Io non festeggio, I’m sorry Obama.

Mettiamo le cose in chiaro: io penso che Bin Laden fosse un porco bastardo. Ma le immagini degli americani in giubilo per la morte di un essere umano, le parole “giustizia e libertà” pronunciate da Obama per commentare un’ esecuzione in cui è morta anche una donna “scudo umano”, mi hanno riempito di orrore. Io non mi presto al gioco perverso della guerra, io rifiuto di gioire della morte. Non lo faccio perchè credo nell’Occidente e nei suoi valori: la dignità, la libertà e il rispetto della vita. Vittorio Arrigoni ripeteva “restiamo umani”, “restiamo umani”: aveva ragione, ed io voglio restarlo.

Io festeggierò quando le guerre in Iraq, in Afghanistan, in Libia saranno finite. Io andrò in piazza a gridare la mia ammirazione per gli Stati Uniti quando leveranno dagli occhi delle mamme di questi paesi la paura di vedere morire i loro figli, per opera delle “bombe intelligenti”.

Uccideremo il terrorismo e i loro porci capi quando ci dimostreremo migliori di loro.

Non ne siamo ancora all’altezza e, caro Obama, oggi il mondo non è un posto migliore, è lo stesso schifo di ieri.

78 commenti su “Io non festeggio, I’m sorry Obama.”

  1. Caro Obama…..credevamo fosse,finalmente arrivato,il presidente americano,simbolo della pace…..che delusione. Non stai facendo altro che bombardare pregando di avere e ottenendo addirittura la nostra alleanza. Che delusione!!!!!!!!!

  2. Caro Obama…..credevamo fosse,finalmente arrivato,il presidente americano,simbolo della pace…..che delusione. Non stai facendo altro che bombardare pregando di avere e ottenendo addirittura la nostra alleanza. Che delusione!!!!!!!!!

  3. Esagerati! Bisogna comprendere lo sfogo degli americani! Hanno perso 3000 morti negli attentati,altre migliaia di uomini nelle operazioni in Iraq e Afghanistan,e vivono questa come la loro guerra di Liberazione.Veder festeggiare la morte di un uomo turba,è vero,ma io non mi sento di giudicare proprio nessuno.

  4. Esagerati! Bisogna comprendere lo sfogo degli americani! Hanno perso 3000 morti negli attentati,altre migliaia di uomini nelle operazioni in Iraq e Afghanistan,e vivono questa come la loro guerra di Liberazione.Veder festeggiare la morte di un uomo turba,è vero,ma io non mi sento di giudicare proprio nessuno.

  5. ma scusate un momento: ma questo che e morto ammazato non e quello che si e vantato di aver distrutto le torri gemelle e di conseguenza fatto migliaia di morti di una morte orribile ? be se e lui morire una sola volta mi spiace dirlo ma non mi basta! non facciamo i moralisti a tutti i costi! se avessi perduto qualcuno di caro in quel rogo esulterei anchio e non fate gli ipocriti anche voi esultereste! e non dite di no!!

  6. ma scusate un momento: ma questo che e morto ammazato non e quello che si e vantato di aver distrutto le torri gemelle e di conseguenza fatto migliaia di morti di una morte orribile ? be se e lui morire una sola volta mi spiace dirlo ma non mi basta! non facciamo i moralisti a tutti i costi! se avessi perduto qualcuno di caro in quel rogo esulterei anchio e non fate gli ipocriti anche voi esultereste! e non dite di no!!

  7. Leggere i tuoi commenti mi rende felice. Perché hai solo 19 anni e dimostri di pensare con la tua testa, e anche profondamente. Complimenti caro Daniel, e grazie perché mi dai speranza negli adulti di domani

  8. le immagini sono dannatamente falseeeee E’ solo campagna elettorale gratuita!!!

  9. chi usa la violenza muore di violenza è più che giustobrindo all’esecuzione di qualunque dittare che si è sporcato le mani con il sangue Evviva hanno ammazzato come meritava Bin Laden ora tocca al dittatore libico che a preso a cannonate il suo popolo A morte

  10. io non credo che sia colpa di bin laden e fin dal primo momento mi sono augurato che fossero cadute per mano sua. credo che la verità sia più atroce e che i veri colpevoli mascherati da “paladini della giustizia” non saranno mai puniti. PDB

  11. io penso che Obama, come tutti i presidenti usa, ha fatto anche lui la sua guerra e l’aver ucciso qualcuno, che sia bin laden o il figlio di Gheddafi, non lo onora di certo. Io penso che Obama dovrebbe restituire il premio nobel e chiedere scusa al mondo per quello che sta facendo ed essere obbligato ad andare in pellegrinaggio nei posti fatti bombardare e vedere la disperazione della gente e guardare negli occhi queste persone.
    io penso che dovrebbe solamente vergognarsi

  12. A me sembra tutta una balla…… Il corpo in quattro e quattr’otto è stato tumulato in mare ed altrettanto velocissimamente sono state fatte le analisi del DNA……??? Non mi piace questa storia…….

