#Renzibis, Se questo è un leader

Ha chiesto la fiducia alle 15 per dimettersi alle 19. Ha convocato una Direzione del Partito silenziando qualsiasi altra voce oltre la sua, che a quel punto non si è ben capito perché non bastassero le dichiarazioni di domenica sera: almeno Silvio Berlusconi, padre-padrone del suo partito, non fingeva assemblee “democratiche” per i suoi monologhi.

Un monologo che non è stato altro che il concentrato di quell’arroganza, protervia e disonestà intellettuale che è tra le ragioni della sonora sconfitta di domenica scorsa che ora viene spacciata da qualche fine statista come una mezza vittoria da cui ripartire. Dimostrando di non essere altro che un gruppetto di dilettanti allo sbaraglio il cui unico interesse è mantenere le proprie posizioni di potere: avendo capito infatti che abbandonato Palazzo Chigi farebbe la fine di Bettino Craxi, Matteo Renzi ora punta a riottenere il reincarico (benché da segretario del suo partito diserterà le consultazioni al Quirinale, altro elemento che ne definisce la (bassa) statura politica).

Dopo aver annunciato le dimissioni e convocato una Direzione PD messa in piedi solamente per esporre i “dissidenti” come Bersani alla contestazione della claque organizzata (mentre sui social i più raffinati troll, gli stessi della campagna occulta #bastaunsì, gli augurano morte e ghigliottina), ora l’ordine di scuderia che circola nei Palazzi è che Matteo Renzi punta a riavere il reincarico: un teatrino talmente squallido che al confronto i tradimenti e le pantomime della Democrazia Cristiana durante la Prima Repubblica sono oro.

In tutto ciò, dopo aver usato la manovra finanziaria come arma per creare un clima favorevole al referendum (con i soldi destinati ai bambini malati di tumore di Taranto che sono finiti in varie marchettate elettorali, tra cui i tornei di golf calabresi), l’ha fatta approvare senza discussione in tre giorni al Senato (alla faccia che il bicameralismo perfetto rallenta le leggi), quando riunendo la Commissione Bilancio in sede deliberante in una settimana, dieci giorni, si sarebbero potute apportare tutte le modifiche necessarie in tempo utile anche per approvare la manovra con voto di fiducia alla Camera prima di Natale.

Si segnala poi che la Borsa di Milano continua a chiudere in positivo, alla faccia delle previsioni catastrofiche in caso di vittoria del NO.

Il reincarico che Matteo Renzi ora dice di volere dopo questa farsa delle dimissioni è la prova definitiva che non solo non esiste un progetto politico che non sia quello di mantenere il Potere, ma che si naviga a vista spinti dal terrore di perdere quel potere una volta per tutte. Nel ’91 Achille Occhetto propose a Bettino Craxi di tornare all’opposizione e inaugurare una nuova stagione dei rapporti della Sinistra per una piattaforma programmatica alternativa a quella del pentapartito; il leader socialista (un gigante rispetto ai suoi epigoni di oggi) rispose candidamente: “Achille, se non sto più al governo questi mi mollano“. E infatti così fu.

Mai come oggi le analogie che avevamo immaginato tra il PD di Renzi e il PSI di Craxi sono così forti. E visto l’andazzo, probabilmente il PD farà la sua stessa fine.

106 commenti su “#Renzibis, Se questo è un leader”

  1. Mi chiedo piuttosto se voi siete la Sinistra.
    Decenni di parole poi ogni volta che si va al governo vi attaccate al Mastella o al Verdini di turno per mandare tutto all’aria.
    Per una volta smettete di giudicare gli altri e pensate al perché siete sempre relegati al 6%.

    • Questa balla del morire fascisti perché si è difeso la Costituzione Antifascista fa ridere e, francamente, ha stancato. Si ricorda che nel 2006 a votare NO contro Berlusconi c’erano anche i fascisti di Pino Rauti, eppure allora nessuno del Sì disse a quelli del NO che erano diventati tutti fascisti. Dai, su. Non siete stati in grado di argomentare nel merito prima e ora la buttate in caciara, come sempre. Almeno evitate di intasare le pagine con commenti del genere, anche perché vi fanno con lo stampino.

