Cene e Manganello: tu chiamala, se vuoi, Destra

“Noi non siamo quelli che pagano mille euro per una cena con Renzi. Noi siamo quelli che con mille euro devono mangiare un mese”. Queste le parole del segretario della Fiom, Maurizio Landini. La cena di Renzi con gli imprenditori è un simbolo. Il simbolo di una politica che ha perso il contatto con la realtà. Il simbolo di una sinistra snaturata, che tende sempre più a destra, che ha dimenticato cosa significa difendere gli ultimi.

Una sinistra che si arrocca alla Leopolda, mentre i lavoratori sono in piazza a scioperare. Una sinistra che distrugge i diritti invece di difenderli. L’articolo 18, il diritto allo sciopero. Una sinistra che dimostra di aver dimenticato la lotta accanto ai lavoratori. Che, di quei lavoratori, non sa niente. Non sa, ad esempio, che scioperare non significa andare in vacanza, come hanno detto alcuni, ironizzando sul fatto che lo sciopero è stato indetto il 5 dicembre per fare il ponte dell’Immacolata. Perché i giorni in cui si sciopera non vengono retribuiti. Ma si lotta per i propri diritti. Non li si svende per 1000 euro e una frittura di pesce.

Una sinistra che a Milano carica gli studenti. Una sinistra che privatizza l’istruzione, che privatizza la politica. Come si può essere slegati dagli interessi degli imprenditori, delle grandi aziende, e difendere i diritti dei lavoratori, se si è finanziati dai primi?

La verità è che questa sinistra non è Sinistra, e non vuole fare niente per diventarlo. Io sono un appassionato di Dylan Dog. E mi è venuta in mente una storia. In particolare una vignetta. Dice testualmente: “Il problema è che se tu vai a dire ‘io non ho più i soldi per mangiare, mentre quel tizio ha solo dovuto vendere una delle sue due Rolls’, ti rispondono che non puoi capire, che il problema è complesso. Beh, ecco la spiegazione dei misteri dell’economia: il problema NON È COMPLESSO! È semplicissimo! Lo capirebbe anche un idiota!”  “Le bombe atomiche? Sono pericolose, buttatele via! L’AIDS? Tutti i soldi spesi per gli armamenti e le pubblicità delle merendine d’ora in poi vanno alla ricerca scientifica!

Proviamo ad applicare lo stesso ragionamento in Italia: non ci sono soldi per l’istruzione? Mettiamo un tetto alle pensioni d’oro e recuperiamoli da li i soldi, invece di aprire a finanziamenti privati. Alcuni lavoratori non sono tutelati? Lottiamo al loro fianco, invece di manganellarli. Ma quella cena è stata un simbolo. Perché, caro Renzi, la cena avresti dovuto farla con gli operai e non con gli imprenditori. Certo, non avrebbero pagato 1000 euro. Magari avrebbero messo solo 5 euro. Avresti mangiato solo un panino. Ma allora si, che avresti fatto ‘Qualcosa di Sinistra’.

Tutto questo ragionamento è volutamente provocatorio. Ma dà l’idea del modo di agire di chi vuole continuare a guardarti dall’alto dei suoi privilegi.  E allora ti dicono un sacco di belle parole, si inventano un sacco di storie finché non ti convinci che il problema è davvero complesso e che non c’è niente che puoi fare. Ma non è vero. Non è vero che non si può fare niente. Perché, riprendendo la vignetta, “Non esiste al mondo un problema tanto complesso che non possa essere risolto da un idiota”.

Il problema è che, a quell’idiota, nessuno chiede mai un parere