Lettera aperta ai militanti #M5S

Cari e care militanti del Movimento Cinque Stelle,

mi rivolgo a voi in quanto amanti della politica. Penso che sia stato questo amore a spingervi nel vostro impegno, oltre alla voglia di rinnovare la democrazia del Paese, alla necessità di trasparenza e moralità quando si amministra la cosa pubblica. So che molti di voi preferiscono definirsi paladini dell’anti-politica, ma vedete: la radice greca della parola “politica” è la stessa di “città” è “cittadino”. La politica è tale quando fa gli interessi del cittadino. Adesso, avete ragione a dire che ci troviamo di fronte ad una classe politica che nella maggior parte dei casi fa l’opposto. Ma allora logicamente l’anti-politica, cioè l’interesse opposto rispetto a quello dei cittadini, è rappresentata da Verdini, Berlusconi e gente simile. Voi siete per natura schierati dalla parte della politica. La politica però non richiede solo onestà. Quella è una cosa che sta alla base della convivenza sociale, perché è inutile pretendere che i politici rispettino le leggi se ciascuno di noi vive felice nelle acque putride dei piccoli soprusi quotidiani. Il buon cittadino è onesto e partecipa attivamente al progresso sociale, ma la politica ha qualcosa di più.

Innanzitutto l’ideologia. Anche il cittadino dovrebbe possederla, come strumento per poter pensare con la propria mente sfuggendo al conformismo e all’apatia. Ma per il politico essa è addirittura vitale! Se non ci sono valori di riferimento comuni, ciascuno obbedisce a criteri poco chiari. Spesso questa mancanza di saldezza degenera nel cambiare idea in base ai propri interessi, diventando foriera di corruzione. Guardate i partiti oggi, che non obbediscono a valori comuni ma al leader di turno. E guardate come gli uomini politici possono cambiare schieramento facilmente. In fondo basta giustificarsi dicendo che con il vecchio capo non vai più d’accordo, quindi meglio cambiare casacca. Per fare un nome a caso, Schifani ha costruito le sue fortune in questo modo, barcamenandosi tra Berlusconi e Alfano senza alcun bisogno di motivare le improvvise folgorazioni sulla via di Damasco. Prima o poi succederà anche a voi, specie se andrete al governo. In certe amministrazioni locali sta già accadendo.

E allora io vi chiedo di gridare a gran voce che sì, avete un’ideologia. Credete che ognuno valga uno, nella politica come nell’economia e nella società? Bene, allora dite pure che la vostra ideologia è la democrazia! Chiunque sia interessato a rigenerare ed espandere i principi democratici nella nostra società sarà ben lieto di collaborare con voi. Dovete però anche essere aperti a cooperare, perché la politica è compromesso. Non storcete il naso: la nostra Costituzione nasce da un nobilissimo accordo tra tutte le forze democratiche del Paese, pensateci proprio in questo periodo nel quale state sostenendo (giustamente) le ragioni del No sulla riforma Renzi-Boschi. Certo, direte che Togliatti e De Gasperi avevano una statura intellettuale e morale infinitamente superiore rispetto alla classe politica odierna. Questo però è dovuto, oltre che alla forza dell’ideologia, alla loro grande esperienza e preparazione culturale.

È così che giungiamo all’ultimo punto. Se pensate di voler rigenerare la democrazia, perché permettete a Sibilia di fregiarsi del seggio parlamentare mentre straparla di crisi monetarie senza avere probabilmente mai aperto un libro di economia? Perché permettete alla Taverna di diffondere teorie antiscientifiche ed estremamente pericolose sui vaccini? E sono solo due esempi tra i tanti. In questo modo non contribuite forse allo sfacelo di quella democrazia che volete salvare, ponendovi sullo stesso piano degli incompetenti che criticate? Non voglio fare nessuna apologia del governo dei “saggi”, né insinuare che debbano fare politica solo i laureati. Del resto, democrazia vuol dire che ognuno vale uno e giganti come Di Vittorio (bracciante agricolo) non avevano certo passato la giovinezza nei caffè letterari. Però quando c’era Di Vittorio i partiti e i sindacati si occupavano di fare formazione. Davano ai militanti un’istruzione egualitaria, cosicché anche il figlio dell’operaio potesse diventare dottore. O parlamentare.