    • Io in compenso dico a quelli del PD che fascisti ci sono diventati ma loro, a sostenere un governo che tronca l’articolo 18 dall’oggi al domani (cosa che anche volendo, e tranquilli che non vogliamo, è imperdonabile per un partito nominalmente di sinistra), un governo che lavora con Verdini, un governo che mette la Lorenzin a fare discorsi del tipo degli 8 milioni di baionette del mascellone. Fatti soggettivi contro segone mentali, punto a capo, vedi quanto poco ci vorrebbe a zittirli tutti? Basterebbe volere… È dal ’94 che sono arrivate queste fighette moderate nel fu-PCI a cantilenare “non cederemo al ricatto dei nipotini di Stalin” ad ogni occasione, e dopo vent’anni va che bel risultato che s’è ottenuto, paiono Berlusconi con la foto di Berlinguer nelle sedi… Sarà anche il caso di farli correre TUTTI e riprendercelo definitivamente questo benedetto partito dopo più di vent’anni? No?

    • Ma quando mai. Servirebbe responsabilitá per farlo, ma se certa sinistra avesse contezza delle conseguenze delle proprie scelte non saremmo in questa situazione.

    • Forse quando tu leggerai gli articoli per intero (dove sta scritto che lui farà il governo? Volere e averlo sono due cose diverse) e quando il tuo campione di coerenza darà seguito alle sue parole (se perdo lascio la politica per sempre). ;)

    • 1) se lo volesse, oltre che “incoerente” sarebbe pure stupido
      2) con la tua risposta dimostri di non essere meglio di lui e del m5s (il benaltrismo che va tanto di moda)

    • Qualcosa di Sinistra i futuri storici della religione descriveranno la sinistra radicale del 2016 D.C. Come una nebulosa setta di ereticali, movimenti carismatici, circoli etoserici, predicatori milenaristici che, mentre l’impero crollava sotto i colpi dei barbari, si scannavano e si scomunicavano a vicenda, ciascuno persuaso di interpretare nell’unico modo corretto le profezie che annunciavano l’aspetto messianico “dal basso” o ” dai movimenti” o ” dai territori”.

  2. Nonostante che non avevo mai creduto alle dichiarazioni mendaci del primo ministro Renzi, che in caso di rifiuto degli italiani all’approvazione delle proposte fatte prima dal suo partito, poi dal suo governo,se ne sarebbe andato a vita civile senza più incarichi politici (queste le sue parole) Ascoltando inoltre il suo discorso (farsa) di commiato, credo di avere capito, che con il mio – NO – abbia contribuito a salvare questa costituzione e questa repubblica, poiché il sig. Renzi era ed è, un bullo, che esegue ordini delle banche e dal grosso capitale italiano e straniero, fregandosene della situazione italiana, disposto per tutti i giochi, anche quelli più estremi.

  3. Da un punto di vista di mantenimento del potere il reincarico è l’ultima cosa che Renzi può desiderare, siccome da quel punto di vista d’ora in avanti fino al voto sarà il tiro al piccione. Non a caso ha escluso lui stesso lo scenario in direzione. La via è abbastanza chiara, andrà su un suo ministro, visto che la maggioranza che esprime il governo non è cambiata, legge elettorale, conversione di un paio di decreti essenziali e poi al voto. Mica difficile

  4. E’ la cosa che desidera per affermare che è l’unico che èuò governare. Così pieno di se è assolutamente incapace di ammettere i suoi numerosi errori. Solo i cittadini possono mettero al suo posto: giocare con la plaustation.

  5. Secondo me non doveva, semplicemente, dimettersi. Come non avrebbe dovuto farlo D’Alema a suo tempo. Questa cosa di mischiare gli effetti di votazioni su cose diverse non ha senso

  6. Considerate se questo è un giornalista … che dà notizie che non esistono, purtroppo c’è gente che vi prende anche sul serio, almeno si firmi, ma apprezzo la coerenza di firmarsi come professionista: il nulla

  7. Io vorrei capire, quale progetto ha la Sinistra, e con quali alleanze si propone per il governo del Paese….oppure se si diverte cosi tanto a stare perennemente all’opposizione?

