Stefania carissima, tuo padre è indifendibile

Stefania carissima (si fa per dire), ogni volta che rilasci una dichiarazione pubblica su tuo padre e le tangenti che ha incassato, riesci sempre a farmi letteralmente cascare dalla sedia (mi casca anche qualcos’altro, ma mentre scrivo siamo in fascia protetta).

Stando alle tue ultime esternazioni (o farneticazioni, dipende dal punto di vista) pubbliche:

Vent’anni fa una falsa rivoluzione ha distrutto i cinque partiti storici che avevano fatto dell’Italia la quinta potenza economica mondiale, ma non ha certo debellato – anzi, se possibile, ha aggravato – la piaga della corruzione. Non ha dato vita a un serio sistema di finanziamento dei partiti, che continua a essere un monumentale esempio di ipocrisia; ha consentito che avanzasse un degrado delle Istituzioni di cui solo dei conservatori incalliti o dei politicanti che vivono alla giornata possono non accorgersi; ha accentuato la disgregazione sociale; ha steso una coltre di bugie e di omertà sul nostro passato; non ha posto alcun rimedio alla bancarotta complessiva della giustizia italiana. E l’Italia ha subìto una transizione confusa che dura da vent’anni, un degrado civile e morale. Per non dire della Grande Riforma, di cui tutti continuano a parlare, ma che è ancora al di là da venire. Ecco perché noi non celebriamo il ventennale di Mani pulite.”

Posto che quando Mani Pulite, 20 anni fa, si avviava a mettere in galera il sodale del tuo defunto padre, Mario Chiesa, l’Italia era investita da una crisi economica senza precedenti. Ce ne facevamo poco quindi del fatto che eravamo la quinta potenza economica del mondo, visto che avevamo un debito pubblico che, come oggi, si avviava allegramente a fagocitare il 120% del PIL.

Quanto ai partiti storici distrutti da Mani Pulite, come scrisse bene nel 2003 Giorgio Bocca:

I Borrelli, i Di Pietro dovevano, per così dire, ancora nascere e il partito di Craxi delle tangenti e degli assessori era già in piena metastasi, raccoglieva tutti gli avventuristi e opportunisti dei famosi ceti emergenti, li radunava in congressi hollywoodiani, ma nel contempo svuotava le sezioni di partito: nelle 37 sezioni milanesi gli iscritti se ne andavano, i militanti si trasformavano in esattori di tangenti, il partito scompariva dall´hinterland e lasciava ai parroci il compito di far fronte all´immigrazione e alla delinquenza.

Quando si mossero i Borrelli e i Di Pietro, il partito socialista non esisteva più e la sua direzione, come ricorda l´architetto Larini, quello che portava i pacchi di soldi nell´ufficio craxiano di piazza Duomo, si riuniva al ristorante Matarel per parlare solo di affari. Per non dire dei miliardi affidati agli amici di Portofino.

 A distruggere la Prima Repubblica è stata una overdose di tangenti, che si potevano sopportare finché c’era il pericolo rosso ad Est, ma che, una volta caduto il Muro, non erano minimamente tollerabili. Il degrado civile e morale è semplicemente lo stesso di allora, con la differenza che è stato amplificato da un signore, Silvio Berlusconi, che tanto deve a tuo padre (ma che anche tanto lo pagò, stando alla sentenza All Iberian), e di cui tu sei stata una delle più petulanti sostenitrici fino all’altro giorno.

In effetti, la tua parabola con Berlusconi è la stessa che i vari Martelli e Amato hanno sperimentato con tuo padre: non appena il capo cade in disgrazia, cominciano le dissociazioni, i distinguo e tutti si trasformano in patetiche Cassandre dalla vista così corta che non si accorgono di essere sommersi dal “fango morale” (per citare Don Gallo).

Non ci fu nessun complotto contro tuo padre. Lui stesso ammise che rubava, ma si giustificava dicendo che “così fan tutti“. Peccato che non abbia fatto i nomi di quei “tutti” (o meglio, quelli che aveva fatto, degli allora vertici del PDS, gli valsero una condanna per diffamazione, che poi non fece in tempo a tradursi in sentenza passata in giudicato causa morte).

In un Paese serio, a chiudere la questione Bettino basterebbero le 3 sentenze definitive emesse dalla Cassazione (10 anni per le tangenti Eni-Sai e la Metropolitana Milanese; prescrizione per le mazzette dalla berlusconiana All Iberian). O i 40 miliardi giacenti sui suoi 3 conti svizzeri personali, gestiti non da tesorieri PSI, ma dall’ex compagno di scuola Giorgio Tradati e poi dall’ex-barista Maurizio Raggio, destinati agli “interessi economici anzitutto propri di Craxi” (Sentenza All Iberian).

Senza contare quella ventina d’anni accumulati tra primo e secondo grado e l’attività di spionaggio condotta contro Enrico Berlinguer e i vertici del PCI, nella speranza di poterlo infangare. Le gesta di tuo padre, però, non si limitano certo a questo (ne scrissi un anno fa al riguardo).

Quindi è chiaro che tu non voglia festeggiare il ventennale di Mani Pulite (sarebbe come se la figlia di Napoleone avesse festeggiato il ventennale di Waterloo), ma ti assicuro che nemmeno noi “festeggiamo”, semplicemente cerchiamo di non dimenticare, per non commettere gli stessi errori.

