Milano, la luna di miele è già finita?

Rieccoci qui, a parlare di Pisapia. Lo avevamo abbandonato un mese fa con le assunzioni nel giro di comitati e partiti, dopo il licenziamento di 156 precari, ricordate? Ebbene, in questo mesetto un po’ di acqua sotto i ponti è passata: anzitutto va dato atto al sindaco di aver dato un segnale importante sulla lotta alla mafia, costituendo il Comune di Milano parte civile nel processo per l’omicidio di Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia sciolta nell’acido dai clan calabresi due anni fa.

Non è stato un bel modo di festeggiare, in ogni caso, la ricorrenza di un anno dalla sua candidatura alle primarie (12 luglio 2010, Teatro Litta): proprio in quel giorno si apprestava a firmare l’accordo su Expo2015 identico a quello della Moratti, identico a quello che il centrosinistra ha massacrato in campagna elettorale e che il nuovo Consiglio Comunale ha ratificato con 40 voti a favore e 3 contrari (Calise, Basilio Rizzo e la Sonego).

Si è detto che il sindaco aveva le mani legate: può darsi. Nei fatti però i famosi paletti non fermeranno la colata di cemento e il famoso parco agroalimentare, che noi per altro volevamo intitolare a Berlinguer, è destinato a scomparire in speculazioni edilizie a non finire (facciamo scommesse su quanto rimanga di quel 56% tanto sbandierato?). Del resto, sono stati molti a votare a favore, dichiarando però che se il Sindaco fosse rimasto la Moratti avrebbero votato contro (a partire da Stefano Boeri). Commentate voi, se ci riuscite, posizioni del genere.

O meglio, provate voi a pensare di quali responsabilità abbiano caricato Pisapia, che secondo loro dovrebbe garantire l’assenza di speculazioni edilizie (e con tutta la buona volontà di questo mondo, se ci saranno più del previsto non sarà colpa sua): gli hanno scaricato addosso anche le proprie responsabilità, nella speranza che l’uomo della Provvidenza risolva tutti i problemi. Il che, secondo il modesto parere di chi scrive, è sbagliato sia nel merito che nel metodo, perché Giuliano non è un super-uomo, sbaglia, come tutti, e se sbaglia è anche perché chi gli sta intorno evidentemente non lo consiglia a dovere. E dovrebbe capire che chi lo critica lo fa perché Milano la vuole veramente veder cambiare e in lui ci ha creduto fin dall’inizio.

Qualcuno mi ha chiesto se, col senno di poi, riscriverei nuovamente la lettera a Beppe Grillo in cui argomentavo che Pisapia non era la Moratti. La mia risposta è sì. Detto ciò, Pisapia non è la Madonna e si può criticare (su questo blog ne ha avute più di positive che di negative).

Soprattutto con questa manovra, che ha fatto scendere sul piede di guerra anche la CGIL con Onorio Rosati (Pd), si stanno muovendo anche i semplici cittadini che, già vessati dalla manovra nazionale, ora dovranno subire i rincari imposti dal Comune, oltre a quelli già varati dalla Provincia.

Ciò che stupisce è che ieri, nel trentennale dell’intervista ad Enrico Berlinguer, l’unico a citarlo sia stato Mattia Calise, del Movimento 5 Stelle, il quale ha segnalato anche una cosa: che le assunzioni per cui noi siamo stati massacrati perché ne abbiamo dato notizia sono illegittime, proprio in virtù di quell’art.90 usato per giustificarle.

Citando Berlinguer, Calise dichiara:

“Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l’operazione non può riuscire.”

Infatti sig. Presidente questa manovra non contiene tagli significativi ai privilegi e agli sprechi di cui godiamo e che generiamo noi eletti nelle istituzioni, in particolare vorrei far notare allʼaula che, a quanto prevede lʼart 90 del testo unico degli enti locali le 21 assunzioni deliberate dalla giunta per un totale di 1.201.291,76 euro nelle ultime 3 settimane sono illegittime perchè riservate solamente agli enti non dissestati o non strutturalmente deficitari.

Quindi signor presidente delle due lʼuna: o il bilancio è in attivo, le assunzioni sono legittime, ma non lo sono lʼaddizionale IRPEF e lʼaumento del biglietto ATM, oppure il bilancio è in deficit come ha dichiarato lʼassessore Tabacci e allora sono giustificate le misure della giunta che stiamo discutendo, ma sono illegittime le assunzioni ex art. 90.

