Kony2012: luci e ombre

Più di cinquanta milioni di visualizzazioni in dieci giorni tra YouTube, Facebook e Twitter: il video “Kony2012” è diventato rapidamente un fenomeno di dimensioni planetarie, smuovendo le coscienze di un numero impressionante di persone. In questo breve filmato di 28 minuti, viene presentata, anche attraverso immagini emotivamente molto forti, la situazione in cui si trova l’Uganda: nella più completa indifferenza da parte dei media internazionali, è in atto una guerra civile che dura ormai da decenni, in cui si fronteggiano il governo del presidente Museweni e l’LRA (Lord’s Resistance Army), il cui leader è Joseph Kony. I guerriglieri di Kony terrorizzano la nazione con improvvisi attacchi ai villaggi, in cui uccidono gli adulti e rapiscono i bambini. Il destino di questi giovani è segnato: i maschi verranno trasformati in spietati assassini a sangue freddo, andando ad ingrossare le fila dell’LRA, e le ragazzine saranno obbligate a prostituirsi. Per l’efferatezza dei suoi crimini, Joseph Kony è oggi considerato il più pericoloso criminale di guerra al mondo.

Nel video in questione, raccontando al proprio figlio Gavin la storia di Kony e dei bambini soldato, attraverso anche la testimonianza di Jacob, un ragazzo rimasto senza famiglia per colpa dell’LRA, Jason Russell illustra agli spettatori il programma di “Invisible Children”, un ONG da lui stesso fondata con altri due collaboratori, impegnata da quasi dieci anni in questa crociata. Viene mostrato come, attraverso il passaparola continuo e la pressante opera di informazione svolta dai membri dell’associazione, il problema sia diventato di portata nazionale, in particolare grazie alla collaborazione di venti personaggi famosi (Rihanna, George Clooney e Ben Affleck, ad esempio) e anche di dodici uomini politici statunitensi (tra cui figura anche l’ex presidente George W. Bush) equamente divisi tra democratici e repubblicani, i quali non hanno potuto fare a meno di aderire alla campagna, viste le dimensioni che questa stava assumendo (non dimentichiamo che questo è anno di elezioni, negli States.). Grazie a questi influenti appoggi, Invisible Children è riuscita ad ottenere il sostegno del presidente Obama, facendo sì che venissero inviati dei consiglieri militari in aiuto al governo ugandese. Tutto ciò ci porta all’obiettivo dell’organizzazione: far conoscere al mondo la vicenda e, infine, catturare Kony e liberare definitivamente il centro Africa da questa minaccia. La parte conclusiva del video illustra come aderire attivamente alla campagna, tramite l’acquisto di un kit da 10€ con cui tappezzare tutte le grandi città in occasione del 20 aprile 2012, giornata di mobilitazione generale dell’organizzazione.

E fin qui tutto bene. Fino a qui, si tratta di una causa nobile, siamo tutti d’accordo, chi di noi non vorrebbe prendere parte ad un’iniziativa che contribuisce a “salvare il mondo dai cattivi” e aiutare dei bimbi ad avere un’infanzia serena?

Ma siamo sicuri che sia tutto ora quel che luccica? Occorre fare alcune precisazioni, innanzitutto: per prima cosa, va detto che l’Uganda non è più il centro delle attività criminali dell’LRA, la quale, a partire dal 2006, si è spostata principalmente negli altri tre paesi sopra citati (Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo). Ci si può poi chiedere quale sia effettivamente lo scopo di questo gruppo armato: Kony punta a creare uno Stato teocratico fondato, però, sulla commistione di elementi provenienti da diverse religioni. Afferma, infatti, di parlare su ordine degli “spiriti”, ma allo stesso tempo prega con il rosario e la Bibbia cristiana e rispetta i trenta giorni di digiuno del Ramadan musulmano. L’LRA nasce nel 1986 dal risentimento dell’etnia Acholi, causato dall’ascesa al governo di Yoweri Museweni, presidente tutt’oggi in carica in Uganda. Va specificato che, oggigiorno, i ribelli si riducono a poche centinaia di combattenti, male armati e pure malnutriti.

Fatte queste necessarie precisazioni, proviamo a concentrarci più attentamente sul video: non c’è alcun dubbio, la strategia comunicativa è ottima, il filmato cattura l’attenzione e suscita disagio in chi lo guarda dal comodo divano di casa propria, portando a sentirsi parte della causa dell’associazione. Le immagini sono forti, a tratti molto dure, colpiscono l’osservatore e non lasciano spazio a scetticismo, perché la tematica è indubbiamente di quelle che appassionano e indignano lo spettatore. Da notare, inoltre, come l’argomento venga affrontata con molta chiarezza e una logica apparentemente impeccabile, stroncando sul nascere qualsiasi possibile critica.

Basta scavare un attimo più in profondità e già si trova materiale a sufficienza per storcere il naso: sono comparsi su molti giornali e siti internet le retribuzioni di Russell e degli altri due fondatori, che si aggirano intorno ai 90.000 dollari. Cifra nient’affatto male, non c’è che dire! Ma il lavoro è impegnativo e li porta spesso ad allontanarsi dalle loro famiglie, si dirà, è normale che gli stipendi siano alti! Esaminando i conti di questa ONG, però, ci accorgiamo di un altro dato interessante: Invisible Children ha speso 751.000 dollari in computer e 177.000 dollari in strumenti di registrazione, ma, cosa più importante, negli ultimi due anni, solo il 32% delle donazioni è finito in Africa.

E’ possibile, dunque, che non si tratti soltanto di filantropi che agiscono con fini umanitari? Quest’ipotesi rimbalza sul web, avvalorata dalla scarsa trasparenza dei conti dell’associazione, come riportato da Charity Navigator (http://www.charitynavigator.org/index.cfm?bay=search.summary&orgid=12429), e dal fatto che Invisible Children abbia rifiutato di collaborare con il “Better Bureau Business”, un’agenzia che indaga sulla natura etica delle associazioni.