  13. Ma vergognati come si fa a scrivere una cosa del genere? Ma 3OOO morti lo sai quanti sono? E questi solo nell’attentato dell’11 Settembre, mettiamoci anche tutti gli altri. Vedrai che se c’era qualcuno che conoscevi quel giorno non scrivevi queste stron****. Dovrebbero metterlo come giorno di festa nazionale. La pallottola nel capo se l’è meritata tutta, sia lui, che chi era con lui. VERGOGNA.

  14. Ho visto poco fa su Repubblica la galleria fotografica delle MAGLIETTE (giuro!) che che già impazzano in America….vi posto il link, in modo che possiate inorridire insieme a me: http://www.repubblica.it/esteri/2011/05/03/foto/t-shirt_bin_laden_boom_di_acquisti_sul_web-15720087/1/?ref=HREA-1
    ma possiamo ancora definirci esseri umani se indossiamo una maglietta con la faccia di un uomo (per quanto uno schifoso uomo) con il foro di una pallottola in fronte? Va bene il sollievo (a parte le ritorsioni che si rischiano d’ora in avanti…) ma qui mi pare che stiamo rasentando la follia…detto questo, se davvero il ricercato numero uno, quello per cui si conduce una guerra in Afghanistan da 10 anni (che, ricordiamolo, dopo due mesi aveva già provocato tra i civili lo stesso numero di vittime delle Torri Gemelle…), è stato fatto fuori, mi aspetto il ritiro IMMEDIATO della coalizione, altrimenti a qualcuno potrebbe venire il sospetto che la vera ragione di questo spargimento di sangue (afghano, che fa sempre un po’ meno pena) sia un certo gasdotto….

  15. Vi “incollo” un messaggio che mi ha mandato oggi una mia amica che pare mi abbia tolto le parole di bocca:

    “Sei ancora quello della pietra e della fionda, // uomo del mio tempo”

    Tripudio negli USA per la morte di Osama bin Laden: folle deliranti, brindisi e bandiere. Giustizia è fatta: chiosa sui media Barack Obama. Il mastino Cheney esalta l’evento come successo del sistema concentrazionario e torturatore di Guantanamo.

    Tele-mezzibusti italioti annunciano la “buona notizia” di Osama ucciso. Pettorute conduttrici catodiche raccontano al pubblico plaudente che c’è una bella notizia e adesso gentili signore e signori restate con noi chè vi facciamo vedere le immagini del blitz che è durato 40 minuti!

    Eccetera.

    Indifferenza quasi generale dei media per il raid NATO in Libia che ha ucciso, con un figlio di Gheddafi e sua moglie, tre nipoti del rais (rispettivamente, dai figli Mohammad, Hannibal, Aisha): Saif, 2 anni – Carthage, 2 anni – Mastoura, 4 mesi. Proprio mentre Gheddafi proponeva un cessate il fuoco bilaterale, passato quasi sotto silenzio.

    E’ di conforto apprendere che il figlio di Gheddafi, sua moglie e i bambini morti “non erano un target dell’Alleanza”(sic). A tal punto non lo erano, i bambini morti, che non opinione pubblica non politici non giornalisti non pontefici non chiesa in tappeti rossi e giubilo beatificante spesero parole per deprecare, ammonire, semplicemente vergognarsi. Dev’essere che i bambini dei tiranni sono meno bambini degli altri, specie da morti, e chiedere perdono del loro assassinio non aumenta i voti nè gli share d’ascolto. Dev’essere che siamo marci dentro, se brindiamo perchè un uomo è stato eliminato, sparato, inabissato nei mari e nessun civile tribunale potrà più processarlo e condannarlo per i crimini commessi contro l’umanità.

    Dev’essere che abbiamo attraversato invano i millenni e restiamo quelli della pietra e della fionda che sempre siamo stati. Solo con più raffinata dialettica, e sappiamo chiamare “guerra umanitaria” il fallimento del Diritto, la bulimia di denaro e potere, il calcolo elettorale; sappiamo chiamare “danni collaterali” i nostri crimini umanitari senza colpevoli.

    Dev’essere che siamo ancora la folla festante sotto i palchi per le ghigliottine del Terrore, siamo i parenti della vittima che seguono al di là del vetro l’esecuzione capitale dell’omicida, siamo i barbari ai confini dell’impero.

    Dev’essere che siamo noi, i barbari.

  16. Condivido in pieno purtroppo in questo momento la stragrande maggioranza delle persone credono che possano esistere le guerre giuste e ingiuste .Per convincere la gente fano vedere i vari popoli che chiedono aiuto nel momento che riescono a trovare il coraggio di ribellarsi.Perchè non si crea un organismo che mette al bando le dittature?Perchè non si parla della Cina,perchè si andrebbe a rompere gli equilibri mondiali ,allora smettiamola di fare gli ipocriti andiamo in guerra ma chiamiamola con il proprio nome.Poi chi l’ha detto che deve decidere sempre l’America chi è buono o chi è cattivo?

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