Se Beppino Englaro e Mina Welby diventano icone da insultare

Che Beppino Englaro e Mina Welby vengano presi di mira da improperi e insulti della peggior specie, me lo sarei sinceramente aspettato da Gasparri o Giovanardi, non certo da larghi settori della sinistra milanese. Soprattutto, mai mi sarei aspettato che lo spettacolo del 4 novembre che si terrà a Milano (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) sarebbe stato vittima di un tentativo di boicottaggio da parte di chi contro Gasparri e Giovanardi, sui temi del testamento biologico e dei diritti civili, si batte (a parole).

Chi scrive non è certamente un fan dei radicali e penso siano da sbattere fuori dalla coalizione, essendo di destra (peggio, berlusconiani) in temi centrali come il lavoro, la giustizia e l’economia. Senza contare l’indole doppia, tripla e quadrupla da trasformisti che gli ha permesso di vivacchiare a colpi di scioperi della fame, dell’acqua e pure della decenza (Capezzone, Rutelli, Della Vedova, Quagliariello, giusto per citare i più famosi).

Detto ciò, penso sia da imbecilli prendersela con Mina Welby e Beppino Englaro che non sono certamente affiliati né condividono le qualità sopra descritte dei radicali. Soprattutto, prendersela con uno dei pochi spettacoli con la S maiuscola che ci saranno a Milano, al teatro della Quattordicesima, totalmente autofinanziato, e dove andrà in scena l’esperienza di due persone letteralmente massacrate dai media di regime.

Boicottino pure i radicali certi “compagni” (parola oramai squalificata, visto che si fregiano di tale titolo tutti, anche i superstiti craxiani), ma Mina Welby e Beppino Englaro no. E’ da vigliacchi, prendersela con i più deboli. Soprattutto, chiedo a quei compagni: voi dove eravate quando Mina e Beppino passavano quello che hanno passato? Probabilmente a scannarvi in qualche riunione di direzione per questa o quella poltrona nel partito in cui eravate (ne avete cambiati tanti, come le trottole), salvo magari scendere in piazza per il testamento biologico, finché poi, nel caso dei piddini, la Binetti non ha deciso che non si doveva fare (e allora tutti zitti per preservare l’unità del partito).

Insomma, il 4 novembre 2011, un venerdì, al Teatro della Quattordicesima, venite a sentire Mina Welby e Beppino Englaro. E per una volta, freghiamocene dei radicali.

38 commenti su “Se Beppino Englaro e Mina Welby diventano icone da insultare”

  1. credo che non e’ chiaro l articolo.chi sarebbe la sx milanese che sputa su englaro e welby,semmai su pannella ed altri galleggiatori.nei momenti che queste due persone hanno combattuto contro i giovanardi e clericali, la sinistra e’ stato al loro fianco,io sono di sx e sono ancora con le loro idee.

  2. se la sinistra milanese sta facendo questo, ci troviamo di fronte a una sinistra clericale e bigotta, che per fare dispetto ai radicali manca di rispetto alla dignità a tutti coloro che pensano che il diritto di scegliere sulla propria esistenza, in particolare sul fine vita, sia un principio di libertà inalienabile, e un segno di civiltà. Civiltà e rispetto a Mina e Beppino che hanno vissuto queste drammatiche e dolorossisime scelte.

  3. Ho condiviso le battaglie di Mina e Beppino ma non posso proprio più accet non noi da loro!tare il loro legame con i Radicali mi dispisce da morire perchè le loro battaglie sono state sacrosante ma…. hanno dimenticato che Berlusconi disse che Eluana poteva anche diventare madre? Dovrebbero essere loro a prendere le distanze da quei venduti non noi da loro

  4. Vero! Per questi ipocriti ciò che un tempo era un essere umano lo è ancora, ance se ridotto ad un incubatrice biologica. E i cattolici che appoggiano questa infamia spalleggiati da un Vaticano che blocca qualsiasi proposta per nuovi tipi di ricerca possa aiutarli. Si blocca la ricerca sulle staminali sbandierando una fantomatica distruzione degl embrioni, argomento che fa presa sugli ignoranti, e si omette di dire che quel tipo di staminali può essere ottenuta anche con il sangue del cordone ombellicale senza distruggere embrioni. Si fa una legge allucinante sul testamento biologico, che non tiene in alcun conto i desideri del malato e si fa passare le persone che sostengono il diritto di scelta come espoenti di un inesistente e fantomatco (quasi nazistoide) partito della morte. E nessuno che abbia il coraggio di dire che la chiesa, il Vaticano da autentici parassiti speculano sul dolore. Se tutti potessimo essere curati con i risultati delle ricerche su citate come portebbero cose come l’ Opera Romana Pellegrinaggi, fare sodli con i viaggi della pseranza in luoghi come Lourdes, Fatima, Medjugorie ecc. ?

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