In tutto ciò, però, va anche rimarcato l’aspetto politico, anzi, gli aspetti politici:  Jason Russell, nel corso della sua lunga filippica, non fa alcun riferimento al governo ugandese, sostenuto dalla sua associazione. In Uganda, fin dal 1986, è al potere il già citato Yoweri Museweni, un corrotto dittatore marcatamente filo-occidentale, e il suo braccio armato, l’UPDF (Uganda People’s Defence Force) è a sua volta accusato di violenze, stupri e saccheggi. Nel filmato, di tutto ciò non c’è traccia alcuna!

E gli Stati Uniti? Davvero si sono mossi nell’interesse esclusivo dei popoli centro-africani? A questa domanda aveva già risposto, molte settimane prima, Pepe Escobar, reporter dell’Asia Times di Hong Kong, in un articolo riportato anche su Internazionale dell’11 ottobre, in cui affermava che il vero obiettivo del governo nordamericano è il controllo dei minerali (presenti in quantità spropositate nel sottosuolo dell’Uganda e della vicina Repubblica Democratica del Congo) e delle attività estrattive, nonché del petrolio (niente di nuovo sotto il sole) di cui è stato appena scoperto in quelle zone il più grande giacimento dell’Africa subsahariana (potrebbe custodire diversi miliardi di barili).

In conclusione, l’obiettivo di catturare Kony è senz’altro lodevole, sia chiaro, si tratta di un assassino e merita di pagare per  gli orrendi crimini di cui si è macchiato, ma se Joseph Kony è il diavolo, Museweni non è certo l’acqua santa; l’Uganda è un paese con una corruzione ed una povertà endemiche, ed il solo arresto di Kony non salverà questo paese dall’abisso, soprattutto se si considerano le motivazioni economiche che hanno portato alla discesa in campo degli Usa.

“Kony2012” è un perfetto prototipo di pregi e difetti della comunicazione 2.0: il video ha fatto in un attimo il giro del mondo, promuovendo quella che a prima vista è una causa nobile, e permettendo a chiunque di informarsi su una realtà di cui prima non conosceva nemmeno l’esistenza. D’altro canto, però, con il suo forte contenuto emozionale, offre una visione limitata e univoca dei fatti, senza repliche e contradditori.

Facciamo dunque grande attenzione, nell’approcciarci a un’iniziativa come questa, ma allo stesso tempo non sprechiamo il grandissimo potenziale che queste nuove modalità di comunicazione ci offrono. Abbiamo già visto lo scorso anno, con la Primavera Araba, di cosa sono capaci queste tecnologie. Abbiamo la possibilità di scegliere: utilizzarle per migliorare la democrazia o lasciare che vengano trasformate nell’ennesimo strumento di sottomissione culturale e controllo sociale.

Fermiamo Kony, dunque. Ma non fermiamoci a Kony.

58 commenti su “Kony2012: luci e ombre”

  1. vi apprezzo per la lucidità con cui avete affrontato l’argomento senza essere “CONTRO” per partito preso

  2. Bell’articolo. Corretto ed equilibrato. Si dimentica però di citare o di far notare, un fatto fondamentale. Se siamo qui a parlare di Uganda e Kony (nelle nostre stanze riscaldate e dietro ad uno schermo) è grazie a questo video.
    Si può criticare quanto si vuole il succo del video, le basi di IC, le modalità con cui è stato fatto, etc. ma è innegabile che questo video ha aperto una finestra su problemi che si conoscono ma spesso si ignorano. Sono convinto che molti di noi siano andati a cercare e a dodumentarsi sul: chi sia Kony, cosa sia l’LRA, chi sia IC, etc.
    Tutto ciò è a mio parere positivissimo. Documentarsi significa capire, conoscere, anche criticare. Aver aperto uno squarcio sulla situazione in Africa è un fatto lodevole.
    Fare la parte dei professorini criticando a priori ogni iniziativa lascia il tempo che trova, muovere le coscienze invece apporta cambiamenti alla società.
    Si può giudicare il “come” viene fatta la comunicazione, ma qui bisogna andare alle radici del marketing e sul modo in cui si DEVE comunicare se si vuole raggiungere il maggior numero di persone possibile.

    Le critiche mosse a IC sono giuste e sensate. E sono state mosse da più parti. Ma mi vengono in mente alcune domande aggiuntive da porre:
    – Quanti di noi mollerebbero famiglia, amici, ospedali sicuri, macchina e ristoranti per andare a buttarsi nella guerra in Africa? Pagati “profumatamente”, vero… ma pensiamo veramente che sia un gioco?
    – Si criticano gli investimenti di IC. Si critica il fatto che investano in marketing. Beh, allora mi viene da chiedere: è meglio avere due persone che lavorano al 100% o 60000000 di persone che lavorano all’1%?
    – A chi critica IC per soldi spesi per fare questo video: avete idea di quanto denaro questo video abbia riportato nelle casse di IC? Insomma, hanno fatto un investimento, ma sono sicuro che l’investimento abbia pagato.

    Non sono contrario all’articolo, anzi, ma credo che alcuni punti a favore del video, della sua distribuzione e del modo di comunicare di IC non siano stati toccati.

  3. Guardate i profili dei vosti amici e vedrete che anche alcuni dei più grandi “grandefratello” dipendenti, mainstream brainwashed amici hanno condiviso il video. Gente che guarda solo Maria de Filippi ora sa cosa succede in Africa. Per me questo è un grande successo. Al di la della cattura di Kony, delle elezioni in USA, del petrolio in Uganda etc.
    Io vorrei più “pugni in faccia” alla società appiattita sulla TV come questo.

