Molise, ma di che stiamo parlando?

Michele Iorio si riconferma per il terzo mandato consecutivo a Presidente della Giunta Regionale del Molise (p.s. la figura del governatore giuridicamente non esiste in Italia, chiamiamo le cose col proprio nome).

Già di per sé bisognerebbe capire come sia possibile, visto che la legge vieta più di due mandati consecutivi con il nuovo sistema introdotto dalla (sciagurata) riforma del Titolo V approvata a colpi di maggioranza dal centrosinistra nel 2001. Ma sono sicuro che immancabilmente arriverà la spiegazione che il Molise, come già Lombardia ed Emilia Romagna, non ha recepito la legge nazionale e quindi de facto non c’è molta differenza tra le regioni e i feudi personali medievali.

Quasi quasi, la prossima volta che mi arriva una multa, decido di non recepirla, appellandomi al fatto che così fanno anche i miei rappresentanti, indi per cui perché dovrei farlo io?

In ogni caso, il centrosinistra ha scoperto quello che qualcuno su questo sito va ripetendo da mesi, ovvero che se si continua a non affrontare la Questione Morale, alimentando dunque l’anti-politica, si ingrossano semplicemente i consensi dei c.d. “grillini”. A scapito, si intende, dello stesso centrosinistra.

In Molise, infatti, Iorio si è riconfermato presidente per una manciata di voti, dunque subito è ripartito il mantra per cui i grillini fanno vincere la destra e, nel caso di Iorio, addirittura “inquisiti”. Il che è paradossale, perché il Partito Democratico, nei fatti, accusa della propria sconfitta un partito concorrente e sempre preso a sberleffi e, inoltre, si dimentica del proverbiale “garantismo” che lo contraddistingue quando gli inquisiti sono in casa propria (Penati, Tedesco e company).

Prendersela con la conseguenza della propria inadeguatezza, anziché cercare di agire sulla causa del proprio insuccesso (Frattura non solo era un ex-forzista, non solo è stato nello staff di Iorio, ma su molti temi non ha marcato la differenza con il suo principale concorrente) la dice lunga sulla qualità di una classe dirigente sempre pronta ad intestare le sconfitte ai tafazzisti o ai grillini, salvo intestarsi le inaspettate vittorie (referendum, elezioni) su cui non aveva scommesso nemmeno un euro.

Attenzione, parlo di classe dirigente, non di base: quella è viva, vegeta e nella maggior parte dei casi sana e attenta a certi umori (cfr firme referendum). Il problema sono sempre le classi dirigenti, che paiono vivere in una camera insonorizzata agli input provenienti dalla società civile.

Resta confermata dunque quanto diceva John Keats un paio di secoli fa: “La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana.” In realtà, viene sempre scaricata sugli altri.

Mi è capitato di rileggere l’epitaffio di Vittoria Foa in occasione della morte di Enrico Berlinguer:

‎”L’immagine (che era poi la realtà) dell’uomo era ed è in violento contrasto con l’immagine consueta dell’uomo politico. Umanità, franchezza, modestia e discrezione – pure in un incarico di così grande autorità e di effettivo potere – sono connotati che fanno a pugni con le immagini ricorrenti di arroganza, astuzia, presunzione e ostentazione del potere a cui siamo ormai abituati. La trasparenza e l’onestà della vita privata e pubblica di quest’uomo ha un rilievo eccezionale sullo sfondo squallido dell’affarismo politico, piduista o no.”

Ecco, il centrosinistra dovrebbe impegnarsi a produrre sempre più uomini e donne in violento contrasto con l’immagine consueta dell’uomo politico. Facendo piazza pulita di chi invece in contrasto non lo è minimamente. Questa è la chiave di Volta per far tornare i giovani a fare politica, per evitare che l’astensionismo sia il primo partito del Paese e, soprattutto, per far tornare i cittadini a credere nelle istituzioni.

Viceversa i “grillini” non solo continueranno a crescere, ma l’anti-politica continuerà a dare le (giuste) mazzate ad un sistema politico corrotto e lontano dalla gente, con le devastanti conseguenze che noi tutti conosciamo. E dare la colpa alla conseguenza di tutto ciò non fa che peggiorare il problema.

57 commenti su “Molise, ma di che stiamo parlando?”

