Torino, stipendi d’oro in Comune. Bufera su Fassino.

Pisapia fa scuola. E non solo sull’aumento delle tasse locali. La pratica antica dello spoil system (premiare i più zelanti sostenitori di questo o quell’assessore, oltreché del sindaco) fa breccia anche nella Torino di Piero Fassino. Solo che, mentre a Milano Pisapia, nonostante il milione e seicentomila euro spesi in assunzioni, prova a far digerire le nuove tasse sforbiciando qua e là i costi della politica, a Torino pare non ci sia più ritegno e gli stipendi d’oro fioccano come nulla.

E’ il caso di Cesare Vaciago, direttore generale del Comune di Torino, che è stato appena riconfermato dal neo-sindaco alla modica cifra di 49mila euro al mese, 589mila euro all’anno (il suo omologo a Milano, Davide Corritore, ne prende 284mila). Qui la specifica sul sito del Comune di Torino:

DETERMINAZIONE: ART. 108 D.LVO N. 267/2000 – NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE. IMPEGNO DI SPESA IN ESECUZIONE DELIBERAZIONE G.C. 7.6.2011 (MECC. 2011 3336/04) EURO 589.692,00.

Vaciago andrà in pensione il 31 dicembre 2012 e un coro di critiche sono partite per l’eventuale buonuscita milionaria. Come suo successore il Sole24Ore fa il nome di Paolo Cantarella, ex amministratore delegato della Fiat.

Proteste ha suscitato anche un altro stipendio, quello dell’addetto stampa di Fassino, Giovanni Giovannetti, che è stato assunto alla modica cifra di 187mila euro, oltre 15mila al mese (quanto un deputato).

La domanda è: tante belle parole sull’austerità, i sacrifici condivisi, l’esempio da dare ai cittadini e poi un pezzo da 90 come Fassino scivola su bucce di banana come queste, in tempi in cui i cittadini sono infuriati con i privilegi dei politici e dei loro amici (e giustamente, visto che distribuiscono sacrifici agli altri e mai a se stessi)?

Poi non dite che gli elettori di centrosinistra sono tafazzisti: è la classe dirigente ad essere tafazzista. Da anni. E rimane in vita solo grazie ai trinariciuti ereditati dal Pci che seguono i dettami del proprio capo-corrente quanto un ciellino ai tempi faceva con Don Giussani. E ora fa con Formigoni.

17 commenti su “Torino, stipendi d’oro in Comune. Bufera su Fassino.”

  1. complimenti davvero…e noi qua a penare per arrivare a fine mese….siam proprio nati sotto altre stelle noi comuni lavoratori!

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