Enrico non è morto, vive in Noi – un appello

UN APPELLO DAL FONDATORE DI EB.IT, Pierpaolo Farina

Non si può rinunciare alla lotta per cambiare ciò che non va. Il difficile, certo, è stare in mezzo alla mischia mantenendo fermo un ideale e non lasciandosi invischiare negli aspetti più o meno deteriori che vi sono in ogni battaglia. Ma alternative non ne esistono.”
(Enrico Berlinguer)

Quando ho fondato enricoberlinguer.it,  fu una piccola scommessa con me stesso: ero convinto che creare un sito web su Enrico Berlinguer sarebbe servito a risvegliare le “coscienze” assopite, soprattutto di quelli che come me erano nati dopo la Caduta del Muro di Berlino. Ragazzi che, proprio per la Caduta di quel muro, non si sono mai sentiti comunisti semplicemente perché non hanno mai conosciuto un vero comunista, tanto meno hanno mai conosciuto lo stile unico e l’onestà assoluta di persone come Enrico Berlinguer.

Quando è nato, questo sito web aveva poche centinaia di visitatori al giorno. Oggi va nell’ordine delle decine di migliaia. Tra il 12 novembre 2010 e il 12 novembre 2011, in seguito anche alla creazione del blog Qualcosa di Sinistra, le interazioni complessive su questo sito sono state di 113 milioni e passa. Tanto che l’unico server da 38 euro annui che ci ha permesso di crescere e vivere a spese contenute “non ce la fa più” a reggere il ritmo.

L’obiettivo nel prossimo futuro è passare ad un server più potente, il cui costo si aggira intorno ai 50 euro annui.

Se fossi stato interessato al lucro e avessi riempito di pubblicità questo sito, 50 euro li avremmo guadagnati in un giorno. Dico “avremmo” perché oramai chi lavora a questo sito è un bel gruppo di giovani e meno giovani proveniente da tutte le parti d’Italia.

Certo, il commercio come la pubblicità di per sé non sono un male, se servono a tenere in piedi siti web che producono cultura e informazione come questo. Ma sono fuori posto qui, nel sito web dedicato a Enrico Berlinguer. Se ci interessassero i soldi, la fama, il potere, avremmo costituito una società e ci saremmo messi a fare le magliette, i cappellini, i guanti e così via discorrendo con su il sorriso di Enrico, il nostro simbolo etc.

Ma non siamo interessati né ai soldi, né alla fama, né tanto meno al potere. Ci interessa semplicemente che sempre più gente possa leggersi le parole di Enrico, senza aver bisogno di ricorrere alla conoscenza mediata di chi dice di averlo conosciuto e ogni volta lo usa per giustificare l’ennesimo strappo, l’ulteriore infangamento della sua memoria, l’assurda damnatio memoriae portata avanti dai suoi presunti eredi politici negli ultimi 27 anni.

Nessuno di noi ha tessere di partito. Proprio perché ci sentiamo orfani di un’idea, di un sogno, di un modo di fare politica, che cerchiamo di portare avanti senza tutelare gli interessi di questa o di quell’altra bottega. Nessuno di noi percepisce uno stipendio, siamo tutti volontari. Solo io, che sono il fondatore, pago le spese per tenere in piedi il sito, come è giusto che sia.

Questo sito web ha messo in contatto realtà, storie e passioni diverse. Sarà il principale strumento con cui porteremo avanti la produzione del film sulla vita di Enrico e ogni soldo che raccoglieremo sarà interamente utilizzato per sostenere il sito, il film e per cercare di portare in tutta Italia la bellissima mostra fotografica curata da Alberto Menichelli, il suo autista.

Se tutte le persone che sono iscritte direttamente o indirettamente a EB.IT (237mila) donassero 1 euro, avremmo soldi per portare la mostra in 50 città italiane (il costo di trasporto dei 150 pannelli è intorno ai 1000 euro), sostenere l’hosting di questo sito per una decina d’anni e per produrre interamente il film.

Qualcuno di voi donerà 1 euro, altri ne doneranno 5 e via discorrendo. Chi se lo può permettere, donerà anche 40 euro come ha fatto Juan Semo, comunista messicano espatriato in Australia che continua a seguirmi e, alla mia protesta per una cifra così alta, ha risposto:

“It’s a privilege for me… […] I wish I could be in Italy to support your efforts. Please extend my respect and greetings to Enrico’s driver that I had the opportunity to see in the documentary. Please tell him that often when I feel without hope, I watch him talking about Enrico and he makes me believe that good people exist and that a better future is possible. I would love to find a way to help you… if you know how and I have count on it…
You are a wonderful person, Pier
Your friend
Juan

Ogni euro donato a questo sito, andrà interamente a sostegno di attività per diffondere il pensiero di Enrico. Il suo “bilancio” sarà pubblico e sarà partecipato, sul forum. Enrico non è morto, loro sì. E noi vogliamo fare qualcosa per svegliarci dal coma. Se ci date una mano, in qualsiasi modo, soprattutto non economico, non smetteremo mai di ringraziarvi.

Grazie a tutti,
Pierpaolo Farina
Fondatore di EB.IT

[donateplus]

18 commenti su “Enrico non è morto, vive in Noi – un appello”

  1. Sofia nessuno può sostituire il grande Berlinguer…perchè prima di essere un politico era un uomo…

  2. Dolce Enrico riusciva a riempire le piazze…e qualvolta a stimolare le persone ke lo stimavano ed ammiravano……

  3. E’ rimasto dentro di me con la certezza che fino a quando ci saranno emarginazione e disparita’ l’ideale comunista avra’ senso…il suo timido sorriso ci ha fatto subito intuire la portata della sua grandezza che non conosceva l’arroganza del potere..e come diceva mio padre qualcuno divento’ comunista perche’ Enrico era un uomo perbene!!!

  4. Se tutti gli iscritti al sito donassero 1 euro, avremmo abbastanza soldi per finanziare il tour della mostra fotografica su Berlinguer, produrre il film sulla sua vita e potenziare le strutture del sito! Se potete, dateci una mano, anche solo diffondendo l’appello tra i vostri amici! Grazie, EB.IT STAFF

  5. Adesso…. mi sto davvero rompendo i co….. a forza di sentire idioti che lodano i loro carnefici… ma e mai possibile che i TG osannino coloro che promettono lacrime e sangue per mantenere il proprio status quo, e la massa di pecoroni li vada dietro….. ma che schifo di paese é…. forse la mia esternazione,non è nel luogo giusto… ma non sapevo dove metterla!!!! .

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