  1. questa speudo sinistra la smettesse di prenderci in giro. La verità è che non ci si vuole esporre prendersi la patata bollente di questa situazione in cui tutti insieme ci hanno sbattuto allegramente. allora si fa una bella ricerca del meno probabile vincitore e lo si propone

  2. Posto che piuttosto che votare Beppe GRULLO e il suo partito (nonstante i balilla cinquestellini dicano che il loro è un “movimento” e che lo Psicoguru non c’entra nulla) mi impicco, vi invito a leggere bene i risultati. http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/regionali/molise.html?ref=HREC1-3
    Li avete letti bene? Sì, proprio così. La destra mantiene la poltrona con 1.500 voti di scarto, perdendone 23.000 rispetto al 2006 (8.500 in meno per il centrosinistra), con un simbolo elettorale che sembra quello dei Progressisti nel ’94 e senza il nome di Silvio P2. E soprattutto con un’affluenza del 54% (meno di 200.000 votanti).
    Sarebbe questo inappellabile verdetto di urna a furor di popolo la grande rinascita del P2L? Auguri!!!

  3. Ma se arriva Grillo e fà il cinque per cento la volete capire che non è che Beppe Grillo sia tanto forte è il contrario e cioè che noi siamo tanto deboli. Il figlio di di Pietro è stato eletto, ma quanti hanno condiviso? Poi vogliamo proporre donne e giovani perchè vengano eletti e non solo per abbellire le liste? Vogliamo rinnovare la società facendo due passi indietro a favore del nuovo che dovrebbe avanzare?

  4. dite quello che volete, ma il movimento 5 stelle non prende rimborsi elettorali e ha il programma più a sinistra di tutti i partiti di sinistra o presunti tali. auspico un alleanza, prima o poi. ma molti dei matusa che fanno politica da 40 anni dovrebbe levarsi dai piedi. tuttavia, evitiamo che vengano sostituiti da quelli come renzi….

  5. …il caro grillino che guadagna 1.000.000,00 di euro all’anno….sta rompendo i coglioni!!!!!

  6. mah..io non penso proprio..i movimenti qualunquisti ci sono sempre stati e sempre ci saranno. quando le cose vanno male questi signori trovano facili appigli.. che poi vabbè.. in molise hanno ottenuto 0 consiglieri e favorito la vittoria del pluri inquisito iorio. contenti loro… se davvero pensano che saino tutti uguali e non valga la pena far vincere almeno il meno peggio direi che se la meritano questa situazione sapendo che non fanno niente per far usicre l’italia dalla tragedia del berlusconismo

  7. allora si facesse candidare ne PD….ed aspettare il suio turno come fanno gli altri anche non sono per niente d’accordo….per la gerarchia che mi fa proprio schifo, e sta distruggendo la sinistra, ma dovremo accettare,. ed chiunque che sia in grado di alzare e fare voce grossa

  8. Se invece di dare fiato alle “”dita” vi leggeste cosa dice Grillo, supportato sempre da studi di esperti mondiali, e che tantissimi Grillini condividono, forse avreste molto più chiaro che l’attuale classe politica vi sta prendendo per LU CULO!! Ma contenti voi…. contenti quasi tutti!!

  9. A leggere certe cose mi cadono le braccia…..ma avete capito la situazione? Ma lo volete capire che non c’è NESSUNA differenza tra destra e sinistra!!! Il pdmenoelle ha candidato uno che fino a l’altro ieri stava con lo pdl, comizi elettorali fatti dentro alberghi e luoghi chiusi per paura di contestazioni. e poi dovrei dispiacermi perchè la “sinistra” ha perso? NO! Perchè non cè NESSUNA DIFFERENZA! A questo punto meglio votare per il M5S, ragazzi giovani, onesti e puliti, che si mettono a disposizione della comunità, SENZA RIMBORSI ELETTORALI! 1000 giovani così è l’italia sarebbe senz’altro un paese migliore! Checchè se ne pensi di grillo!

  10. Ancora con questa storia dei rimborsi elettorali. CHE DUE PALLE GIGANTI. Ogni cinque minuti questa litania perché non avete altro a cui attaccarvi: “noi non prendiamo rimborsi elettorali!” E allora? E quindi? E con questo? Vi sentite tanto “fighi” e dovrei votarvi solo per questo? Certo, magari pagando 50 euro a botta a GRILLUSCONI per sentire i suoi costosissimi comizi A PAGAMENTO? Che se non lo sapete escono dalle vostre tasche tanto quanto i rimborsi elettorali: CHI SE NE FREGA se non li prendete, i rimborsi elettorali. Avete fatto altro nella vostra vita, oltre a “non prendere i rimborsi elettorali” che invece dovreste prendere dato che vi spettano? Servite a qualcosa, oltre che a “non prendere i rimborsi elettorali”, fare sparate qualunquiste “destra-e-sinistra-sono-uguali” (certo, Dell’Utri è uguale al sindaco siciliano che subisce attentati dinamitardi, ma andate a cagare!) e dare pure del “coglione” e del “ladro” a chi non crede, obbedisce e combatte per il vostro dio BEPPE? Grillo uguale ZERO. Spero che spariate ancora più velocemente di quanto già state facendo. Non ho mai votato PD in vita mia, ma in confronto a voi sono degli statisti. E adesso parta la crocifissione, chi se ne fotte di voi e del vostro pseudo-partito.

