Berlusconi shaken after local elections defeat) ad Al Jazeera (Italian Prime Minister suffers setback in local elections).

Milano, Napoli, Cagliari e Trieste i capoluoghi espugnati. Pisapia, De Magistris, Zedda e Consolini i protagonisti dell’onda di rinnovamento che ha travolto l’Italia. E se Milano e Napoli hanno occupato tutte le prime pagine e i titoli dei tg, non meritano meno risalto le vicende di Trieste e Cagliari. In Friuli, Roberto Cosolini segna un 57,51% che conferma il già ampio distacco del primo turno ed inverte la rotta delle precedenti amministrative che avevano consegnato le chiavi del Comune al centrodestra. Nel capoluogo sardo, il risultato del primo turno prometteva bene ma segnava un distacco molto poco netto: per questo sorprende il 59,42% ottenuto da Massimo Zedda, 35enne di Sinistra Ecologia e Libertà che ieri ha spazzato via in un solo colpo 20 anni di governo della destra.

Su tutto lo stivale ieri, tra provinciali e comunali, si sono registrati 9 cambi di maggioranza, 6 dei quali hanno premiato le coalizioni di centrosinistra. Il governo e il centrodestra non possono più far finta di nulla, gli italiani hanno dato un forte segnale, uno strattone, che nessun aspirante dittatore, né qualche giornalista leccapiedi, possono nascondere.

 

25 commenti su “Ce l’abbiamo fatta!”

  1. GRAZIE GENTE DI MILANO, NAPOLI, CAGLIARI, TRIESTE, GALLARATE, ARCORE, NOVARA, VI ONORO E VI INVIDIO PER CIO’ CHE SIETE STATI CAPACI DI FARE CON LA FORZA DELLA DEMOCRAZIA. GRAZIE E VIVA IL POPOLO ITALIANO!!!

  2. Cari amici, permettetemi di dire una cosa: proprio voi di questa pagina, se non vado errato, qualche tempo fa avete pubblicato un cupo pezzo molto critico verso il PD, che secondo voi preparava la sconfitta annunciata di Pisapia. Riflettete prima di fare i disfattisti. Con affetto!

  3. Olindo fa le ultimesparate prima di essere mandato a casa! Aspettate e vedrete che ra non molto non saràpiù lui il direttore de il giornale (volutamente MINUSCOLI)!

  4. Adesso la politica si deve adeguare al popolo, perchè ha vinto il popolo, la gente e non i partiti

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