Abortire un gay? Un atto di fede

AGGIORNAMENTO: pronta denuncia contro la pagina facebook per  il reato di abuso della credulità popolare  –  articolo 661 del codice penale – laddove si cerca di ingannare la gente rappresentando ipotesi scientificamente false e del tutto infondate, sfruttando ignoranza e suggestione. Non bisogna poi sottovalutare il fatto che, a partire da queste ipotesi, c’è anche una istigazione pubblica all’aborto.

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Abortire un gay? Un atto di fede. Parola dei soliti fanatici che si aggirano per il web e che ora si sono riuniti attorno a questa pagina di facebook.

Giusto per farsi un’idea del delirio che sconvolge le menti di questi fanatici (e per capire perché Marx definisse la religione l’oppio dei popoli) riporto un paio di status, a titolo esemplificativo:

“Dopo che a mio figlio è stata diagnosticata l’omosessualità vagavo errabonda senza meta ed anelavo la morte sopra ogni cosa: meglio andare all’inferno che far corrompere gli altri bambini dal frutto del mio grembo.
Poi un giorno quando stavo per farla finita ho visto un cartellone pubblicitario dove c’era una coppia felice e c’era scritto <<Noi abbiamo fatto la nostra parte per salvare il mondo dall’omosessualità.
Ora tocca a te.>>.
La speranza è tornata in me.
Dopo aver abortito il feto omosessuale sono rimasta nuovamente incinta.
Mio figlio è sano, ho visto Dio, sono felice.”

Voglio rassicurare i lettori suggestionabili: l’omosessualità non è una malattia, è un comportamento sessuale. E il 50% dei rapporti sessuali in natura tra animali è omosessuale. Facciano loro.

Ma perché parlo di questa pagina (con il risultato che gli si fa solo pubblicità gratuita)? Per un motivo molto semplice: questi signori sono una sorta di setta organizzata. E chissà in quanti ospedali sono. Uno status è illuminante, al riguardo:

Come vi sono sembrate le istruzioni dei nostri volontari nelle cliniche? Avete deciso anche voi di espellere il germe omosessuale? Lo consiglierete agli amici?

 Ora, la libertà della scelta della donna è sacrosanta, ma al solo pensiero che ci sia qualcuno che influenzi alcune donne con certe baggianate e le porti ad abortire feti sanissimi in base a non si sa bene quale scienza medica mi si gela il sangue nelle vene. Questa è gente che va denunciata.

Nell’attesa di capirne di più, segnalate la pagina a facebook. E’ semplice: cliccate sulla rotellina di fianco a “Messaggio” e poi fate click su “Segnala pagina”. Poi scegliete “Discorsi contenenti odio” e “attacca in base al sesso o all’orientamento sessuale”. Poi nella schermata successiva spuntate la casellina “segnala a facebook”.

Fatelo. Questo è l’unico vero atto di fede.

2 commenti su “Abortire un gay? Un atto di fede”

  1. Chi scrive che questa associazione é cattolica é falso e tendezioso (mi riferisco al link di facebook fatto da “enrico berlinguer”). Al massimo al massimo potrebbe essere un’associazione protestante (che comunque nel 99% dei casi sono contrari all’aborto), ma mi sembra molto piú probabilmente opera di qualche 14enne demente. Il cattolicesimo proibisce l’aborto in qualunque condizione, e voi volete veramente credere che acceterebbe una baggianata del genere? Ma come si fa a credere a certe cose? Perché volete far credere ad ogni costo che avere fede sia un segno di ottusitá?

  2. Sono indignata! Potrebbe anche essere una bufala ma il fatto che questi stronzi si siano organizzati per diffondere il germe del pregiudizio, fuori dagli ospedali o su fb non importa, è da condannare senza sé e senza ma e la pagina va rimossa al più presto e gli amministratori denunciati! I diritti umani e la lotta alle discriminazioni sono principi primari del vivere umano e non sono per me nè opinabili nè negoziabili. È irrilevante se siano cattolici o meno.
    Dovremo tutti chiedere scusa alla comunità LGBT, per le sofferenze che devono subire! Questa orrenda pagina dovrebbe far capire quanto ognuno di noi sia colpevole per indolenza o per assurde difese di principio, a consentire a questa feccia umana di circolare liberamente! Io non lo tollero più!
    Non ho guardato sul loro sito perché è comei guardare un film dell’orrore, immagini di violenza, di disumanità e di morte. Non ce la faccio. Mi è sufficiente sapere che queste cose esistono per denunciarle.
    L’orientamento sessuale si compone di tali e tanti aspetti e si diversifica in ognuno di noi come l’impronta digitale, per cui è assurdo cercare cause o discriminare. Lo si dovrebbe fare anche per le impronte digitali, per i mancini: povera umanità. Non capisco quei credenti, perché per fortuna non sono tutti così, che non vanno oltre il loro naso e si preoccupano di difendere la corporazione. A loro voglio dire: ma questo sarebbe il messaggio che vi ha lasciato Gesù Cristo in croce??? Vergognatevi! Il mio orientamento sessuale nessuno me lo potrebbe modificare, nemmeno Gesù Cristo in persona, me lo potrebbe solo reprimere ed è in questo che sta la disumanità di questi criminali!
    Io comunque sono mancina! Genetico-ambientale. Da piccola, la mia maestra delle elementari mi ha creato solo danno a volere modificare questa mia peculiarità. Ora mi danno della creativa. Posso dirlo?????? Ma andate a farvi fottere!!!!!!!!!
    Moltiplicate le persone come la mia maestra per un milione di omofobi, sommate a questo il numero di persone che non lo dicono apertamente ma lo sono nei comportamenti, aggiungete i tantissimi cassani e cassoni che non sanno nemmeno quando e perchè aprono la bocca e avrete il risultato, parzialissimo, dell’entità della sofferenza creata e del numero di coglioni sulla faccia della terra! Povero uomo dilaniato dai suoi stessi simili, vergogna!

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