Questa è la vera essenza di “ognuno vale uno”, dare a tutti le stesse possibilità concrete di fare politica dopo essersi preparato e aver accumulato esperienza. Se tenete davvero ad espandere la democrazia, siate i primi a dare il buon esempio lottando contro l’ignoranza, capendo che il compromesso è l’opposto dell’inciucio, creando la prospettiva di una società alternativa fondata sull’eguaglianza. Lo farete, se siete davvero in buona fede. Lo farete, se a furia di stuzzicare la pancia degli italiani non volete finire travolti da qualcuno più seducente di voi, che prima o poi vi epurerà.

59 commenti su “Lettera aperta ai militanti #M5S”

  1. Se ci si riferisce all’emissione monetaria, allora Sibilia non è impreparato. Dice cose vere. Da quando è stata adottata una moneta privata a debito ad impoverimento progressivo sottoposta ad usura bancaria è impossibile uscire da una depressione cronica che porterà il paese alla catastrofe economica e sociale. In nome del mercato la pseudo sinistra sta distruggendo tutto.

    • i veri nemici del cambiamento sono proprio questi esemplari……sempre pronti a criticare quelli che con tutto il loro impegno cercano di scardinare un sistema ormai giunto al limite della sopportazione. Se non vi sta bene l’operato del m5s continuate a votare ventola o bertinotti o qualche altra lista civetta del PD

    • Meglio che riscrivi tutto in modo da farci comprendere il tuo pensiero. Frasi del tipo “moneta privata a debito ad impoverimento…” Non hanno senso. Esprimiti meglio per cortesia…

    • Roberto Salvatori e come te lo devo scrivere? E’ una moneta privata (nel senso che è emessa da un sistema bancario privato e non da uno stato la Banca centrale italiana è un ente di diritto pubblico mica di proprietà pubblica). Il sistema bancario emette la moneta a costo zero all’infinito e la presta agli stati creando il debito. Gli stati la devono restituire a valore nominale gravata da interessi. Questo produce l’impoverimento perenne degli stati. E’ un modo per controllare le colonie, con l’esercito e con il debito. Mica uno stato si indebita perchè spende troppo, si indebita quando cede sovranità (monetaria in questo caso) ad un ente privato che diventa più potente degli stati.

    • Beh se smetti di parlare italiano ed incominci ad offendere possiamo chiudere la conversazione. L’ho detto sei libero di pensare , decidete ed esprimerti come vuoi – offese a parte – io altrettanto.

    • Nessuna offesa. E’ solo che il.populismo di basso livello alla pd (con riferimenti qualunquisti) lasciano l’amarezza della superficialita italiota. In ogni caso prima di parlare si deve essere informati sulla differenza fra un sistema economico neoliberista o di economia di mercato (pd), e un sistema socialista. Il debito non nasce perche lo stato spende troppo nasce dal fatto che tutta la.moneta che prima emetteva lui direttamente senza interessi dal 1981 grazie a personaggi di destra come ciampi, prodi, amato ecc hanno svenduto le sovranita del nostro paese alle multinazionali straniere. Ora se si vuole discutere per temi senza interrogativi da parte di chi sa di sapere benvenga. Anche perche é necessario capire l’inganno nel quale siamo caduti, cosa rappresenta l’euro, l’eurozona, un’area di libero scambio, la bassainflazione ecc. Vedendole dalla parte di una famiglia normale e non dal punto di vista di una multinazionale, come ci passa ogni tg in onda.

