L’Innocenza di Giulio – Andreotti non era una brava persona

Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona,
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona

(Giorgio Gaber, Qualcuno era comunista)

“L’innocenza di Giulio”, il nuovo libro edito da Chiarelettere di Giulio Cavalli, attore, scrittore, consigliere regionale della Lombardia. Comprarlo per non dimenticare che Giulio Andreotti, checché ne dicano i benpensanti che vanno molto di moda di questi tempi, non è stato assolto, ma prescritto. E che, soprattutto, aveva ragione Gaber quando diceva che non era una brava persona.

La memoria va esercitata. Un Paese senza memoria semplicemente è un paese morto. E a furia di dimenticare ogni giorno di più sembriamo sempre più simili a quelli che dicono di rappresentarci per fare gli interessi del Paese, ma fanno solo i propri e quelli degli amici.

Ricordare è la migliore arma contro qualunquismo, unanimismi di facciata, populismo e, soprattutto, contro gli Uomini della Provvidenza. Sempre in agguato, grazie a quelli che non smettono mai di infondergli un’aura di santità.

15 commenti su “L’Innocenza di Giulio – Andreotti non era una brava persona”

  1. i motivi non moriranno mai! lo stesso marx pur non essendo comunista affermava che finchè ci sarà lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo il comunismo sarà il sol dell’avvenir. l’utopia è sempre foriera di passioni emozioni e sogni, non ci sarà pace nell’uomo finchè non sarà realizzata la città di campanella. viva il comunismo, vera libertà dell’uomo

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