La mafia a Milano esiste, anche l’antimafia

Sedriano, provincia di Milano. Capita anche che in un Comune con una giunta di PDL-Lega Nord ci si svegli con un consiglio comunale sciolto per infiltrazione mafiosa. Situazione poco padana, direbbero i vecchietti al bar, prima volta che succede in Lombardia. Situazione spesso negata, ma che negli ultimi tempi sta finalmente entrando nella consapevolezza comune.

Domani sarà un giorno importante per il capoluogo lombardo e il suo hinterland. A Sedriano si manifesterà contro il Sindaco, che pur con le accuse ricevute non ha nessuna intenzione di dimettersi. E’ giusto ricordare che la manifestazione è stata organizzata ben prima della notizia di scioglimento dell’amministrazione comunale, e non è stata una reazione tardiva a uno scandalo annunciato, come spesso accade in Italia.

A Milano invece, di mattina, si celebreranno i funerali laici per Lea Garofalo, testimone di giustizia sequestrata in pieno centro dalla ‘ndrangheta e uccisa, a cui sarà dedicato un giardino. Interverranno Don Ciotti, presidente di Libera e Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano. Un segnale forse piccolo ma significativo, dopo un lungo periodo di distrazione della capitale economica del paese che, dagli anni 90 a pochi anni fa, ha visto Sindaci e Prefetti scherzare e negare la criminalità organizzata.

Il premio banalità lo vince però il nostro giornalismo. Che lascia sola una piccola redazione locale come l’Altomilanese, e poi parla di istituzioni del nord ferme davanti al fenomeno mafioso. Il giornalismo italiano è avvezzo ad accusare altri delle proprie colpe, praticando lo sport facile di chi inizia a strillare solo quando già altri lo fanno. Non ha il coraggio e la competenza di osare, come ha fatto Ester Castano, che prima ancora delle inchieste giudiziarie con fatti e riscontri, parlava di ‘ndrangheta a Sedriano, subendo intimidazione e denunce.

Non è corretto infatti dire che le istituzioni di oggi nel milanese sono restate immobili davanti alla colonizzazione della ‘ndrangheta. E’ giusto ricordare che a Milano c’è una commissione consiliare antimafia presieduta da David Gentili, che ha raggiunto risultati insperati come lo sportello anti-riciclaggio e che ha una costante attenzione sulla denuncia degli episodi di criminalità organizzata in città. Milano sta anche lanciando la seconda edizione del Festival dei Beni Confiscati, ed è l’unica amministrazione in Lombardia che si affida  a un Comitato di esperti per consulenze sull’argomento.

Lo scioglimento di Sedriano è stata una conferma, che ha trovato alcuni più pronti di altri, ma che ora obbligherà il Governatore lombardo Maroni a non sottovalutare più il problema, toglierà la scusa della inconsapevolezza alle amministrazioni di centro-destra e darà nuove energie all’antimafia.

Uno slancio da non sprecare.