    • Chiudiamola qua. Io sono Europeista. Ritengo che una associazione sia più forte del singolo. Un tempo Modena e Bologna avevano monete distinte, e si sbruffavano per una secchia. Preferisco la Nazione Italia agli staterelli dell’ottocento. Preferisco un’Europa unita anche politicamente alla piccola e sola Italia. Nel mondo ci sono colossi come la Russia, la Cina, l’India, gli Stati Uniti, i pesi emergenti dell’America Latina. Penso che riusciremo a mantenere meglio la nostra identità in una struttura politicamente più ampia e complessa. Comunque tutto questo é fuori tema. Si stava parlando solo di quanto Dalema fosse antipatico a molti, me compreso.

    • Ma cosa vuol dire? L’ue é una disgrazia economica e sociale. E una costruzione del capitale finanziario é una idea ordoliberista nata per uccidere e sterminare il.numero.piu alto possibile di.persone e aziende. É una costruzione fascista/nazista é razzista. E poi la russia, la cina, l’india ci sono sempre state e cosa ci dobbiamo fare? il tiro alla fune. Ma.per piacere tali pidiotaggini ce le risparmi. Saluti. Ah dimenticavo… gli usa sono coloro i quali ci hanno messo il guinzaglio con l’euro. Spero per lei che abbia un bel posto fisso statale, perche altrimenti rischia molto con l’eurone globalone.

    • Ma perché chi non sa di cosa sta parlando si sente in diritto di parlare? Ci sono delle regole scritte (giuste o sbagliate che siano) per poter utilizzare il simbolo del Movimento. Se non le rispetti vieni espulso dal Movimento stesso, non vieni destituito dalla tua carica; tutti i parlamentari espulsi sono ancora in Parlamento, nessuno può obbligarli alle dimissioni ma non fanno più parte del gruppo. Non mi pare estremamente complicato, in fondo.

    • Io voto 5 stelle ma sono per la libertà di opinione e di critica. Questo vale per un Sibilia come per un Pizzarotti, li considero giuridicamente sullo stesso piano. Eletti democraticamente, punto.

    • Tu hai parlato di parlamentari, non di Pizzarotti. Pizzarotti è un altro caso, in cui ci sono stati errori distribuiti in modo uguale tra le due parti. Alla fine l’ha scazzata il direttorio, sospendendo sulla base di non si sa cosa. E Pizzarotti si fa commissionare un libro da Mondadori per spalare merda.

    • Fabio Guddo le persone sono tenute nell’ignoranza apposta. Perchè nessun parlamentare della repubblica ha spiegato agli italiani cosa voleva dire l’adozione di una moneta privata a debito ad impoverimento progressivo di proprietà delle banche e non degli stati? a me pare che questo atteggiamento collaborazionista sia piuttosto al limite della legalità. Primo politico italiano a sottolineare in tv le motivazioni dell’euro (stefano fassina). La moneta come strumento del capitale per distruggere i diritti dei lavoratori. E’ di sinistra una roba così??????? Poichè non si può svalutare la moneta sei obbligato a tagliare i redditi dei cittadini: https://www.youtube.com/watch?v=lVroCmRQmxg

    • Alex Pasetti le persone non vengono tenute nell ignoranza (non sei in Afghanistan ) cominciamo a credere nell individuo e smettere di pensare a complotti ecc ..abbiamo il secondo debito pubblico più alto perché abbiamo votato dei ladri ..punto non è colpa di nessuno se non nostra

    • Andrea Msl queste scemenze neoliberiste vanno bene per Oscar Giannino, se vogliamo parlare seriamente è ora che i buffoni di pseudo sinistra se ne vadano da un altra parte e comincino a capire la gabbia che ci hanno imposto i capitali per comprimere i salari. Sarebbe ora che i liberisti (cioè quelli del debito pubblico, dell’inflazione, della svalutazione competitiva tornassero dalla destra da dove sono venuti).

