La Villa Reale di Monza svenduta per quattro denari

 

Non paghi dello scandalo di affittopoli, delle svendite del patrimonio pubblico a due lire ai soliti amici degli amici e tangentari vari, in Lombardia sta per consumarsi l’ennesima vergogna: la svendita ai privati della Villa Reale di Monza. Lo rende noto Giulio Cavalli sul suo blog, rilanciando un appello al presidente della Repubblica firmato, tra gli altri, da Nichi Vendola, Walter Veltroni, Corrado Stajano, Lella Costa e Don Luigi Ciotti.

Oggi a Monza Villa Reale e il suo Parco sono in bella vista nella bancarella per pochi dell’intoccabile (e illegittimo, per firme) Governatore Roberto Formigoni.”, afferma Cavalli. “A controllare l’operazione c’è il braccio lungo “dell’assessorato al cemento” Infrastrutture Lombarde SPA, la società di matrice ciellina attraverso cui passa tutta la cementificazione lombarda.

Qualcosa di Sinistra, con l’Associazione Nazionale Enrico Berlinguer, aderisce all’appello che riportiamo e invita tutti i suoi lettori a firmarlo nel sito ufficiale della protesta.

APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER LA VILLA REALE DI MONZA

Egregio Signor Presidente,
la Villa Reale di Monza, insieme al suo Parco, rappresenta un gioiello del periodo neoclassico di valore mondiale. Dopo essere stata abbandonata dai Savoia all’inizio del XX secolo è rimasta per la gran parte inutilizzata fino ad oggi, manifestando nel corso del tempo un progressivo degrado solo parzialmente contenuto.
All’inizio di questo anno il Consorzio pubblico che la gestisce – composto da Ministero dei Beni culturali, Regione Lombardia, Comune di Monza, Comune di Milano – ha deciso di affidarne la ristrutturazione e la gestione a un soggetto privato, da individuare attraverso un bando di gara indetto in data 17 marzo da Infrastrutture Lombarde, la S.p.A. che presiede alla valorizzazione, la gestione, l’alienazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare di Regione Lombardia.
Questo bando di gara permetterà al privato che lo vincerà:
– Di poter utilizzare le ingenti risorse pubbliche da stanziarsi per un importo di 19 milioni di euro, a fronte di un impegno del vincitore di soli 5 milioni, al fine di ristrutturare il corpo centrale dell’edificio.
– Di predisporre il progetto esecutivo per la ristrutturazione della stessa, senza adeguate indicazioni da parte del Consorzio proprietario.
– Di gestire la Villa Reale per un periodo di ben 30 anni con un canone di affitto di soli 30.000 euro all’anno.
– Di lasciare la Villa Reale in uso al Consorzio pubblico proprietario per soli 36 giorni all’anno, mentre per tutto il resto dell’anno il privato gestirà il complesso di propria iniziativa.

Noi sottoscritti pensiamo che questo bando sia inaccettabile

– Perché cederà un monumento di enorme importanza storica e culturale, e le ingenti risorse pubbliche necessarie per ristrutturarlo, senza adeguate garanzie sul futuro del bene, sui suoi utilizzi e sulla sua fruibilità pubblica.
– Perché questo bando di gara porterà a una ristrutturazione – e non a un restauro conservativo – della Villa Reale, ristrutturazione rivolta principalmente alla sua valorizzazione economica e non al suo recupero come monumento storico, comportando eventualmente anche profonde modifiche strutturali.
– Perché questo bando di gara porterà a una gestione della Villa Reale con lo scopo principale di remunerare l’investimento del privato vincitore e non l’utilizzo del monumento come bene pubblico.
Pensiamo inoltre che le risorse necessarie al restauro possano essere reperite dagli enti proprietari componenti il Consorzio e a esso affidata la gestione senza un intervento privato il cui oggettivo interesse di trarre profitto dai propri investimenti confligge con le esigenze di tutela del patrimonio artistico nazionale garantite dall’art. 9 della Costituzione.
Pensiamo quindi che il bando di gara vada immediatamente ritirato, per individuare una soluzione adeguata, che permetta di restaurare la Villa Reale e di restituirla ai cittadini come museo di se stessa, polo didattico, sede di eventi espositivi di livello internazionale e di alta rappresentanza istituzionale.
Signor Presidente, nel poco tempo che ci separa da decisioni pregiudizievoli dell’integrità e della dignità di un bene tra i più preziosi dell’architettura e dell’arte nazionali, ci rivolgiamo a Lei con fiducia affinché sia fatto ogni sforzo per trovare soluzioni alternative a quella prospettata e la Villa Reale di Monza conservi intatto il proprio patrimonio di  ricchezze architettoniche, artistiche e culturali.

Diffondete l’appello e fatelo firmare! Non permettiamo che la villa reale di Monza vada in mano a privati per risanare gli sfasci di 20 anni di malgoverno delle Destre!

33 commenti su “La Villa Reale di Monza svenduta per quattro denari”

  1. con la fiducia al federalismo fiscale e comunale,i beni dello Stato Italiano saranno tutti svenduti,ringraziamo di cuore tutta la maggioranza di questo Governo che si appresta a votare quest’altra maialata

  2. bella piccola Reggia nella nebbia per Kheddafy and Figli

  3. per questo disastro finanziario ringraziamo tutti gli elettori della lega nord che da più di un ventennio amministra il nord e ne vediamo gli sfaceli di questi ipocriti e meschini figli di p…….na fascisti vestiti di verde complimenti a tutti i loro elettori meditate gente meditate

  4. Fuuurbo…..vendi quello che è nostro…lo compri come privato…….privatizzi tutto ciò che è pubblico……e l’Italia è nelle tue mani..e di tutti i lecca piedi che guadagnano le briccioline standoti vicino….il giorno di pasqua è vicino……prova a risorgere……diventi un’evaso…

  5. e’ scandaloso svendere per creare schifezze dove li’ regna una storia.io sono cresciuta nella Villa Reale e voglio che resti com ‘e’

  6. non lasciamo distruggere completamente l’ITALIA!
    Non tutto puo’ essere venduto e MAI pezzi della nostra storia.
    anna robles

  7. E una delle tante vergogne del n/s paese martoriato troppo spesso da dei farabutti opportunisti a cui interessa solo arricchirsi in modo illecito e disonesto e ai quali non importa niente dell’Italia e dei suoi cittadini … solo in campagna elettorale dicono Forza Italia!!! Oppure Roma Ladrona!!! Ma all’atto pratico l’oro sono i primi a rubare con pretestuose arringhe atte a fare pure fessi noi italiani ….. Hanno ragione a prenderci in giro all’estero, ma vi immaginate una villa come questa se era situata in altri paesi del nord Europa? Aggiungo infine che dalle ultime indagini conoscitive la Germania incassa all’anno 75 mil di euro dai musei e dal turismo culturale, la Francia 52 e l’Italia che è al primo posto per la quantità e importanza monumentale solo 35!!!!! Quancosa non funziona … evidentemente.

  8. Qualcuno era comunista …magaari era qualche altra cosa…perché Berlinguer er una brava persona…che ignobile mercato l’Italia svenduta per interessi di bottega (partito)

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