Il Governo va avanti sugli F-35, ma per gli esodati non ci sono soldi.

Buone notizie per gli americani: l’Italia conferma l’acquisto di 90 cacciabombardieri F-35 (prima erano 131). Cattive notizie per gli esodati: non ci sono i soldi, lo ha detto la Fornero.

Il ministro della Difesa Di Paola ha infatti annunciato in conferenza stampa: “Credo sia ben noto che il governo ha configurato una significativa e importante riduzione degli F35 confermandone pero’ la valenza operativa. Il programma dunque va avanti con responsabilita’ e trasparenza.

La significativa e importante riduzione ammonta a 41 unità. Ma evidentemente non è sufficiente, se le casse dello Stato languono ancora, nonostante austerità e rigore. Gli esodati, in fondo, possono impiccarsi o darsi fuoco come tutti gli altri.

E dire che non è nemmeno di una settimana fa la notizia di un nuovo documento del Pentagono con l’ultima stima dei costi degli F-35 Joint Strike Fighter (Jsf), il costosissimo gioiello della Lockheed Martin:  l’intero progetto – assemblaggio, acquisto e manutenzione di oltre duemila caccia bombardieri – dovrebbe far uscire dalle casse del governo Usa 1.450 miliardi di dollari nel corso di un cinquantennio, e non “appena” mille miliardi come messo in conto un anno fa.

Noi Italiani, teoricamente, ci dovremmo guadagnare: l’unico centro di assemblaggio in Europa si trova a Cameri, dove abbiamo investito parecchie risorse in vista del ritorno occupazionale. Con la crisi, i ritardi, lo spionaggio della Cina, le commesse però si stanno assottigliando, il che significa che anche in termini occupazionali il dazio dei 90 aerei non verrà colmato. Senza contare che dei 90 aerei che dovremmo acquistare ancora non si conoscono le specifiche (ad esempio, quanti caccia saranno a decollo verticale e quanti no).

Ogni F-35 ha un costo stimato di 197 milioni di dollari, quindi per i nostri 90 giocattolini lo Stato spenderà 17 miliardi e 730 milioni di euro. Non dico, per carità, di lasciare senza lavoro gli assemblatori di Cameri (sempre che lo stabilimento si faccia), ma qualche miliardo per gli esodati da qui non possiamo proprio prenderlo? Anche perché, come è noto, il problema della difesa italiana è che noi andiamo dappertutto, anche con un contingente di 10 alpini, per far vedere al mondo che contiamo (e in realtà così buttiamo risorse e contiamo sempre meno).

Quanta altra gente si dovrà suicidare ancora prima che il Governo dei Tecnici riveda le proprie priorità?

6 commenti su “Il Governo va avanti sugli F-35, ma per gli esodati non ci sono soldi.”

  1. caro ministro…..vedi di scendere dal piedistallo e prova a capire di che necessita la maggioranza della gente….testina….dobbiamo arrivare alla fine del mese non ce ne frega un cazzo dei tuo f35 capì!!!!!!!!! branc ed cavroun

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