    Io da bambino ho guardato Top Gun, mi sono innamorato degli aerei e sono diventato ingegnere aerospaziale. Magari se avessi visto questo video invece che Top Gun avrei dedicato la mia vita ad aiutare persone in qualche parte del mondo. Chi lo sa…

  4. Ma perchè per una volta non si cerca di apprezzare quello che la gente fa senza andare ad indagare su quello che c’è dietro piuttosto che sulle buste paga delle persone interessate nell’iniziativa o sugli interessi che spinge nazioni come gli Stati Uniti a dare il proprio contributo?Nessuno fa niente per niente ma questo non toglie che l’iniziativa è lodevole e sfiderei chiunque a prendere il posto di Jason Russell e dei suoi amici. Prenderà anche parecchi soldi a fine mese ma ci vogliono le p…e per stare lì in prima linea. Viviamo in un mondo in cui il moralismo fa da padrone. A me basta pensare che al posto di Jacob potevamo starci noi ed è per questo che se posso sono pronto a dare il mio contributo. Ho sempre apprezzato quello che fate in questo blog ma questa volta mi spiace dirlo si è esagerato. Utilizzate questo strumento per pubblicizzare l’iniziativa e non per attaccare sempre e comunque.Cosa avrebbe fatto Enrico Berlinguer?Da italiano, credetemi, mi vergogno quando si fanno certi discorsi e quando vedo che il nostro governo non ha mosso un dito a favore dell’iniziativa.

    • è purtroppo per gente buona ma cieca come te che la parte più povera del mondo non uscirà mai dalla sua attuale condizione..
      ed è sempre grazie a gente come te che tanti pseudo benefattori spendono la loro vita nel lusso, a discapito delle loro associazioni, passando per santi intoccabili da idolatrare..

    • Signor Tascione lei definisce cieco, pseudo benefattore e ce l’ha col lusso. Di solito apprezzo di piu’ chi non offende e dice semplicemente la sua. La gente e’ abituata a pensare e valutare da sola senza il bisogno che altri sottolineino cosa si debba pensare in modo univoco. Preferisco chi ha idee e allarga i dubbi non che affermi solo in modo assoluto senza prove. Ho molta piu’ fiducia nel prossimo e nel suo buon intelletto. Sicuramente lei non fara’  parte dei soliti gruppi ora tanto di moda di negativi, che tolgono energie e annichiliscono i positivi con la loro critica.
       Allora parlando di cecita’: 90.000 dollari. Bene. Quanti sono in euro una volta tolte le tasse americane e divisi per 12 mensilita’ ?? Qualcuno lo ha fatto questo calcolo? Bene, sono 5.696,6025 (su yahoo cambiavalute) ci tolga le tasse 50% e ora mi dica per sopravvivere in America di quanto ha bisogno una Famiglia. NON L’ITALIA MA L’AMERICA. Ed e’ qui che mi meraviglia lo scrittore di questo articolo che scrive per un grande nome quale Berlinguer. 
      Non ha parlato nello spot del governo locale, perche’ e’ schifoso anche questo e qualsiasi affermazione era attaccabile, ma ci deve trattare, perche’ e’ l’unico che ha una milizia da poter usare sul territorio. Non si puo’ andare con militari su un altro paese equivale ad attaccare guerra. Non sono chiari i conti, perche’, suppongo, come detto dall’articolo in certe zone sono tutti corrotti. Indagare sulla natura etica delle associazioni da parte di chi?? Chi controlla il controllore? Non lo sappiamo. Perche’ questo organo e’ andato a chiedere di indagare?? Se c’e’ la possibilita’ di rifiutarlo vuol dire che non era obbligatorio!!  Chi ce lo ha mandato? Qualcuno che non vuole che una parte politica abbia il merito (come da noi) o qualcuno che voleva fare lo scoop su una cosa qualsiasi, che avrebbe creato  dissonanza con siamo tutti fratelli volemose bene? Pensa se i perbenisti sul sofa’ ( che sono poi coloro che finanziano sognando di partecipare in qualche modo, perche’ gli altri i soldi li mettono in quello che gia’ fanno)  avessero scoperto che ha pagato un motoscafo al Presidente per inviare truppe a fermare un attacco ad un villaggio. Illegale anche lui!! Se comanda un ladro come puoi salvare i bambini? Io conosco nostri giornalisti che hanno pagato e pagano fior di soldi statali della Rai per pagare mazzette a quelli che guidano le camionette in zone di guerra, informazioni, latte di benzina a prezzi di diamanti e poi si concedono sere a fiumi di champagne in 5 stelle a loro riservati. Ma non salvano bambini a 5000 euro al mese comprese tasse. Ma come fa a pensare che il lusso sia 2800 euro al mese???? La fonte non e’ il massimo ma si accontenti (http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080718012316AAfVEq4). Ha comprato computer e la campagna e’ fatta con i computer. E la tecnica si rinnova: i programmi, mettere in rete, sicurezza. Costa e quanto costa! Pensa forse che se li portano da casa? Ha solo una idea di quanto costa l’hi tec per una societa’ che lavora con i computer e comunica con ‘Africa. E in Africa hanno la nostra linea o usano la satellitare? Ma come si fa a gettare ombre senza dire tutto per filo e per segno!!! Pensiamo tutto pero’. E diamoci una mano ad aprire gli occhi, invece di cercare sempre di primeggiare nei consessi sociali. Se cerchiamo sempre di dire che l’altro e’ scemo non abbiamo piu’ informazione o siamo piu’ intelligenti. (me compresa!!). Quindi scusa se la ho potuto in qualche modo offendere.