  8. Mi vengono i brividi a vedere Mattarella e Renzi sotto il titolo “qualcosa di sinistra”. Togliendo il presidente della repubblica per ovvie ragioni resta il bomba con cui sinceramente non niente da spartire preferisco restare al tre per cento che essere complice di chi ha inventato il jobs act, i vaucher, l’ape….. Ma quello che e’ il bello e’ che fanno finta di non capire come mai i giovani non hanno votato si. Quesri hanno perso di vista i problemi della gente, avvicinare la parola sinistra a questi parolai vuol dire confondere la cioccolata con la cacca.

  9. E la Sinistra dove sta? Come si può subire un ignorantello megalomane, arrogante e bugiardo? Alla fine Salvini e Grillo gli diranno di no, ma Berlusconi che per rientrare in partita venderebbe l’anima al diavolo lo appoggerà e faranno un nuovo governo degli stolti. Prima o poi si voterà e vincerà Grillo, così la Sinistra avrà perso ancora l’ennesimo treno. E’ dai tempi di Occhetto, non è ora di svegliarsi?

  10. Premesso che la situazione è ancora abbastanza imperscrutabile, le informazioni dateci dai giornali dicono che Mattarella abbia proposto il reincarico a Renzi ma che questi stia rifiutando. Qualcosa di Sinistra sei sicuro di quello che hai scritto?

  11. Ma dove l’hai letta sta notizia che Renzi vorrebbe un reincaico?! A me risulta che lo abbia escluso del tutto. Essere di sinistra mi sta bene, ma dire fesserie perchè strumentali a ciò che pensiamo un po meno…

  12. Se Mattarella l’ha riproposto è proprio stordito, ma non me ne stupisco: mantenere lo status quo il più ca lungo possibile è l’ordine dall’alto dei poteri economici e finanziari internazionali. E loro come bravi soldatini”ubbidiscono” perché il ritorno personale… c’è sempre! Sono patetici!

  13. Magari. L’ uniico statista in grado di risollevare l’Italia. Voi di sinistra se si torna alle urne non prendete neanche 1% e ne sarei contento. Aggiornatevi siamo nell’anno 2016

  14. Non penso proprio che Renzi desideri il reincarico. Tuttavia, se l’obiettivo del nuovo governo e’ solo quello di modificare la legge elettorale e andare a votare a marzo, non vedo motivo per formarne uno nuovo. Può farlo anche quello attuale. In questo caso, tra l’altro, non si tratterebbe di reincarico quanto di rinvio alle Camere per verificare che esista una maggioranza che lo appoggi per questo breve periodo.

  15. Forse la vostra idea di sinistra è un pò vintage. Bisogna essere realisti e non massimalisti. Renzi ha portato il PD dentro il PSE mentre i presunti compagni D’Alema e Bersani lo hanno tenuto in nel limbo dei partiti liberalii/isti snza cuore e identità

  16. Fidel,Berlinguer.Pertini grandi uomini di sinistra certo! Sono morti e appartangono ad un tempo passato che mai più tornerà proprio come loro.Adeguiamoci all’oggi e andiamo incontro al futuro con uomini diversi e politiche più moderne:Oggi abbiamo una globalizzazione che ci costringe a fare i conti con paesi e continenti che ci lasceranno indietro mentre noi discutiamo su passati ideali e vecchie costituzioni piuttosto che uomini che ci aiutino con onestà e capacità a diventare un paese migliore.Siete patetici quando vi ostinate a distruggere l’unico leader social democratico che questo paese ci offre oggi.

  17. Addio qualcosa di sinistra, una volta eravate intelligenti. Deve essere entrata una percentuale grillina in redazione, ciò giustificherebbe questo crollo verticale d’intelligenza. Vi lascio prima di leggere un articolo sulle scie chimiche…preferisco ricordarvi come eravate.

  18. Ho sempre considerato evidente che per molti motivi, il NO, poteva essere condiviso avendo opinioni diametralmente opposte.
    Sul leader, credo che di buoni non ne potranno esistere finché non prolifereranno in tutto il mondo movimenti che mettano in campo un conflitto anticapitalista, antifascista, antisessista, anti paternalista, per una democrazia partecipata, come elemento fondante per edificare un altro mondo possibile

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