Cari burocrati, giù le mani da Pisapia

Giuliano Pisapia non ha ancora vinto, che già partono le prime “intimidazioni”  a mezzo stampa da parte di correnti e correntine dei vari partiti (PD in testa) per ottenere questo o quel posto da assessore, questa o quella poltrona da dirigente.

Mi sono ripromesso di fare un’analisi elettorale in casa nostra (leggi: centro-sinistra) solo dopo il ballottaggio per spirito di squadra e responsabilità nei confronti dei migliaia di giovani milanesi che sperano che con Giuliano Pisapia sindaco le cose possano veramente cambiare, che Milano possa tornare a diventare la capitale Morale d’Italia. E questo anche se ho letto fin troppe dichiarazioni e articoli indecenti su meriti e demeriti dei soliti membri di apparato che, fosse stato per loro, la Moratti vinceva già dal primo turno.

Ora leggo sul Corriere che “I cattolici del Pd” (alias ex-democristiani in cerca di poltrona che con un cattolico hanno in comune solo la presenza a messa o il bacio dell’anello cardinalizio) mandano “un’ultimatum” a Pisapia, dicendo che, ora che i loro candidati sono stati eletti, se il sindaco non “manda segnali” (e abbiamo capito di che genere, una poltrona o anche due da assessore), è probabile che non si recheranno alle urne. Soprattutto se verrà confermata la proposta (esplicitata nel programma) di un registro delle coppie di fatto. Che a loro dire spaventa gli elettori indecisi.

In particolare è singolare come l’europarlamentare Pd Patrizia Toia dica che una cosa è il candidato e una cosa è la sua coalizione, aggiungendo: “È nella sua coerenza che facciamo affidamento, ma saremo presenti, partecipanti e vigili. Sentinelle dei nostri valori.” Anche perché, a ben vedere, dovrebbe solo star zitta e ringraziare che il governo che sosteneva nel 1995 abbia abolito l’abuso d’ufficio non patrimoniale, altrimenti oggi si ritroverebbe a San Vittore. E non sarebbe lei a vigilare. (fu beccata, insieme a altri assessori regionali, nel ’95 a spartirsi le A.S.L. della Lombardia, finirono tutti sotto processo e poi si salvarono tutti perché fu abolito il reato).

Ma non ci sono solo i cattolici del Pd, praticamente estinti. Ci sono anche altri impresentabili, che a differenza degli altri i segnali li mandano con i pizzini. Ebbene, questi signori che si arrogano il diritto di parlare a nome di una categoria (i cattolici, i moderati, i progressisti), e invece fanno gli interessi solo della propria correntina del menga, ci facciano un piacere, almeno fino al ballottaggio: tacciano.

Dopo si abbandonino pure a tutti i giochetti di corrente, gli sgambetti e quello che vogliono, ma rimangano in rigoroso silenzio fino a quel momento e lascino a noi giovani la possibilità di continuare a sognare ancora un po’ nella rivoluzione copernicana che porterà Giuliano Pisapia a Milano. Una prima risposta a queste vergogne da vecchia politica, Pisapia l’ha data assicurando che i posti di assessore saranno assegnati in base alle competenze, lasciando fuori le spartizioni tra i partiti. Lo speriamo vivamente. Nel frattempo, quei dirigenti che si prendono meriti non propri, si astengano dal rompere il nostro sogno e si impegnino a portare più gente possibile al voto.

Perché se è pur vero che “la vittoria ha tanti padri e la sconfitta è orfana”, se domenica e lunedì perdiamo di una cosa siamo certi: la colpa, questa volta, non sarà di Pisapia.

30 commenti su “Cari burocrati, giù le mani da Pisapia”

  1. Cari cattolici del pd se non la smettete con la rincorsa alle poltrone e non accettate la linea del partito.ed il responso dell urne farete bene ad andare a farla in culo..in un altro partito….

  2. METTETE NEL VOSTRO STATO! NON VI COSTA NULLA! E ANDATE A VOTARE!
    Ai referendum il 12 giugno vota SI per dire NO !!!!!!!!
    1 – Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.
    2 – Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.
    3 – Vota SI per dire NO al LEGITTIMO IMPEDIMENTO
    RICORDATI CHE DEVI PUBBLICIZZARLO TU IL REFERENDUM… perché non passeranno gli spot né sulla Rai né su Mediaset. Copia incolla sulla tua bacheca

  3. non è cosi che si che si porta la gente ha votare, bensi la si spinge ha non partecipare o restare come prima, non è come dice Grillo che sono tutti uguali la differenza c’è ed è grande. perciò scrivete e cercate di portare al voto più cittadini possibile. w Pisapia

  4. queste elezioni sono un esempio di rivoluzione democratica, non hanno vinto i vecchi dirigenti ma la gente che vuole risolti i problemi , ha vinto la politica che sta in mezzo alla gente , la politica umile e questo non e’ soltanto che l’inizio…a questi che vogliono la poltrona dico di starsi a casa perche’ se ci sfuggono queste elezioni se li perdiamo e’ per colpa vostra….

  5. Riescono a fare schifo nel momento piu’ delicato..tanto per farsi notare non perdono il vizio del ricatto politico. Meno male che sono quattro gatti..ma i danni che riescono a fare all’ immagine dello schieramento è devastante.speriamo che il segretario intervenga in tempo per zittirli..e metterli a cuccia.

  6. invece di costruire qualcosa per una società migliore, c’è sempre qualcuno che vuole la sedia sotto il culo per i suoi tornaconti o di qualche gruppo. sono siciliano, ma spero che pisapia vinca a milano per incominciare un modo di fare politica diversa nella sinistra italiana.

  7. Non ci credo. Io sono cattolico e voterei senza dubbio per Pisapia. Pur di non subire un Berlusconi, Bossi e tutti i destri d’Italia (pensate a un La Russa, Gasparri, Cicchito, ecc.), voterei anche chi la Santan…dichè? sostiene senza nessuna vergogna che sia una metastasi. Ma forse si riferiva a se medesima la Santan…dichè? Pisapia è una persona seria e non ha nulla contro i cattolici. Dov’è il problema? Sono tutte invettive del signor Berlusconi che sa di perdere per colpa sua.

  8. Ormai la politica è una vendita di poltrone. Per questo l’Italia sta andando a male. I nostri Eroi (del Risorgimento e della Resistenza) sono morti per difendere un Ideale (la Patria e la Nazione Unita), gli attuali politicoidi guardano il loro sedere e cercano poltrone sempre più comode (così evitano le emorroidi…)

  9. che schifo,il PD. E che schifo più di tutto il fatto che Grillo ha ragione, che per la maggior parte sono tutti uguali. Che schifo. La Sinistra è morta, siamo in mano a finti moderati, baciapile attaccati alla sottana del prete del cazzo di turno. Mi sono rotto i coglioni dei moderati, della politica di scambio, dell’antipolitica di chi va dietro al Qualunquista, della Chiesa che con Cristo non c’entra un cazzo. Mi sono rotto di tutto. ‘Sto paese più ti sforzi di amarlo e più ti propina schifezze.
    Che bella domenica.

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