  5. @Antonio Usai 90000dollari all’anno prima delle tasse = quanto? Forse 4-5000Euro al mese? Confronti con i militari? NO, loro non sparano. Comunque puoi sempre chiedere di far parte di IC se proprio vuoi. Credo che ti accetterebbero. Credi che Gino Strada guadagni 500 euro al mese? E quindi secondo te Gino Strada sarebbe criticabile? Anche i medici di Emergency sono pagati. E quindi? Non sono anche loro degli eroi?
    Poi come ti ho detto, siamo tutti bravi (io per primo) a giudicare queste persone dietro ad un computer. Se tu fossi in questo momento in Africa come volontario e avessi creato una associazione di volontariato (con soli volontari) che non ricava UNA LIRA e costruisce città intere e ospedali… ti avrei ascoltato con più attenzione. Mi puoi spiegare cosa hai fatto tu (o cosa ha fatto anche l’autore dell’articolo) più di tale Russel per divulgare il problema (o aiutare in Africa) e per erigerti/ci a critici inappellabili?

    Io NON LI STO DIFENDENDO. Sono d’accordo con TUTTO quello che è stato scritto nell’articolo. Ho solo detto che non si è parlato del fatto che quel video ha aperto tanti occhi che erano abituati a vedere solo culi, tette e pubblicià della Coca Cola. E a mio parere è importante, non solo per IC ma per TUTTE le organizzazioni che lavorano nel settore degli aiuti umanitari, e forse anche per l’Africa.

  6. Comunque un militare in zone di guerra prende: afghanistan 144 euro in più al giorno, libano 177 euro in più e kosovo 70 euro in più. Moltiplica per 30, aggiungici 1200Euro fissi al mese. Che ai miei calcoli fa una cifra molto vicina ai 90000 dollari che guadagna Russel (fai i calcoli anche tu). E qui parliamo di stipendi netti. Ma fare una gara a chi guadagna di più o di meno mi sembra assurdo. (Dati delativi a 4 anni fa)

  7. Secondo te faccio confronti a favore dei militari? Ma dai… Semplicemente ho detto che se 90000 dollari comprano una persona per sparare a un’altra allora ben più volentieri andrei a guadagnare 90000 dollari per aiutare dei popoli in difficoltà.

    Non facciamo accuse personali perchè ognuno ha la sua scelta di vita, non mi conosci e io non conosco te, non mi metto a giudicarti su un problema come quello dell’africa. Personalmente io credo che aiutare l’africa e i paesi sottosviluppati passa anche dal darci una regolata o dallo sviluppo di nuove fonti energetiche nei paesi occidentali. Ed è questo il mio motivo per cui mi trovo a studiare ingegneria elettrica ed energetica. Perchè siamo noi i primi a fomentare questo trend, e non è certo mettendo 60 milioni di mi piace su un video che cambi le cose, se poi la maggior parte di quelle persone il mi piace lo mette da un apparecchio elettronico che molto probabilmente è fatto di materiali rubati dalle miniere africane dai cinesi, che per un tozzo di pane stanno in questo momento comprando la tua dignità e la tua terra, beh, allora credo che quel mi piace abbia un tantino di ipocrita, se non ci si rende conto del perchè in africa c’è così tanta povertà nonostante le risorse.

    Il discorso è: se solo il 32% finisce in africa il restante chi se lo mangia? Se lo mangiano loro? E allora, poichè lui non è uno stipendiato come i medici senza frontiere, ma padrone di tutta la baracca ha il dovere di abbassarsi lo stipendio, che mi pare un po’ spropositato. Mi pare ovvio che 90000 dollari non sono un contributo per vivere, visto che ci campi da re con quelle cifre, non ho dubbi che Gino strada non guadagni quelle cifre viste molte sue dichiarazioni.
    Te ne cito una tratta da un’intervista “Nella medicina con la M maiuscola non c’è spazio per il profitto. Il profitto innesca un meccanismo perverso. I medici e gli infermieri devono guadagnare il giusto, per avere una vita decorosa, ma non c’è spazio per il profitto”

  8. Antonio Usai io credo che l’articolo dica chiaramente che da un punto di vista mediatico la campagna Kony2012 ha avuto il suo effetto. Stiamo qui a parlare di Africa, Uganda e ONG da un pezzo, su fb, su twitter e nella vita reale, almeno questo gli va riconosciuto. Come dice l’articolo “fermiamo Kony ma non fermiamoci a Kony”. Ne stiamo parlando, stiamo criticando IC, io credo sia un bene.
    Vero, la medicina non dovrebbe creare profitto, la realtà è che niente dovrebbe creare profitto, nemmeno l’ingegneria, la politica, la letteratura, l’arte, la scienza. Ma prima di tutto direi la politica ;)

  9. C’era un’opera di Kant di cui non mi ricordo il titolo che faceva riferimento a un caso simile, cioè buone conclusioni partendo da una buona morale , sono diverse da buone conclusioni ottenute da scelte immorali. O una cosa così, non mi ricordo benissimo, maledetta memoria!

  10. @laura quello che io ho paura di questo video è che sia una specie di studio aperto style, cioè ti sbatto in faccia la povertà e il bambino che piange, così sicuramente mi ascolti e mi aiuti con i fondi. Voglio dire, possibile che non si dica mai:” Tu, uomo occidentale, sei colpevole di tutto questo!” I pochi che lo dicono raramente ottengono tutto questo consenso. Poi sono molto d’accordo con Luca per molti tratti, ma questo non basta. Quando ci sono stati i genocidi col machete in zambia mi pare che fosse l’opinione pubblica girò la faccia dall’altra parte, non è che non ci furono le informazioni, tutt’altro. Certo, internet rende più accessibile tutto questo, bisogna considerare anche questo.