Non so dove sarai domani a parlare con amici e parenti “dei guasti prodotti da Mani Pulite“. Noi ci ritroveremo all’Elfo Puccini, alle 17:00, a parlare di quello che non ha funzionato e di quello che si deve fare per uscire una volta per tutte da questo “fango morale“. Dopo 20 anni non è forse giunto il momento di provarci, riconoscendo le colpe di tutti, e provare a cambiare?

85 commenti su “Stefania carissima, tuo padre è indifendibile”

  1. ladra e figlia di un ladro, il nepotismo esiste anche tra i ladri, la casta dei ladri, e il bello e´ che la manteniamo pure con i nostri soldi

  2. stefania, per piacere, taci. Tuo padre fu protagonista di una pagina vergognosa della nostra Storia. Insieme a molti altri che non hanno pagato, certo, ma questo e’ un altro discorso.

  3. Stefania, tu stessa sei indifendibile… hai usato il legame di Berlusconi con tuo padre, riconosciuto colpevole e per la giustizia latitante, per avere incarichi di governo; per riconoscenza nei confronti di Berlusconi e per l’astio che hai sempre covato e che continui a covare, e che dimostri a ogni virgola pronunciata in una qualsiasi intervista su un quelsiasi argomento, nei confronti di chi scoprì quanto tuo padre fosse stato ladro a danno dell’Italia intera, cerchi di infangare i giudici. La tua lettura della storia è (scegli tu) faziosa, falsa, scorretta, al contrario, interessata.

  4. A volte noialtri della sinistra pretendiamo l impossibile. Cosa ci aspettiamo dalla Stefania che ammetta che il paparino era un delinquente? Che figlia sarebbe agli occhi del mondo? Per me è gia tanto che non ha fatto domanda per liberarsi del cognome del padre ed assumere quello della madre come la la legge le permetterebbe.

  5. carissima ??? stefania carissima ??? ma li mortacci tui e di tutta la vostra famiglia….zozzi

  6. e non dimentichiamoci che il debito pubblico negli anni di presidenza craxi è aumentato a dismisura e…lo stiamo ancora pagando! la milano da bere, gli yuppi, il nuovo che avanza….con una percentuale di voti da prefisso telefonico il psi aveva gli uffici in piazza duomo! indifendibile, bravo!

  7. Comunque Mani Pulite è stata un disastro . Tangentopoli era una vergogna in quanto l’Italia era retta da politici ladri . Arrestati che furono , dopo che giustizia fu fatta , l’Italia fu solo retta da ladri. Complimenti Antonino , e complimenti anche a Cristianuccio tuo , che ha le mani ancora sporche di marmellata ! Lo hanno beccato con la bottiglia di Montenegro nella Bisaccia ….ma la bottiglia non era la sua …

  8. una figlia puo´ difenderlo quando ancora non vive dei privilegi di un padre massone e corrotto…lei e il fratello due viscidi laidi li manteniamo noi, entrambi sono in politica da decenni solo perche´ figli di un ladro, solo in Italia avviene una cosa del genere solo da noi, che i figli di un ladro campino a spese dello stato, una persona che ha distrutto il nostro paese..

  9. eh sì, ma si sa che è proprio la cura contro il cancro a causare il cancro, e non è la pioggia a bagnare ma il sole…

  10. Mi fa schifo lei e suo padre, però bisogna dire che l’operazione Mani Pulite, anche alla luce di ciò che ha detto oggi la Corte dei Conti sull’aumento della corruzione, non è servita a un bel nulla.
    Inoltre, vi siete mai chiesti perché la Magistratura si attivò solo dopo la caduta del Muro di Berlino?
    Non sarà che l’ordine sia partito proprio da oltre-atlantico?
    Nel frattempo anche il PCI di allora poteva allearsi negli enti locali o con la DC dei vari De Mita e c., o con lo stesso PSI….

  11. siamo nel mondo alla rovescia dove i ladri santificati e gli onesti derisi!potrebbe essere un raccconto da fantascienza di PHILIp K. Dick se non fosse una tragedia

  12. beh, per lei certo che è così, se fosse rimasto tutto com’era la sua famiglia avrebbe continuato ad arricchirsi e il resto dell’italia ad impoverirsi, ma a lei cosa gliene fregava????????????? niente, la politica per certe persone è solo un mezzo per arricchirsi fraudolamente!!!!

  13. Tu sei figlia di un puttaniere lestofante come il silvio…tu e quella cornacchia merdosa di sua figlia potete darvi la mano e andare a fanculo insieme!!! solo questo…

  14. Marco, partì dopo la caduta del Muro perché il reato di corruzione, se non va nessuno dai magistrati a confessare il pagamento o l’accettazione della tangente, è impossibile da dimostrare. I soldi erano finiti, gli imprenditori che corrompevano non venivano più pagati e si stufarono. Il PCI era alleato con il PSI in quasi tutta l’Italia (a Milano il vicesindaco era sempre stato comunista), non è che non si parlassero proprio (anzi, i miglioristi ci parlavano anche troppo con i socialisti, tant’é che a Milano le prime file della corrente di Napolitano finirono dietro le sbarre, a cominciare da Greganti). Gli USA nel 1992 dissero che in Italia oramai poteva governare chiunque: fu anche questo che riaprì i giochi e fece saltare il sistema.

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