Una dichiarazione che farà discutere… la domanda ora sul tavolo è: la luna di miele è già finita? Forse sarebbe il caso, appunto, di cominciare a dare segnali di discontinuità col passato e di dare l’esempio. Altrimenti per settembre quel punto di domanda rischia di sparire per lasciare il posto ad un’amara constatazione.

25 commenti su “Milano, la luna di miele è già finita?”

  1. Non è certo colpa di Pisapia,è questo che la gente non capisce.Si è ritrovato con un bilancio nettamente in passivo,non parliamo di bruscolini ma di milioni di euro.E’ normale che da qualche parte debba recuperarli.

  2. …con i tagli fatti “a monte” i Comuni hanno le mani legate…

  3. l’aumento del biglietto mi pare siamo gli ultimi in Italia, e sicuramente sotto i prezzi europei… quanto costa a Parigi? Berlino? Londra? Stoccolma? Madrid?… circa le assunzioni… mi pare che Pisapia stia azzerando i vertici di una municipalizzata dopo l’altra, e si stanno dimettendo i dirigenti nominati dalla Moratti…

  4. la luna di miele non è mai cominciata. pisapia è stato solo un voto di protesta da parte dei milanesi che, come da loro tradizione, protestano solo nel momento in cui non ottengono ciò che vogliono. i milanesi, ed i lombardi, in genere, ci hanno inculato per 20 anni. hanno votato in blocco i formentini, gli albertini, i berlusconi ed i moratti. sempre la solita zavorra, che tutti gli italiani, ora, stanno pagando, come quando abbiamo pagato i craxi, i pillitteri e tutta la merda impostaci dai milanesi e lombardi.

  5. p.s. gli italiani sono d’accordo sulla secessione. da voi! siete deleteri per la democrazia e lo avete ben dimostrato. fuori i lombardi dall’italia! milano ladrona!

  6. @Sergio: nelle ultime 3 settimane la Giunta ha assunto 21 persone dello staff di partiti e di Pisapia per oltre 1 milione 200mila euro. Queste assunzioni sono possibili per legge solo se il bilancio è in attivo. Quanto all’aumento del biglietto Atm, l’azienda è in attivo, ma l’aumento non andrà a migliorare il servizio, ma a coprire il buco fatto dalla Moratti. Ma se hanno fatto le assunzioni, allora il buco non c’è, altrimenti vuol dire che hanno violato l’art.90 del Testo Unico sugli Enti Locali. Quanto ai dirigenti, hanno promosso ad interim quelli interni, ma sono già state avviate le procedure affinché a settembre vengano sostituiti da esterni da un’azienda esterna, trovi il bando sul sito del Comune. Per questo la gente è lievemente alterata. E se scende in piazza anche la CGIL, che qui a Milano è guidata da Onorio Rosati del Pd, forse non hanno tutti i torti… EB.IT STAFF

  7. se le assunzioni non sono possibili che qualcuno faccia ricorso, mi pare siano nelle facoltà del sindaco e degli assessori avere delle persone di fiducia; non è vero che se fanno le assunzioni non c’è il buco. Il buco c’è COMUNQUE, e lo ha lasciato la Moratti. Quindi per quanto riguarda l’aumento del biglietto e delle tasse, i cittadini se la prendano con la Moratti e non con Pisapia.

  8. povero berlinguer…secondo me vedendo come si è ridotta la sinistra….sta scavando nella fossa per andare ancora più sotto e nn vedere!!!!! Lui si che era un uomo di sinistra..un uomo del popolo e per il popolo…nn sti pampacioni del pd di adesso…ma andate a girare va..che siete tutti uguali….

  9. Allora è semplice, hanno violato la legge. Ecco cosa dice l’art.90 sulla assunzioni per gli uffici politici: “Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell’ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.” Notare: “salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari” EB.IT STAFF

  10. Se hai letto l’articolo, Sergio, riportiamo l’intervento di Mattia Calise, l’unico che nella giornata di ieri, nel suo intervento, ha ricordato l’intervista di Enrico Berlinguer. Sarà il Mov.5 Stelle a fare ricorso. Noi informiamo e basta. EB.IT STAFF

  11. Gli aumenti erano gia’ previsti dalla scorsa giunta e, purtroppo, necessari. Stanno facendo il possibile per non intaccare le fasce più’ deboli (anziani, giovani, ecc) lasciamogli almeno il tempo di fare… Giudicheremo poi… In merito alle nomine, se non si puo’ retificheranno!

  12. l’unico che fa politica vera lì dentro è mattia calisse gli altri fanno la politica quella vecchia di 30 anni se pisapia vuole cambiare milano deve cercare di dare più spazio alle idee del movimento 5 stelle anche perchè gli altri di idee non ne hanno !!!

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