Riforma del #Senato, la Porcata bis

Finalmente sono arrivate le slide. Ma forse era meglio che non arrivassero proprio. Sì, perché a ben vedere, è molto peggio di quel che si preannunciasse. Lasciamo pure perdere il fatto che l’abolizione del bicameralismo perfetto era nel piano della P2 e che se l’iter legislativo è lungo in Italia è colpa dei regolamenti parlamentari: discutiamo, invece, del fatto che viene istituzionalizzata una pratica indecente, ovvero quella del doppio incarico, con la scusa che così si aboliranno gli stipendi dei senatori. Cioè, discutiamo del fatto che sindaci chiamati ad amministrare le città e presidenti di Regione che, a rigore di Titolo V, controllano ampie voci di spesa pubblica, saranno a mezzo servizio.

Per giunta, un Senato non elettivo continuerà a decidere sulle modifiche alla Costituzione e continuerà a prevedere i senatori a vita (retaggio monarchico di cui faremmo volentieri a meno). Sarà composto da 148 persone (contro le 315 di oggi): 21 nominati dal Quirinale (che non percepiranno indennità aggiuntive) e 127 rappresentanti dei consigli regionali e dei sindaci. Non si è ben capito, anche qui, perché mai il Quirinale dovrebbe nominare i membri del futuro “Senato delle Autonomie”, come si faceva ai tempi di Vittorio Emanuele III.

Ma la vera notizia è che in realtà i numeri che sono stati dati potrebbero variare, perché, udite udite, “l’accordo con le Regioni sulla proporzionalità ancora non c’è“. E quindi di cosa staremmo parlando? Non è dato sapere.

Ma poiché pare che, in questa occasione, gli USA non siano più un modello, prendiamo in esame la Germania, dove la fiducia al governo la vota solo la camera bassa (il Bundestag), mentre la Camera alta (il Bundesrat) si occupa di materie federali. La composizione di quest’ultimo viene decisa nell’equivalente delle nostre elezioni regionali, con delegati indicati a parte (perché è poco serio pensare che chi si candida a guidare un Land possa poi fare gli interessi di quel Land a Berlino in maniera efficace). Nessun sindaco può fare da delegato, tanto meno il Presidente di un Land.

In effetti, in nessun paese occidentale i sindaci, chiamati a governare le città, fanno anche i senatori: come è noto, l’incompatibilità costituzionale tra la carica di sindaco e quella di parlamentare è stata decisa 3 anni fa dalla Corte Costituzionale.

Riassumendo: tanta propaganda, poca sostanza e progetto eversivo in atto. Ha detto che o si fa come dice lui o va a casa: vattene, hai già fatto abbastanza danni e sei in sella solo da un mese.