Wojtyla Segreto: il vero volto di Giovanni Paolo II

A pochi giorni dalla beatificazione del pontefice polacco, esce la contro – inchiesta di Ferruccio Pinotti e Giacomo Galeazzi, edita da Chiarelettere (leggi la prefazione del libro)
di Giuseppe Pipitone (da “I Quaderni de l’Ora”, http://www.iquadernidelora.it/articolo.php?id=237)

Mikhail Gorbavìciof diceva che “Senza Wojtyla non si può comprendere ciò che è avvenuto in Europa negli anni ’80“. Oggi Giovanni Paolo II sta per essere nominato beato, dopo appena sei anni dalla sua morte. Papa Benedetto XVI, il successore ed erede, ha deciso di iniziare le pratiche di beatificazione addirittura un anno e mezzo dopo la morte di Karol Wojtyla. Una velocità incredibile. Soprattutto se comparata ad altre pratiche di beatificazione che attendono da anni di essere portate a compimento da anni, come nel caso di Padre Pino Puglisi.Proprio pochi giorni prima dalla beatificazione del pontefice polacco, prevista per il primo maggio a piazza San Pietro, è uscito in libreria Wojtyla Segreto, la prima vera contro inchiesta su Giovanni Paolo II, edita da Chiarelettere. Nel libro, firmato dal vaticanista de La Stampa Giacomo Galeazzi e dal giornalista d’inchiesta Ferruccio Pinotti, si ricostruisce la storia di Karol Wojtyla, dagli anni a Cracovia fino alla viscerale politica anticomunista operata da pontefice. Tra amicizie chiacchierate, gestione dei fondi Ior e vicinanza a gruppi come l’Opus Dei e Comunione e Liberazione, Pinotti e Gaelazzi tratteggiano un profilo diverso dalla mistificazione operata per beatificare il santo padre a tempo record. Ferruccio Pinotti, giornalista de L’Arena di Verona e autore di libri- inchiesta di successo come “Poteri Forti” e “La Lobby di Dio” ammette che ” c’è una parte interna alla Chiesa, neanche troppo piccola, che è contraria alla beatificazione di Giovanni Paolo II”.

– La prefazione (leggi) del libro è firmata dal vescovo di Mazara del Vallo e presidente Cei per l’Immigrazione Domenico Mogavero. E’ stata una scelta dovuta proprio all’esigenza di testimoniare il dissenso interno alla beatificazione di Wojtyla?

Mogavero è  una voce che storicamente non è “allineata” in Vaticano. Negli ultimi anni si è espresso su temi politici e sull’immigrazione in maniera obiettiva, non per forza “allineato” con le ufficiali posizioni della Santa Sede. Mi sembra che anche nella prefazione del libro si esprima in maniera univoca sulla beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.

-Mogavero però non è l’unica voce interna al Vaticano in disaccordo con la beatificazione di Wojtyla.

Assolutamente. Nel libro riportiamo la testimonianza del teologo Giovanni Franzoni che nel corso del processo di beatificazione ha elencato dei gravi dubbi sull’ansia e la velocità di beatificazione di Wojtyla. Ma non è l’unico. Non dimentichiamo che il processo di beatificazione di Wojtyla è passato davanti quello di Paolo VI o del vescovo di El Salvador Oscar Romero, che proprio con Giovanni Paolo II era entrato in conflitto per i suoi cattivi rapporti con il governo militare del suo paese, finendo poi ucciso mentre diceva messa.

 – C’è chi dice che senza Wojtyla il comunismo non sarebbe mai crollato.

Possibile. Quello che è certo è che esisteva dagli anni 50 un “progetto Wojtyla”, ovvero un progetto per un papà anticomunista preparato a dovere. Nel libro raccontiamo come Wojtylia sia sin dalla giovinezza il pupillo dello storico monsignore polacco, il principe Sapieha. Proviamo un attimo a guardare ai fatti: Karol Wojtyla  prende i voti a 26 anni, diventa vescovo a 38, cardinale a 47 e Papa a 58; una carriera davvero fulminante.

– Nella scheda del libro c’è scritto che Wojtyla Segreto vuole essere un appello documentato contro la beatificazione. Ma in che modo?