    • No. Se vuoi, come dicono LORO, ti informi. Gli strumenti li abbiamo tutti, oggi. Fai un test da solo: dì a un grillino che 2+2 fa 4. Se Peppuzzo avesse detto che fa 5, tu potrai pure scrivere pagine su pagine di dimostrazioni, linkare articoli scientifici, citare premi Nobel, loro non ti crederanno mai. 2+2=5 sarà la nuova verità

  2. Nessuna formazione parlamentare è perfetta; credo però che sia molto più da apprezzare una Taverna di un Romano o di un Gasparri. Inoltre c’è una certa presa di mira da parte della stampa che spesso stravolge il senso dei discorsi, così un “ripensiamo la filiera della carne” di Di Battista diventa “vietiamo la carne per legge”, oppure “cerchiamo di capire a cosa mira l’ISIS” diventa “dobbiamo dialogarci”. Ho assistito ai discorsi di politici di diversi schieramenti, io sento molti più contenuti negli esponenti m5s che nei vacui e pomposi discorsi dei renziani.

    • entrambe (se si elimina la disinformazione si tratta di cambiamenti epocali), più Torino, più tutti gli altri comuni e le regioni, più i parlamentari e a breve il governo a 5 stelle…con tanti saluti ai vari Bertinotti, Vendola, etc. che dopo aver fallito/averci ingannati si godono le loro ricche pensioni :-)

    • spiegatemi perché qualsiasi critica venga rivolta al M5S si deve rispondere così? Date l’impressione di essere in una setta che vi ha fatto qualche lavaggio mentale pesante. Questa, al contrario delle tante critiche non costruttive e inutili polemiche che mi fanno odiare lo scenario politico italiano, mi sembra una critica costruttiva e non di parte.

    • Daniele Tomei non è che danno l’impressione, sono proprio dei repressi settari che affrontano i discorsi da tifosi della curva. Fanno veramente paura per pressappochismo, fanatismo e incompetenza, oltretutto tendono a destra in un modo preoccupante.

    • Il male della politica italiana è tutto qui. Il grillino (come me) che si incazza per la prima critica rivolta al movimento e il signor Serafini che si sente in diritto di poter offendere milioni di attivisti ed elettori sulla base delle idee diverse. Io sono grillino e di sinistra, perché ci vedo più idee di sinistra che in ogni altro partito e movimento che si definisce tale; uguaglianza, economia condivisa, diritti sociali… dove li vedi tu? Nel PD o in SEL?

    • Gabriele Marzi tutte le persone di destra che conosco a Roma (parlo anche di ex msi o peggio) ora sono grilline attiviste. Sono anche a conoscenza di voti di scambio nell’ambito del M5S per le elezioni comunali e adesso qualcuno aspetta il ritorno… tutto uguale o peggio di prima. Non parliamo poi di contenuti che è meglio. Sto diventando poco garbato con i grillini dopo aver subito in qualche discussione attacchi e insulti di ogni tipo; comunque se sei di sinistra non capisco come fai a non accorgerti di quale matrice sia questo pericoloso movimento.

    • Piero Serafini se ti fossi preso la briga di capire come funziona il movimento, capiresti che a livello locale è una federazione di liste civiche; da me in Toscana è molto di centro-sinistra, in altre regioni non lo so. Comunque la giunta Raggi ha poco di destra a quanto vedo, prova ne è la scelta di Berdini.

    • Gabriele Marzi in Toscana sarà come dici tu, a Roma non è così. Comunque io prima di scegliere qualcuno voglio sapere dove va e da che parte sta, non si può essere un’accozzaglia indefinita.

  3. Qualcuno di quelli che hanno fatto critiche ai giovani militanti cinque stelle hanno mai visto le interviste fatte a onorevoli e senatori che nn sanno nemmemo parlare in italiano..che nn sanno nemmemo cosa devono votare…conoscete alcuni nomi dei più ignoranti parlamentari o volete che ve li faccio io…oppure vedetevi in tv ..il comico Crozza….che ne imita alcuni…poi parlate pure…ma spesso dimenticate che qualcuno di quegli …vi è servito.

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