  11. Antonio sono d’accordo con te. Lo dico sempre anch’io che noi siamo colpevoli in primis ma non vogliamo rendercene conto. E con le ONG ci vado coi piedi di piombo anche se non me la sento di giudicarle senza averci a che fare perché io, lo ammetto, in Africa non ci andrei neanche per 100mila dollari l’anno :) Ho avuto e continuo ad avere buone esperienze con alcune, con altre non ne parliamo proprio. Diciamo che prima di dare i nostri soldi a chiunque è giusto pensare e valutare, poi mettere un tweet o un post su facebook e aprire un dibattito sulla questione non costa nulla…

  12. Luca Oggiano, scusa se mi permetto, ma l’articolo mi sembra metta in evidenza il fatto che, senza questo video, di Kony e dell’Uganda non sapremo nulla. Quello che si è cercato di dire è esattamente questo: l’iniziativa è buona, ottima, santodio, ma non per questo dobbiamo accodarci in tutto e per tutto, è giusto porsi delle domande. Poi sono il primo a dire che si tratta di una causa con cui è impossibile non concordare!

  13. c’é un blog molto equilibrato che racconta le controversie di Kony 2012: visiblechildren.tumblr.org

  14. Ma figurati se è un problema in fatto che ti “intrometta” Dennis. Nemmeno io mi accodo in tutto e per tutto! Assolutissimamente no! Ma nemmeno reputo che fare il bastian contrario guardando allo stipendio di chi gestisce una baracca simile sia costruttivo. Secondo me è il risultato migliore di questo video: il fatto che io, te, Antonio, Laura etc, siamo qui a scambiarci opinioni su cose che magari prima avremmo ignorato.

    @Antonio, anche io credo che abbiamo delle idee in comune. Personalmente non reputo 3-4000euro al mese (che a conti fatti credo che sia quello che guadagna questo Russel) sia uno stipendio spropositato. Non vedo il “profitto”. Non mi pare che sia ricco sfondato con la casa a Miami. Poi magari si scoprirà che è così, e, se così sarà, allora sarò il primo a criticarlo. Bisogna riconoscere che sono stati dei bravi comunicatori. Sono riusciti a far vedere le cose a quelli che come tu ben dici “giravano la faccia dall’altra parte per i genocidi in Zambia”. In fondo anche Gesù era un grande comunicatore, anche Berlinguer era un grande comunicatore. A volte non bisogna solo dire cose giuste, bisogna anche dirle in modo che gli altri ti ascoltino.

    Ripeto per l’ennesima volta: condivido le critiche mosse da questo articolo (e da molti altri, vedi NYT, Washinton Post, corriere, Repubblica, etc.) ma credo che alcune siano superficial (soldi spesi in merchandising, etc.)i. Per 1000 persone che mettono un “like” e poi 5 secondi dopo leggono topolino, ce ne sarà almeno una che si è informata, ha letto, ha spulciato. Poi ne ha parlato magari con un amico… etc.

  15. Non so luca, io preferisco avere molta chiarezza nelle cose, credo che sia una cosa molto grave non avere trasparenza nei conti. Poi magari hanno anche i loro buoni motivi e sicuramente non sono dei mostri, questo no, ma sono un po’ diffidente per natura. Io ho parenti che hanno scelto la via di andare in quei paesi ad aiutare e mi sembra un po’ strano il loro guadagno così alto. Boh finchè mi parli di lavorare in settori particolari e guadagnare 4000 euro magari non è tanto, ma se quei 4000 euro vengono da donazioni al progetto, non è tanto lo stesso, ma di certo non è una sussistenza, poi magari lui li usa a sua volta per attività di beneficienza, questo non posso saperlo è vero, ma comunque ho sempre il beneficio del dubbio. Secondo me chi si mette in queste situazioni non deve mai dare il beneficio del dubbio al prossimo, perchè sta anche creando spazi in cui chi li vuole distruggere veramente (io sto solo criticando alcune incongruenze) si può facilmente inserire.

    Poi ovviamente hai ragione, meglio fare il video che non farlo. Però si può sempre fare qualcosa di più, e sono tante le cose da far capire sul problema africa.

  16. Anche io credo che sia stato un errore madornale quello di creare tanta visibilità e poi dare all’opinione pubblica il beneficio del dubbio. E anche io sono diffidente per natura, ed è per questo sono diffidente anche verso le critiche. Diventa un po’ un gatto che si morde la coda.

    La sintesi di quello che io dico è che preferisco vedere tanti di questi video piuttosto che vedere (esempio stupidissimo) il festival di Sanremo sponsorizzato dalle nostre donazioni (forzate).
    E non mi piace la critica mossa al fatto che il 60% (70% o 80% che sia) dei guadagni sia stato devoluto in marketing anzichè in aiuti sul campo. Perchè grazie a questo marketing, immagino che abbiano guadagnato molto più di quel 60% investito e possibilmente assunto un buon numero di persone che a loro volta possono dare una mano. Quindi è una critica senza fondamento. È un modo per far crescere l’organizzazione. Credo che anche Emergency usi parte dei proventi in pubblicità e marketing. Discutere sulle percentuali non ha senso.

    E ancora, con 4000 euro al mese non fai la vita del ricco (ma di nuovo, il discorso si rivolge verso i soldi che non c’entrano granchè in questo caso). Comunque io preferisco pagare 4000euro al mese un ragazzo che (innegabilmente) si è buttato in Africa da quando ha 20 anni piuttosto che 10milioni (!) all’anno pere un calciatore.