Nel libro ci sono almeno 4 punti della storia di Giovanni Paolo II che dovrebbero bloccare il processo di beatificazione. Innanzitutto le politicihe economiche dello IOR. Wojtyla, fervente anticomunista, aveva bisogno di soldi per combattere l’Urss e quindi ha dovuto affidarsi in toto a Marcinkus. Lo Ior riciclava i soldi di Cosa Nostra, di Sindona, di Calvi. C’è una lettera abbastanza esplicita del ex presidente del Banco Ambrosiano a Giovanni Paolo II, scritta poco prima di morire a Londra. Lo Ior finanziò ingentemente con denaro sporc il sindacato anticomunista polacco Solidarnosc e lo fece per volere del Santo Padre. Il viscerale anticomunismo di Wojtyla lo portò a ditruggere e mal tollerare tutti coloro che in Vaticano praticavano la cosiddetta Teologia della Liberazione: Romero è uno di questi. Sempre in chiave anticomunista aprì le porte del Vaticano a movimenti che negli anni ’80 erano embrionali ed ora sono delle vere e proprie lobby. Pensiamo all’Opus Dei e a Comunione e Liberazione. Non a caso Wojtyla conosceva Escriva, il fondatore dell’Opus Dei, già dal 1942.  Non ultimo il silenzio nei confronti del problema della pedofilia: i più atroci atti di pedofilia sono stati commessi durante il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, è credibile pensare che proprio il pontefice e proprio quel pontefice non ne sapesse nulla? Aldilà della beatificazione, stando ai fatti  Giovanni Paolo II è stato un papa più simile ai Borgia.

66 commenti su “Wojtyla Segreto: il vero volto di Giovanni Paolo II”

  1. Meglio non toccare questo tasto, l’italiano medio non vuole che gli si costringa a ragionare con la propria testa…è più comodo farci lobotomizzare dalla tv e dal vaticano…

  2. In Italia negli aultimi anni la figura di Wojtyla è stata l’unica cosa buona che abbiamo avuto. Stiamo attenti a non sporcare anche quella per qualche spicciolo in più.

  3. conosco personalmente uno degli autori di questo libro… penso che la prima cosa che farò è leggerlo e la seconda chiamarlo per fargli i miei complimenti… ma, come me, prima di scrivere qualsiasi boiata, leggiamoci sto libro che male non può farci…

  4. Complimenti, davvero complimenti. Volete profanare 1 immagine ke è stato un punto d approdo x i giovani. Sn credente e se ha sbagliato dovrà fare i conti cn Dio e cn noi, ma sl cn prove concrete e nn cn mere illazioni, costruire su artifici d soggetti ke vogliono essere al centro dell’attenzionr!

  5. “Non dimentichiamo che il processo di beatificazione di Wojtyla è passato davanti quello di Paolo VI o del vescovo di El Salvador Oscar Romero, che proprio con Giovanni Paolo II era entrato in conflitto per i suoi cattivi rapporti con il governo militare del suo paese, finendo poi ucciso mentre diceva messa.” (ferruccio pinotti, dall’intervista nel link) EB.IT STAFF

  6. Visto che sotto Giovanni Paolo II a gestire lo IOR c’era Marcinkus, che oramai è provato che riciclasse il denaro sporco di Cosa Nostra e finanziasse in funzione anti-comunista la P2, Sindona e Calvi, forse non siamo noi a essere indegni ad aver sponsorizzato questo libro, ma lei a definirsi berlingueriano, caro Francesco Bucolo. Perché, nel caso se lo fosse dimenticato, la P2 era pronta a farlo fuori Enrico da un momento all’altro. EB.IT STAFF

  7. Nicky non ci pensiamo proprio a leggere sto schifo di libro…cos’è la Bibbia???sei sicuro che dica la verità???dei suoi autori non mi fido…è questo è tutto!

  8. lo digo en español, pq no tengo ganas de pensar demasiado, ni usar traductor Ese sr era tan mala gente que no hace falta buscar ningún secreto, basta con su vida pública, y su reaccionaria doctrina.

  9. lo digo en español, pq no tengo ganas de pensar demasiado, ni usar traductor Ese sr era tan mala gente que no hace falta buscar ningún secreto, basta con su vida pública, y su reaccionaria doctrina.

  10. “Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d’oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.” (Giovanni Paolo II)

  11. Purtroppo un gregge ha sempre bisogno di un pastore che le guidi, e guai a chi mette in dubbio la credibilità di questo pastore…gli italiani sono in gran maggioranza pecore, non gliene frega niente di sapere ed informarsi e di pensare con la propria testa; hanno sempre bisogno di guide, di duci, di papi, di miti da cui farsi guidare pur di non dover decidere loro in prima persona. PS con tutto il rispetto per la pecora, animale nobilissimo qui usato solo come metafora…

  12. Per fortuna che in questo giorno di folle delirio, nel quale persino la Festa dei Lavoratori è stata “oscurata” dall’ombra della beatificazione, c’è questo blog a fare informazione…
    Per tutte le persone che si dicono di sinistra, ma che difendono una figura del genere:

    http://galileo2007.altervista.org/_altervista_ht/Papa%20Pinochet.jpg

    Credo che questa foto parli da sola e possa porre fine a queste sterili discussioni…

  13. Caro Berly, vedila così: hai avuto l’opportunità di scoprire che in fondo, tra i tuoi amici, ce n’è qualcuno catto-comunista. Scegli meglio le tue amicizie.

