Giulio

di Martina, amica di Giulio

Sono passati quasi dieci giorni dalla sua sparizione. L’Italia ha perso una mente brillante e io un amico vero.

L’esempio di Giulio, con la sua dirompente voglia di vivere e con il suo amore per il mondo, ha aiutato noi tutti a diventare persone migliori, a lottare fino in fondo per trovare la strada giusta senza mai gettare la spugna. E questo lo sento in molti di noi, nei suoi amici di diversa nazionalità e religione. Ho letto i loro messaggi di sofferenza e di rabbia, ho visto i loro volti rigati dalle lacrime, ma ho anche sentito gratitudine  per la vicinanza che  ci ha saputo dare sempre, e per quello che ci ha insegnato in questi anni.
Noi, amici di Berlino, lo abbiamo vissuto diversi mesi e abbiamo lavorato gomito a gomito con le scrivanie combacianti. Eravamo immersi tra le carte di un lavoro che aveva l’obiettivo di avvicinare mondi diversi e religioni distanti. E per Giulio quello era il suo mondo, quello dell’interculturalità, quello della ricerca e della conoscenza. Ma anche un ambiente fatto di persone come lui, con i suoi interessi e con le sue passioni.
Personalmente ho sempre ammirato la sua intelligenza sottile, il suo spirito critico per le cose e il suo amore per tutto quello che fosse libertà e giustizia. E infatti non poteva che amare Berlinguer e il Professor dalla Chiesa, che a Berlino leggeva avidamente.
Ma Giulio non era solo questo, non era solo uno studioso “da biblioteca”. Adorava gli amici, uscire la sera e la convivialità di una cena condivisa con noi, con le persone che gli stavano accanto. Aveva un carattere forte quasi da leader, ma era anche una persona che includeva gli altri, li univa. Una persona di cui l’Italia avrebbe ancora bisogno. E poi amava la vita e la sua casa.
Quello che posso dire oggi è che questo tragico epilogo ha ferito non solo gli amici e la sua famiglia, ma anche l’orgoglio di un’Italia che ha perso ancora una volta un cervello in fuga, una mente. Purtroppo si pensa sempre di avere tempo per qualcuno, per dirgli quanto è stato importante per noi. Io rimpiango e rimpiangerò sempre non avergli mai detto quanto la piega della mia vita fosse dipesa anche da lui.

76 commenti su “Giulio”

  1. Ho rivisto in questo ragazzo la purezza dei miei ideali giovanili chiusi in un cassetto da molto tempo ormai e un senso di sconforto mi ha assalito. La meglio gioventu’ va via e il ciarpame resta come unico modello di riferimento.

  2. Non lo conoscevo fino a qualche giorno fa, non sapevo chi fosse, ma questa assurda morte MI ADDOLORA TANTISSIMO. Mi stringo al dolore della famiglia, degli amici e di tutti coloro che lo amano e soffrono.

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