  17. Perchè uno che fa un lavoro simile lo deve SOLO fare per dedizione? Senza retribuzione? Non è forse più giusto anche umanamente che questi lavori siano normalmente retribuiti? Perchè chi aiuta il prossimo (o vuole farlo) deve essere costretto a una vita francescana,da volontario o di stenti? Chiaramente non si deve lucrare sopra le donazioni ma allo stesso tempo non vedo perchè dedicare la propria vita ad aiutare il prossimo debba essere sinonimo di lavoro volontario, altrimenti lo si critica. A me pare un concetto assurdo. Io li pagherei anche di più se fanno davvero il loro lavoro e lo fanno bene…

  18. Concordo, Luca, ma ho creduto fosse giusto riportare i numeri. Queste critiche non le ho fatte solo io (sono l’autore), ma sono state tirate fuori già da molti altri giornali e siti! Io ho cercato, per quanto possibile in un articolo online, di mettere in luce sia i lati positivi che quelli negativi di quest’iniziativa.

  19. Ah, e mi rendo conto che forse non ho grattato tanto al di sotto della superficie, ma su questo tema si potrebbe scrivere un libro intero, e lo spazio a nostra disposizione non sono chiaramente infiniti. Apprezzo le critiche e apprezzo anche che l’articolo ti trovi d’accordo, terrò a mente i suggerimenti per i prossimi articoli!

  20. Ma hai fatto benissimo a riportare i numeri e l’articolo è ben fatto e ben scritto. L’ho già detto più volte. Però credo che sia giusto anche mettere le cose sulla bilancia. Insomma, ingoiamo bocconi amari e rospi ben più grandi dei 3-4-5000 euro di stipendio dei capoccia di Invisible Children.
    E, come ho già detto, il fatto che tu ne parli, io ne parli, tanti ne parlino, porta alla luce il problema di:
    1- la situazione in Africa centrale
    2- le ONG
    Quini a mio parere non può che essere positivo.

    Se la vera motivazione del video era quella di far parlare di se, della situazione in Africa usando Kony e l’emozionalità delle persone come mezzi per raggiungere il fine, io credo che abbiano fatto centro. Poi noi (assumendo che dato che siamo in questo gruppo abbiamo delle idee simili) facciamo parte di quella parte della popolazione che legge e si informa. Tanti assorbono informazioni passivamente, e sono contento che abbiano assorbito passivamente il fatto che in Africa ci sono situazioni sconcertanti e che spesso nessuno fa nulla.

    Chiaramente se il fine del video è: fare soldi, far vincere le elezioni a qualcuno, spalleggiare il governo ugandese, etc. Allora non sono d’accordo. Ma, dato che nessuno di noi conosce questi ragazzi di persona, e dato che io personalmente non ho mai messo la mia vita a repentaglio per persone che stanno molto peggio di me, mi concedo il beneficio del dubbio. Spero che ora che hanno gli occhi puntati addosso, siano più trasparenti nella gestione dell’ong

  21. Però Antonio, forse ad alcune persone interessa anche andare a “lavorare” in Africa per dare una mano e non solo “dare una mano”. Pensi che sarebbe un vantaggio o uno svantaggio avere più persone, più forza lavoro per costruire, più ingengeri, medici etc. se questi sono pagati dalle donazioni? Per me sarebbe un vantaggio per l’Africa. Per estremizzare, allora anche quelli a cui piacciono i bambini dovrebbero lavorare gratis negli asili? Hanno un ruolo molto importante ugualmente.

  22. @luca sono d’accordo anche io che non si può chiedere a uno di fare il francescano, ma io non accetto in nessun modo 90.000 dollari l’anno. Non esiste stato in cui sono a malapena sufficienti per vivere. Forse nel principato di Monaco o posti così

  23. (Ammettendo che lavorino bene e aiutino davvero la popolazione). Perchè i 4000euro al mese ad un soldato sono sono più accettabili di quelli ad uno che è a capo un organizzazione che ha parecchie migliaia di attivisti? O forse un ingegnere dal suo ufficio (che guadagna più o meno la stessa cifra) rende un maggior favore alla società?

  24. Mi hai fatto venire la curiosità e ho controllato un po’ in giro. Ho preso come esempio Emergency (perchè adoro Strada e il suo modo sbrigativo e un po’ “alla Guccini” di liquidare le domande stupide e perchè adoro quello che fa). I medici di Emergency sono pagati come un normale medico in Italia (ovvero con compensi tra i 2500 e i 5000 euro). E hanno vitto e alloggio sul posto. E la cosa è a mio parere GIUSTISSIMA. Il lavoro va rispettato e va pagato, dovunque esso sia, qualunque esso sia. Se poi tu vuoi, rinunci allo stipendio (o lo devolvi).

  25. “le retribuzioni di Russell e degli altri due fondatori, che si aggirano intorno ai 90.000 dollari. […] Invisible Children ha speso 751.000 dollari in computer e 177.000 dollari in strumenti di registrazione, ma, cosa più importante, negli ultimi due anni, solo il 32% delle donazioni è finito in Africa.” No, Giovanni, non stiamo scherzando.
    i ragazzi di eb.it

  26. quindi mi state dicendo che avrebbero dovuto farlo gratis, ho capito, mi sembra giusto. Io non credo che sia un problema di remunerazione ma solo che ha cominciato a dar fastidio a qualcuno, visto che di complotti stiamo parlando beh io da buon italiano faccio il mio. 751000 dollari spesi in quanto tempo? i computer servivano a fare cosa? 177.000 dollari per registrare cosa? da quando tirare su una onlus e creare eventi e viaggiare viene fatto gratis? ma fatemi capire bene, quanto delle donazioni fatte a tutte le altre onlus nel mondo finisce in Africa? e per fare cosa?

  27. Hanno il merito almeno di far conoscere al mondo intero il problema,perchè visto che non c’è ricchezza, quindi petrolio e risorse economiche da poter scippare, l’occidente se ne sempre fregato.
    Ha ragione Giovanni quando una cosa da fastidio iniziano subito a cercare qualcosa che non va…Ora spiegatemi come farebbero a fare quello che fanno senza risorse?….Forse il fatto che questo criminale si ispiri alla bibbia e ai 10 comandamenti bisogna tenere tutto nascosto?