  11. La soluzione per la crisi, il deficit, la sicurezza, lo svilimento della cultura, la perdita dei posti di lavoro, lo sfruttamento degli operai nelle fabbriche, il razzismo dilagante, il divario tra ricchi e poveri, la distruzione della scuola pubblica, l’invadenza del Vaticano? Ma è semplicissimo: RINUNCIARE AI RIMBORSI ELETTORALI! Porca puttana, che genialata…

  12. Ma non è vero…ho abbastanza anni per aver vissuto il PCI con Berlinguer…che veniva contestato da tanti gruppi extraparlamentari che si ritenevano più puri e duri e con la ricetta giusta per ogni situazione….Alle manifestazioni venivamo chiamati “la nuova polizia” e servi della borghesia”…Era il tempo della solidarietà nazionale… Adesso è tutta un’esaltazione di quel partito che allora si contestava….MEMORIA CORTA

  13. @Milena Atzori: bravissima Milena. In quegli anni certi fighetti dicevano di Berlinguer quello che i fighetti di oggi, che non si sporcano le mani ma sono solo bravi a criticare, dicono di TUTTI i politici attuali. I grillini fanno ora quello che facevano i radicali allora. Prima di parlare di Enrico sciacquatevi al bocca e andatevi a rileggere le cronache del tempo voi che volete indegnamente farvi scudo del suo nome per sparare scemenze. Se solo Berlinguer potesse leggerle vi prenderebbe a calci nel sedere.

  14. MA PIU’ CHE ACCUSARE I GRILLINI,VEDREI DI PORRE SUL VERO PIEDISTALLO I MOLISANI: HANNO VERAMENTE LA COCCIA DURA E SONO TOTALMENTE DEFICIENTI DI VISTA E DI UDITO.PROBABILMENTE TRA LE LORO IMPERVIE MONTAGNE NON ARRIVANO LE NOTIZIE DELLA CORTE E SANNO SOLO CORRERE DIETRO I LORO CAVALLI BRADI,CMO VERI VACCARIDEL FAR WEST

  15. E intanto Bersani e D’Alema continuano a fare i loro comodi e a candidare personaggi impresentabili… e ci chiediamo ancora perchè, con una destra che perde consensi, la sinistra non avanza? Il fatto è che sono i “Grillini” oggi a fare politica!

  16. Sono d’accordo.Però ditemi dove sono uomini e donne della statura morale e politica di Berlinguer ? Intanto grazie a Pannella e Grillo ci teniamo Berlusconi ed i suoi accoliti!!! A sinistra non ci sarà l’arcobaleno ma tenerci questi che stanno rovinando l’Italia !! Una gran bella soddisfazione!!!

  17. intanto grillo è arrivato con anni di anticipo Su tutti i problemi del paese rispetto al pd, dalla privatizzazione Telecom e autostrade, ai crac Cirio e parmalat, all’illegittimità del porcellum e allo stallo che avrebbe creato, alla crisi economica e ai disordinata che sono puntualmente arrivati. prima che il possa criticare grillo dovrebbe ottenere almeno là metà dei suoi risultati

  18. i grillini sono la quinta colonna di berlusconi poi evidentemente i molisani sono contenti di silvio e dei suoi scempi,mi domando a volte se in questa nazione vale la pena lottare per migliorare e indignarsi davanti alle parole di un premier che dice a lavitola cose non degne di un uomo di stato l’anomalia italiana ci sarà in eterno altro che bel paese e culla della cultura

  19. Io credo che quando si perdono le elezioni occorre fare un mea culpa e non cercare di scaricare la responsabilità su altri. Gli altri fanno la loro politica e ragionano con la loro testa. Non possiamo pretendere che gli altri facciano la nostra politica e che ragionino con la nostra testa.

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