Tabacci: “Non lascio Montecitorio. Farò il deputato e l’assessore”

Pisapia presenta la giunta. Tabacci assessore al Bilancio. A chi gli faceva notare che sul profilo della Questione Morale il doppio incarico non è proprio il piede giusto con cui cominciare, Tabacci, da buon democristiano, non si è smentito: “Così fan tutti, perché io no?” (l’idea di dare un bel segnale, mettendo a tacere tutti quelli che erano critici sulla sua nomina non gli ha sfiorato minimamente l’anticamera del cervello).

Mi pare che il sindaco Pisapia consideri un’opportunità la mia presenza nella commissione Bilancio della Camera”.  Tabacci si è detto sorpreso. “Mi stupisco che questo genere di questioni non siano state poste per anni a Milano, questa città ha avuto per 15 anni un vicesindaco che faceva il parlamentare (Riccardo De Corato, ndr). Nella prima Repubblica queste cose non succedevano e io mi dimisi da consigliere regionale sei mesi prima di diventare deputato. Nella Seconda Repubblica invece si è visto di tutto: ci sono decine di sindaci di città importanti che sono parlamentari.

Ecco, siccome nella Prima Repubblica i doppi incarichi non esistevano, mentre nella seconda sì, Tabacci si adegua coi tempi. E non cominciate a dire che sono estremista di sinistra e le solite baggianate, o che “solo i cretini non cambiano idea“, balla inventata da Craxi per giustificare la sua deriva immorale e indecente che ha consegnato culturalmente questo Paese al Berlusconismo. Cominciare a pretendere intransigenza dai propri rappresentanti è l’abc della lotta al malcostume, alla corruzione e alla mafia.

Buon lavoro alla giunta, per quel che ci riguarda gli staremo sul fiato sul collo per evitare che si consumi l’ennesimo delitto politico sulle spalle di emozioni, passione e partecipazione, che sono gli ingredienti che hanno portato al successo.

P.S. La nomina ad assessore di Franco D’Alfonso, ex-socialista craxiano, ex-dirigente fininvest, ex-compilatore della Legge Mammì in qualità del primo e del secondo ruolo (a detta del figlio che conosco, che lo considera un vanto per il padre), nonché ex-imprenditore del turismo che ha rilevato per 2 miliardi le aziende turistiche di Berlusconi, la trovo di cattivo gusto. Provino a proporre anche solo un ruscello a Craxi… e davanti a Palazzo Marino ci presentiamo coi forconi.

57 commenti su “Tabacci: “Non lascio Montecitorio. Farò il deputato e l’assessore””

  1. se il suo posto deve essere preso da un altro “responsabile” meglio che ci rimanga lui… da quel che so io, il nano ha più volte auspicato le dimissioni di alcuni parlamentari perché sapeva bene chi sono i primi dei non eletti che subentrerebbero…

  2. Tabacci tra il 1° turno e il ballottaggio : 1)il Pd non deve sostenere Pisapia; 2)ha invocato una scesa di Albertini per il PdL. IO di certo a chi sò di stargli sul cazzo non lo invito in casa mia poi…..e questo è il vostro vento del cambiamento?!!??! TENETEVELO! TE – NE – TE – VE – LO !!!!

  3. …@silvia…il punto non è la competenza e la bravura di Tabacci…ma il buon senso e una certa morale “imporrebbe”una scelta tra le due poltrone…Pisapia nell’avvalersi delle competenze in questione,avrebbe dovuto chiedere e tenere una presa di posizione netta…il “così fan tutti” può andar bene per TUTTI ma non per NOI…se è vero che NON SIAMO TUTTI UGUALI!!!

I commenti sono chiusi.