Arriva il porcellum bis

La geografia elettorale, se si andasse alle urne oggi, potrebbe essere davvero un mosaico con mille tasselli. Il problema ovviamente non è insito nel meccanismo del premio di maggioranza alla Camera, che assegna comunque la maggioranza dei parlamentari alla coalizione o al partito che arriva primo, ma è al Senato, ove il premio di maggioranza a livello regionale rischia di attribuire una maggioranza diversa, o una non maggioranza a Palazzo Madama.

Il rischio si corre dal momento in cui il Terzo Polo ha fatto irruzione sulla scena, che rischia di frammentare ulteriormente la geografia al Senato. Ragion per cui Berlusconi intende rimodificare il già noto porcellum per mettersi al riparo. L’idea è in sé molto semplice, cioè attribuire il premio di maggioranza del Senato non più su scala regionale ma su scala nazionale, anche se non è semplice poiché la Costituzione sancisce chiaramente che la ripartizione dei seggi di Palazzo Madama deve essere su base regionale.

Nella nuova legge, stando a quanto dicono altri media, pare saranno introdotte correzioni a livello di collegio, ma non ci sentiamo, per ora, d’ipotizzare alcunché senza la proposta sottomano. Le uniche considerazioni che si possono fare è che, come dice Pierferdinando Casini, Berlusconi è arrivato alle leggi contra personam (contro lui, Fini e il Terzo Polo in questo caso) pur di salvarsi la pelle. Nella legge non si parlerebbe comunque di ritorno alle preferenze, e quindi il Parlamento resterà comunque nominato dalle segreterie di partito.

14 commenti su “Arriva il porcellum bis”

  1. Ma non si riesce per un breve periodo a riunire tutti gli antiberlusconi d’Italia, vincere le elezioni, fare una legge elettorale seria, regolare bene il conflitto di interessi, dare un bel calcio in c…o a colui che ha rovinato l’Italia e poi dimettersi e rifare le elezioni secondo regole meno sporche?

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