I lavoratori in sciopero andrebbero fucilati?

L’odio di una classe – quella dei potenti – contro chi lavora è cantato quotidianamente dai menestrelli del potere, a volte dissimulando, a volte a chiare lettere. Non sembra esserci alcun dubbio a tal proposito per il post su Facebook di Pier Michele Girola, ex caporedattore de Il Sole 24 Ore e giornalista per La Stampa, Famiglia Cristiana e Telemontecarlo, che ha invocato (in maiuscoletto, che sul web equivale ad urlare) la fucilazione degli oltre 500 lavoratori Amazon Italia Piacenza che oggi, nel famoso Black Friday, sciopereranno per chiedere condizioni di lavoro più umane e premi economici per gli straordinari che ancora non sono stati loro concessi.

Qui il post di Girola, prontamente rimosso:

Lo sciopero, indetto dalle maggiori sigle sindacali locali (FISASCAT CISL, FILCAMS GFIL, UGL TERZIARIO e UilTUC UIL), serve ad accendere l’attenzione dei consumatori sulle degradanti condizioni di lavoro denunciate da Francesca Benedetti della FISASCAT CISL su La Stampa: lavoratori con legamenti infiammati in preda ad attacchi di panico, turni notturni non stop, assenza di pause, soprattutto nei periodi festivi, che non prevedono bonus.

A tutto ciò la risposta di Girola sarebbe quella di un Bava Beccaris qualsiasi, risparmiando, per grazia di Sua Eccellenza, i cannoni.

Siamo di fronte a una lettura dominante della società e dei rapporti di forza inquietante: da una parte chi descrive la gioventù come tossica e nullafacente, i lavoratori come delle bestie da soma da spremere e smembrare fino all’ultima ora di lavoro, la vecchiaia come un periodo da eliminare per ragioni di bilancio e di ordine dei conti. Dall’altra chi racconta, anche dall’alto di un presunto antirazzismo, la necessità di bloccare disperati in mare, di lasciarli alla mercé di schiavisti e pascià imposti dallo stesso Occidente.

Dal canto nostro continueremo a raccontare e lottare per una società diversa, dove il lavoro non sia sfruttamento, dove l’uguaglianza sia una condizione materiale per tutti e non una libertà indiscriminata per pochi. Contro i vecchi e nuovi Bava Beccaris.

49 commenti su “I lavoratori in sciopero andrebbero fucilati?”

  1. Va la che 40 anni fa non si sarebbe nemmeno sognato di dire una cosa cosi, sarebbe stato passato lui per le armi e senza tanti complimenti! Ora che ci penso gran parte della politica attuale avrebbe fatto la stessa fine…non posso andare oltre

  2. Razzismo classista. Si dovrebbe aprire un’inchiesta parlamentare su questo individuo e radiarlo immediatamente dall’ordine se dovessero risultare vere le sue affermazioni.

  3. Imbecille è un complimento!!, per un animale senza cervello quale è questo scribacchino, parassita leccapiedi dei padroni. Però quando chi sciopera ottiene dei miglioramenti, questi conigli sono i primi ad approfittarne!! Il famoso sindacato dei giornalisti, non dice niente a questo STRONZO puzzolente?.

  4. !!!!!!! No coment !!!!!
    Semplicemente auguro al sig. Pier Michele Girola,autore di questa intligentissima e dotta affermazione,di poter essere inviato come corrispondente di guerra e in prima linea di fuoco!!!! Per conoscere e farci conoscere le atrocità provocate a causa di una minima classe abuet a,ignorante e analfabeta!!!!

  5. Credo che oggi il diritto di sciopero sia l’unica forma di “democrazia diretta”che oggi abbiamo a disposizione per cambiare le cose più del diritto al voto più dei referendum……il problema che oggi molti colleghi o la maggior parte della gente in Italia si pone è che la giornata di sciopero te la detraggono in busta paga e questo è un disincentivo alle lotte sindacali che sono sacrosante. Si dovrebbe ritornare a lottare nelle piazze come nelle generazioni che ci hanno preceduto sempre e comunque alla faccia di chi scrive queste cose!!!

  6. Queste affermazioni li può fare solo un pezzo di merda. comunque la colpa è solo della classe dirigente che ci rubino tutto tassando tutto é di più. Ricordatevi che la nostra dignità nn ce la potete toglierle ne come uomini ma soprattutto come lavoratori. #iosonostancodiquestapolitica.

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