  28. Io l’articolo l’ho letto e anche tutto. Mi sembra la solita polemica all’italiana intanto la campagna di discredito nei confronti di Russel è partita e voi non siete che di aiuto a chi ha interesse a fermarlo. Quando ci riuscirete voi a fare una cosa del genere, beh spero non ci sia nessuno che cerchi le ombre nel vostro operato o nella vostra remunerazione. Io comunque aspetto ancora che voi mi diate un dettaglio dello speso di invisible children. grazie

  29. Vedi, Giovanni, non hai letto l’articolo. C’è gente che fa beneficenza e va in Africa senza percepire stipendi nell’ordine dei 90mila dollari. Senza contare, appunto, che Invisible Children e Russel nel loro filmato omettono di citare che l’attuale presidente dell’Uganda è un dittatore in carica dal 1986, che è lì solo perché filo-occidentale. Il dettaglio spese di Invisible Children? Eccolo (era già nell’articolo): http://www.charitynavigator.org/index.cfm?bay=search.summary&orgid=12429
    Per altro, è evidente che non sai leggere, nel caso: l’articolo è diviso in due parti (i meriti e le luci; le ombre e le contraddizioni). E la polemica non è italiana: è internazionale (ma c’è scritto anche nell’articolo che è sempre più evidente che non hai letto).
    i ragazzi di eb.it

  30. Finalmente qualcuno che papà contro qsta cosa facendo chiarezza, grazie ragazzi della pagina Enrico Berlinguer!

  31. Potete dividere i vostri articoli come vi pare e anche pensare che io non sappia leggere ma eviterei di nascondermi dietro un dito, è evidente che non siete in grado di sostenere quello che dite e non che io non abbia letto l’articolo cosa che avrei preferito non fare visto che mi fa capire che di sinistra in quello che dite c’è ben poco. Invisible children, che si chiama così mica per caso (forse avete voi qualche problema con l’inglese), ha scelto la propria battaglia quella contro gli abusi e la violenza sui bambini, il dittatore filo occidentale non è un suo problema o meglio lo è solo secondariamente e non riesco a credere che si possa anche solo insinuare il contrario solo perchè loro hanno capito una cosa che voi non riuscite a capire: 1 obiettivo, 1 missione, 1 strategia di comunicazione unita alla capacità di dare alle persone una ragione per lottare principio questo vecchio come il mondo. Il dittatore filo-occidentale?? ma non fatemi ridere, o tutti o nessuno? ma dite veramente?!?! siccome il dittatore no allora c’è del marcio in invisible children…bah

  32. Il problema è che la stessa gent che posta roba del grande fratello vive anche ste cose come il grande fratello: un punto di vista preconfezionato e impacchettato che alla fine ti chiede soldi per sovvenzionare la causa, senza andarsi ad informare della causa stessa. Gli ugandesi sono incazzati neri con questo deficiente..mettere in mezzo il proprio figlio in quel modo poi a me ha fatto prp salire il sangue al cervello..fattele da solo le campagne, lascia in pace i bambini anche se sono tuoi..

  33. @Seminerio Filippo: infatti ora gli USA si muovono, in ritardo e tramite la tipica propaganda populista, solo perchè c’è l’interesse sulle risorse minerarie ugandesi…quando Kony non opera più in Uganda… anche questo era nell’articolo in questione e molti altri sul web.

  34. A me sembra tutto molto strano…fanno un video di sensibilizzazione di un personaggio che è al primo posto tra i ricercati dell’Aja…(se non sbaglio è già stato condannato dallo stesso tribunale Thomas Lubanga per il reclutamento di bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo),e stiamo qui a discutere di quanto percepiscono e dei soldi che ne fanno…….Io penso che se sono riusciti a coinvolgere non senza difficoltà il governo americano,inviando dei militari per addestrare i militari locali beh hanno fatto un gran lavoro il resto mi interessa poco….e soprattutto stanno facendo conoscere cosa succede in quella parte di mondo aprendo gli occhi a tante milioni di persone…

  35. Quindi mi state dicendo che Russel per festeggiare il fatto che ci ha gabbato tutti si scola un paio di bottiglie, si droga e se ne va in giro nudo a masturbarsi e spaccare cose. Se la CIA sta muovendo i fili dell’operazione per smuovere l’opinione pubblica e farci invadere l’uganda…beh secondo me lo sta facendo male!

  36. io ho pubblicato due link (stessa strategia vostra con Charity Navigator) magari tra una cosa ed un’altra riuscite a leggerli. Non sono ugandese, non conosco Kony e la sua storia non la conoscevo prima di adesso, non ho dato soldi ad Invisible Children e non lavoro per loro ma non credo assolutamente che un video girato in maniera impeccabile (guarda un pò, mi pare proprio che Russel sia un filmaker mica un politico!) sia l’espressione finale di una frode. Guardandolo riconosco tutte le forme di marketing e comunicazione che dovreste studiare anche voi e magari riuscireste ad essere efficaci una volta ogni tanto.