  14. utrilla di poco pregevole c’è solo lo schifo ed i loschi giochi di potere che stanno dentro le mura vaticane

  15. Cristo si rafforzò con quaranta giorni di deserto e tentazioni, questi – invece di rinnegare padre, madre, prendere la loro croce e seguirLo – inchiodano chi non è d’accordo sulla croce e vi appiccano fuoco. SAN Paolo, prima era Saulo di Tirzo che perseguitava a morte i Cristiani… Karol Wojtyla, prima di essere Beato, non ha fatto niente del genere, anzi. Quindi tutti liberi di criticarlo (Voltaire dixit!), ma diamo a Cesare quel che é di Cesare …ed alla Chiesa il suo Karol BEATO, se lo reputa.
    Ad esempio, Cristo dice che sono i malati ad aver bisogno del dottore, non i sani (questo per la visita a Pinochet), eccetera: lasciate che sian l’8×1000 e i voti politici e amminstrativi a decidere del nostro ‘destino’. Se Dio esiste, non saranno le parole di uno o dell’altro a condizionarlo.

  16. gli ascolti? ma santa pupazza, gli amministratori di questa pagina pensano all’Auditel, secondo voi?

  17. Certo che l’invidia di non passare alla storia nè all’immortalità provoca in taluni un livore che se non corrode il fegato..andrebbe espulso in bagno,data la provenienza di certe dichiarazioni..ah ah che patetici e..poveretti

  18. scusate ma un bel chissenefrega se er papa è beato, e beato a lui….ma co’ tutti i c…i che c’è stanno in giro mo proprio de uno morto dovemo parlà, ma pensamo ai vivi che e’ mejo.(passatemi lo slang dialettale ma oggi è festa)

  19. Trinko, è risaputo che andiamo in onda ogni giorno, da lunedì a domenica, dopo il tg1, per 7 minuti, e ci pagano 3000 euro a puntata. Ovvio che pensiamo all’auditel, anche agli incassi, figurati. Ed è risaputo che abbiamo azioni in chiarelettere, nel fatto quotidiano e all’ora e che siamo finanziati dai sionisti di Israele. Ah, dimenticavamo, siamo pure di destra. Ma non ditelo in giro. -.-‘ EB.IT STAFF

  20. Quando mi sono iscritto a questa pagina internet mai avrei pensato che il nome di un uomo buono come Enrico sarebbe stato usato per infamare in modo così volgare un uomo buono, per alcuni santo, come Giovanni Paolo II. VERGOGNATEVI! Mi cancello subito!

  21. Certo che è proprio assurdo che chi si professa (o è senza professarsi apertamente) anticlericale, si dica contrario alla beatificazione di Giovanni Paolo, quando questa riguarda unicamente la Chiesa e i suoi fedeli! Gli errori non mettono in forze la credibilità di un pastore davanti al gregge. La Chiesa è costituita da uomini e gli uomini possono sbagliare, per quanto nobili siano le loro intenzioni. é compito degli storici giudicare Wojtyla come figura istituzionale, con tutte le sue possibilii contraddizioni.La grandezza di Woytiwa come uomo di fede e padre spirituale, però, quella lasciatela decidere a chi orgogliosamente ha scelto di essere una piccola pecora, sotto la protezione di una grande guida.

  22. penso che ci vada un po’ + di umiltà – il papa è morto, e suppongo abbia già pagato, con la sofferenza e la malattia, tutto quello che, forse, aveva da pagare…..come ognuno di noi nella propria vita….ma
    chi siamo noi per giudicare?

  23. E il papa che tuonava contro la mancanza di democrazia nei paesi dell’est benediceva il feroce dittatore Pinochet e non diceva nulla sugli assassinii e le repressioni sanguinose in Cile e in Argentina…

    Altro che santo Wolytila: uomo di destra, e pure uno dei peggiori, quanto ad ipocrisia, falsità e corresponsabilità morale in crimini contro l’umanità.
    Anticomunista ma non democratico, e pessimo anche dal punto di vista teologico, visto che si deve a lui il definitivo superamento delle riforme introdotte dal Concilio Vaticano II e lo spostamento reazionario della Chiesa Cattolica.
    Oltre alla repressione interna verso la teologia della Liberazione e la chiesa dei poveri…

    Come al solito: gli effetti dello show business e della propaganda accecano i popoli e li rendono idolatri… altro che “cristianesimo”…

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