Il 16 febbraio 2012 riapre Qualcosa di Sinistra

Bhè, ce lo eravamo ripromessi che prima o poi avremmo riaperto, no? Ebbene, ora abbiamo anche una data: il 16 febbraio 2012, ovvero nel terzo anniversario della fondazione di EB.IT, ancora il primo e unico sito web su Enrico Berlinguer (da cui recentemente hanno fatto razzia alcune case editrici come Aliberti, copiando male però e mandando in stampa un’intervista sulla Questione Morale monca).

Sicuramente per quella data debutterà la nuova veste grafica, vediamo se riusciamo a farci stare dentro anche il magazine mensile. Alcune novità: oltre ai nuovi blogger (selezionati con il modulo in home), ci saranno anche alcuni di quelli vecchi, oltre a dei big editorialist per ogni sezione (vale a dire grandi nomi, non ve li anticipiamo però). I primi faranno parte di una sorta di redazione mobile (sono tutti in prova, of course), i big faranno degli editoriali, il vecchio nucleo del blog si occupa di armonizzare il tutto per dare una coerenza logica al nuovo blog.

Ecco, questa forse è la novità più importante: per evitare altri incidenti, che derivavano dalla troppa libertà che lasciavamo ai blogger, ogni articolo prima di essere pubblicato verrà controllato dalla vecchia redazione. Non perché ci piace perdere tempo, quanto perché non abbiamo più voglia di prenderci insulti per pensieri e articoli di terzi (cfr “Nessuno Tocchi Casa Pound”), che manco condividiamo. Il blog-magazine avrà una sua coerenza interna e una sua linea editoriale chiara: quindi tanto per chiarirsi subito, fan di Monti, di Renzi, dell’abolizione dell’art.18 e amenità varie, meglio che non facciate proprio richiesta.

Per chi vuole diventare un blogger di QdS o ha già fatto domanda, inoltre, ricordiamo che il blog non è luogo per propaganda di partito, di eventi personali e via discorrendo: si pubblicizzano solo quelli organizzati direttamente da QdS e da EB.IT (o comunque quelli che si decide a livello della vecchia redazione). Poiché siamo un blog di informazione e di formazione, con anche una certa reputazione di indipendenza da partiti e correnti (il blog si trova ospitato su un sito dedicato ad Enrico), gli standard qualitativi saranno molto più alti che nel passato. Se un nuovo blogger non li dovesse soddisfare, che si sappia fin dall’inizio, non pubblica.

Detto questo, tra i nuovi blogger abbiamo dato fiducia ad alcuni che non hanno alcuna esperienza come tali, proprio perché nello spirito del blog pensiamo che sia giusto dare una possibilità a tutti. Hanno fatto richiesta in molti, stiamo ancora visionando tutte le candidature. I singoli blogger avranno una risposta sull’avvenuta accettazione a breve!

P.S. qua sotto il modulo che trovate anche in home per fare richiesta!

[contact-form-7 id=”6424″ title=”Diventa un blogger!”]

17 commenti su “Il 16 febbraio 2012 riapre Qualcosa di Sinistra”

  1. La sinistra c’è …ma non in PARLAMENTO ! Abbiamo lasciato un vuoto …che la destra populista ha sfruttato ! Dobbiamo riprendere e parlare con chi è sfruttato : LA CLASSE OPERAIA !

  2. QdS, Francesca, non è un semplice gruppo su FB. E’ un blog collettivo che veniva letto e seguito da 30mila persone ogni giorno. E quello che abbiamo sempre cercato di fare per 3 anni è stato proprio “svegliare”, per quel che riuscivamo a fare, le coscienze. Come direbbe Enrico, “ci vuole un impegno collettivo, un’opera corale.” Questo cerchiamo di fare. EB.IT STAFF

  3. Ottima notizia, non vedo l’ora che ripartiate.
    L’unica cosa sulla quale sono un po’ scettico è il controllo preventivo sui vari articoli. Mi sembra una censura neanche troppo velata anche se, a malincuore, devo darvi ragione.
    Spesso e volentieri la gente crede infatti che la libertà (inclusa quella di espressione) implichi la totale assenza di responsabilità per le proprie azioni e parole. Aveva ragione Totò quando diceva che “in democrazia ognuno può dire le fesserie che vuole”.

  4. Federico, non piace nemmeno a noi (sai che gran perdita di tempo?), ma dopo “Nessuno Tocchi Casa Pound”, “Compagna Lady Gaga” e altri articoli comparsi su QdS ai tempi del “totally free”, visto che abbiamo delle responsabilità perché è un blog collegato ad enricoberlinguer.it, non vogliamo più che il nome di Enrico sia associato a certe “fesserie”, come le hai giustamente chiamate tu rievocando Totò. EB.IT STAFF

  5. non fraintendetemi.Io sono pienamente dalla vostra parte sia chiaro! è solo…che…mi sembra a volte…anzi no! sempre…di essere circondata da degli automi,che continuano a farsi comandare dal primo coglione che passa in parlamento,senza dire una parola! e questo non è giusto,non vorrei ripetermi ma il POTERE È NOSTRO! RIPRENDIAMOCELO!

  6. Dice una nota canzone…”Enrico..se tu ci fossi ancora “!!!! da dedicare a quelli che in ogni partito e specialmente nei partiti di Sinistra hanno fatto razzia di soldi..di intrighi politici di scambi di voto..e di uomini..prostituendosi al primo affare losco che gli venga proposto!!!Quindi..con la vera Sinistra..non hanno nulla a che fare!!!!purtroppo intorno a noi e nel Palazzo..vi e’ un numero altissimo di disonesti!!!Io al posto di chi siede a Sinistra…mi esonererei e li sputtanerei bene bene!!!altro che il partito del futuro e della liberta’!!!Guarda l’ultima vicenda di LUSI..cosi’ si chiama???Benvoluto da tutti..ossequiato…e riverito..siede ancora nel Palazzo che ci rappresenta in Europa..e nel mondo..Cazzu..Cazzu!!!spero per tutti noi..che non si sia intascato tutti quei soldi..(ma nessuno sapeva niente???) Strano!!!..A noi Equitalia se gli devi dare 30€…ti stana e non ti lascia piu’..fino all’ultimo centesimo..e se non glielo dai..ti butta in mezzo alla strada!!QWuesta non e’ democrazia…questo e’ arrivismo..dittatura e perche’ no…diciamocela..questo e’ il potere del malaffare!!!io ci credo!!!

  7. Vi do ragione in pieno. Credo la libertà sia (e in futuro lo sarà sicuramente sempre più) il principale problema di Internet: occorre garantire la libera manifestazione del proprio pensiero senza che degeneri in anarchia. Basterebbe un minimo di ragionevolezza e senso pratico per ovviare al problema, ma il senso della misura è ormai una specie in via d’estinzione (vedi Beppe Grillo, ormai in pieno delirio di onnipotenza).

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