  37. Posso anche condividere alcune delle perplessità esposte nell’articolo, premesso però che sono anche d’accordo con chi, prima di me, ha sottolineato come senza soldi non si può creare una campagna come quella di Invisible Children. Quindi non mi scandalizzano i soldi spesi nelle attrezzature, per esempio, perché in questo caso è stato raggiunto appieno lo scopo dell’associazione con il miglior utilizzo possibile delle nuove tecnologie. D’altronde, nell’epoca della cultura di massa questi sono i mezzi adatti a fare colpo: se non sei famoso non sei nessuno, quindi rendiamo famoso un criminale in modo da sensibilizzare tutti. Il punto che non condivido molto del vostro articolo è quello in cui dite che se Kony è il male, Museweni non è acquasanta. Ok sarà vero, ma possibile che appena si trova una spinta da cui iniziare per cambiare le cose si cerchi sempre un pretesto per smorzare i toni? Si dovrà pur iniziare da qualche parte a cambiare il mondo! Sennò qua finisce che a forza di ponderare non si agisce mai. E’ chiaro che poi c’è da fare tanto senza fermarsi al caso Uganda…

  38. Mi sembrano delle critiche sterili: già dal titolo dell’articolo (luci e ombre) è evidente che l’obiettivo non è quello di demolire l’iniziativa a prescindere! E non mi sembra si prenda una posizione riguardo alla questione (non si consiglia di non fare donazioni, non si dice che sia completamente sbagliata l’iniziativa né altro).
    Si limita a sollevare dei dubbi sul video, dato che, stando a quanto e a come viene proposto nel video stesso, di dubbi non dovrebbero essercene. Forse è proprio per questo che dovrebbe (il video) essere preso con le pinze? “Buona strategia comunicativa” non è uguale a “buona iniziativa”. Anche Goebbels usava un’ottima strategia comunicativa! Ma anche qualsiasi pubblicità efficace, se non vogliamo allargarci a esempi clamorosi! Ora, mi sembra abbastanza palese che questi non rientrano nella categoria “giusti”. Quindi l’equazione “bel video – buona azione” non mi sembra così scontata!
    Vorrei invitare a riguardare il video da 21.40 a 22.30. è eccezionale, assolutamente! Semplice, logico, ordinato, non lascia spazio a nessuna obiezione. Eppure ti infila dentro un esercito americano come se nulla fosse, come se si trattasse della soluzione più ovvia e giusta! Non sono certo un’esperta di questioni internazionali, ma per quel poco di storia che ho studiato, quando gli USA mandano in giro il loro esercito, non si comportano proprio da paladini della giustizia!
    Credo che sia stupido sia difendere a spada tratta il video sia accusarlo solo per far polemica.
    Quella dell’Uganda (come di una mare di altri casi di cui non stiamo parlando) non è una questione così banale come la versione semplicistica del video ci propone! E guardarlo senza spirito critico è pericoloso! Questo vuol dire l’articolo: è un invito ad andare a fondo della questione, a farsi un’idea personale! Non ad accusare o esaltare Invisible Children! Non prende posizione!
    Il messaggio è: non farti prendere solo dall’aspetto emotivo, dalle immagini, dalla musica, vai oltre!
    Io sono la prima che scoppia a piangere guardando gli occhi tristi di un bambino, a cui viene il nodo alla gola sentendo parlare di morti innocenti, che si commuove vedendo masse di giovani mossi dallo stesso ideale! Ma, asciugate le lacrime, passo all’analisi formale! E, quando mi rendo conto che è fatto proprio bene, perché è efficacissimo e si rivolge a un target ampissimo, mi pongo delle domande! Non dico ‘è giusto’ o ‘è sbagliato’, semplicemente mi metto davanti alla questione con spirito critico!

    Mi sono dilungata un po’ troppo! (arriva la frase d’effetto che riassume tutto, ora!)

    è un video psicagogico: drizziamo le orecchie.

  39. Questo articolo è stato già presentato un paio di giorni fa e ho espresso le mie perplessità a riguardo. Discutendo pacatamente anche con l’autore.
    Reputo che accettare “tutto ad occhi chiusi” sia sbagliato ma credo anche che alcune critiche mosse non abbiano senso alcuno:
    – Stipendio di Russell
    – Soldi spesi nel marketing
    Altre critiche sono invece più fondate e andrebbero esaminate meglio:
    – Governo ugandese non menzionato
    – Uso dei militari USA in Uganda.
    Altre critiche non sono state mosse ma bisognerebbe farlo:
    – Recente scoperta di giacimenti di petrolio in Uganda.

    Detto questo, il target del video non siamo noi che, essendo “fans” di Berlinguer immagino leggiamo, ci informiamo, siamo attenti a quello che ci circonda. Il target era lo spettatore passivo medio. Quello tutto Grande Fratello e Paris Hilton per intenderci. Quello che dei far sentire “eroe con un click” per smuoverlo dal suo torpore di culi e tette.

    In conclusione: chi, tra coloro che criticano a spada tratta, si può vantare di aver fatto di più per l’Africa di quello che hanno fatto questi ragazzi? Non solo con il video, ma con l’associazione in generale? Io NO. Quindi non me la sento di giudicare Russell e Co.

    Capitolo stipendi: Il lavoro VA RETRIBUITO. È un principio sacro. E non solo è un principio sacro. È anche un cardine del socialismo e dell’ideologia di sinistra. Quindi è giusto che questi ragazzi siano pagati per quello che fanno. I medici di Emergency guadagano sai 2000 ai 5000 euro mensili (giustamente) ma nessuno si è mai preso la briga di cercare quanto guadagnassero. Il CEO di medici senza frontiere guadagna 120000$ all’anno. Quindi? Anche medici senza frontiere fa schifo?

    Oltretutto le risposte dello staff (mascherato sotto EB.it) non credo che sarebbero piaciute molto a Berlinguer stesso. Sembrano più risposte degne di un ideologia diversa. Risposte poco aperte al confronto e basate su una posizione altezzosa e di superiorità. Come voi criticate IC, il video e Russell, DOVETE (ripeto DOVETE) accettare di essere criticati. Più o meno aspramente. Senza tacciare chi vi critica di immaturità, di pochezza culturale o di essere semplicemnte “dalla parte del torto”.

I commenti sono chiusi.