Rientra Mentana dopo la bufera

Davamo notizia ieri delle dimissioni di Mentana, a seguito del suo rifiuto di leggere nel Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell’ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del governo Monti.

Ieri Mentana aveva rassegnato le dimissioni a seguito del comunicato dell’ Associazione stampa romana, che aveva reso noto, d’intesa con il Cdr della testata, di aver dato mandato ai legali di denunciare Mentana per comportamento antisindacale.  Dopo la richiesta dell’assemblea dei giornalisti all’Associazione di bloccare la denuncia, Mentana diceva all’Ansa: «Le nubi si diradano, la notte porta consiglio».

Il comitato di redazione però smentisce di aver denunciato il direttore: “È una notizia falsa quella riferita da Mentana. La Fnsi ha mandato un comunicato chiedendo di pubblicarlo, e il Cdr ha fatto solo da tramite con Mentana che non ha ritenuto di leggere il comunicato durante il tg. Ma da noi non è partita nessuna denuncia“, specificava Stefano Ferrante, membro del Cdr della testata di La7, rinnovando la stima al giornalista.

Sarebbe stata proprio L’Associazione Stampa romana dare mandato a un avvocato affinché sporgesse denuncia per comportamento antisindacale contro La7 e contro il direttore del tg. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il rifiuto del direttore di leggere nel tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell’ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del governo Monti”.

Oggi è scoppiata la pace: ne da comunicazione lo stesso Mentana sulla sua pagina di Facebook: «Mercoledì sera alle 22.50 le agenzie hanno diffuso un comunicato con cui l’assemblea dei giornalisti del Tgla7 fa sapere di essere “categoricamente” contraria alla denuncia nei confronti del direttore Enrico Mentana, annunciata dall’Associazione Stampa Romana, che reputa sbagliata e che non deve essere inoltrata. Una dissociazione così chiara fa giustizia di ogni ostilità, ed è un segno di considerazione e di affetto che sarebbe folle non raccogliere. Mi sembra doveroso quindi ritirare le dimissioni. Fioccheranno le dietrologie, ma chi se ne frega: anche la maggior parte di voi mi ha consigliato di non lasciare incompiuto il lavoro a La7. Avanti, quindi, senza più ombre».

Finito tutto a tarallucci e vino, come se nulla fosse successo. Mentana torna così a condurre il suo tg, dopo che ieri l’edizione delle polemiche ha realizzato l’11,45% di share media con quasi 3 milioni di telespettatori (2.967.570), anche se l’annuncio delle dimissioni è costato un brusco calo per le azioni di Telecom Italia Media.

19 commenti su “Rientra Mentana dopo la bufera”

  1. a me piace Mentana, a suo tempo con dignità non ha disdegnato l’uscita sia dalla rai che da Mediaset

  2. Vi lamentate della pubblicità che si è fatto, ma con questo post cosa gli state facendo?Poi ha scelto di fare un comunicato su facebook e non una lettera ai princpali quotidiani d’Italia. Ieri non ero venuto a conoscenza della notzia e cercavo spiegazioni e per tutte le trasmissioni di la 7 non se ne è parlato. Mi sembra il minimo che l’abbia detto nel suo tg e mi sembra pure doveroso che l’abbia fatto con le chiare e dovute argomentazioni. Tutto quello che di buono si tenta di costruire in Italia e che sia di presa +ampia viene distrutto da 4 pseudo-liberali della pseudo-sinistra italiana che in Italia è rimasta sempre a guardare

  3. @Alessandro: a parte Mentana (che per inciso, se vogliamo dargli un’etichetta, è soprattutto “dicentro-vorreiesseredisinistramanonposso”), non capisco cosa c’entrano i liberali con la sinistra. Chi dice di essere entrambe le cose, mente almeno su di una delle due.

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