Grillo, ora hai rotto

Gli sconfitti in questa tornata amministrativa sono molti, il principale è Silvio Berlusconi, non c’è dubbio. L’altro grande sconfitto è, però, Beppe Grillo. Le sue profezie sulla vittoria del centrodestra a Milano, a Bologna, a Torino, a Napoli, in tutta Italia, non si sono avverate. E dunque è furibondo.

Perché nel momento in cui Piazza Duomo si riempiva di oltre centomila persone per festeggiare la vittoria di Giuliano Pisapia, a Grillo cadeva crollava tutto il castello. A cominciare dall’equazione soldi = successo.

La Sinistra qui a Milano ha messo Pisapia, che è una brava persona, ma non ce la fa, è un vecchio di 60 anni. Con 15 milioni di euro chiunque diventa sindaco, la Moratti è già rieletta, si sono spartiti le città, Torino a Fassino, Milano a Berlusconi.

Questo aveva detto ai primi di maggio, dal palco di Piazza Duomo. E non solo la Moratti non è diventata sindaco con 15 milioni di euro spesi, ma soprattutto Pisapia ce l’ha fatta, noi tutti ce l’abbiamo fatta. Con buona pace di Grillo, da cui sto aspettando ancora una risposta alla mia lettera aperta.

E che dire di De Magistris? Il “venduto”, quello che “è stato mandato in Europa grazie ai voti del blog” e via discorrendo, ha staccato di oltre 30 punti il candidato del Pdl, sostenuto da Nick ‘o mericano, ovvero Nicola Cosentino, su cui pende una richiesta di arresto per concorso esterno in associazione mafiosa.

Di errori ne ho commessi molti e purtroppo ne commetterò altri. Uno dei più imbarazzanti è stato Luigi de Magistris, eurodeputato grazie (anche) ai voti del blog, eletto come indipendente, che subito dopo per coerenza si è iscritto a un partito

Ebbene, non potendo sopportare le evidenze empiriche che gli danno torto, Grillo ricorre alla solita tecnica tanto cara al qualunquismo, nullificando anche ciò che di buono viene portato avanti dal Movimento 5 Stelle, dicendo che, ovviamente, sono tutti uguali. Che Pisapia è un servo della Confindustria. Lo rinomina addirittura “Pisapippa”.

Anziché concentrarsi sui veri nemici (ovvero quelli che già pretendono di imporsi come assessori in giunta a nemmeno 24 ore dalla vittoria), i vari satrapi di partito, quelli dalle facce di bronzo impresentabili (oggi i primi a festeggiare, ma che prima pretendevano di insegnarti come si vinceva avendo alle spalle solo sconfitte), Grillo ovviamente se la prende con Giuliano Pisapia, che certamente non è perfetto, ma sicuramente è il principale ostacolo al modo di fare politica di certa gente. Non a caso ha detto alla Piazza: “Non lasciatemi solo.”, perché più gli staremo vicino, meno condizionato sarà dagli apparati di partito.

C’è il sospetto a volte che Grillo goda nel dare una mano a quelli che giura di voler spazzare via, semplicemente perché finché esistono loro, esiste anche lui. Un sospetto che, a furia di sommare coincidenze, comincia a diventare una prova.

Svelerò un segreto a Grillo, che non ha ancora risposto alla mia lettera aperta dopo 2 settimane: hai rotto. E l’unica pippa qui sei tu.

78 commenti su “Grillo, ora hai rotto”

  1. è chiaramente uscito di testa, prima del voto l’aveva insultato e sbeffeggiato e ha fatto una bella figuraccia

  2. Il Grillo delirante ha proprio stufato… dice di non voler far parte del sistema, ma crea un movimento e si inserisce nel sistema… partecipa alle elezioni (ottenendo a tratti, vedi Bologna, ottimi risultati) democraticamente, sempre democraticamente il centro-sinistra stravince, e lui continua sulla falsa riga dell’antipolitica, del disfattismo, dell’offesa e del populismo, perchè di questo si tratta.

  3. Il Grillo delirante ha proprio stufato… dice di non voler far parte del sistema, ma crea un movimento e si inserisce nel sistema… partecipa alle elezioni (ottenendo a tratti, vedi Bologna, ottimi risultati) democraticamente, sempre democraticamente il centro-sinistra stravince, e lui continua sulla falsa riga dell’antipolitica, del disfattismo, dell’offesa e del populismo, perchè di questo si tratta.

  4. Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
    venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
    che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
    tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.

  5. Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
    venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
    che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
    tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.

  6. questi sono commenti di zecche che credono(?!?) ancora in un finto ideale come quello comunista? persone che inneggiano alla libertà perpetrata con sistemi autoritari e dittatoriali? senza contare che la maggioranza della gente di sinistra altro non è che dei cagasotto senza palle che rifugiano la loro viltà in un falso ideale di pace. ma ricordatevi che se volete la pace, dovete prepararvi alla guerra! loro invece sono CONTRO OGNI GUERRA! certo, perchè hanno paura di perdere ciò che hanno. la bellissima canzone “contessa”, dice che “voi gente perbene che pace cercate, la pace per far quello che voi volete, ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra!”. io sono stato un’antifascista militante per molti anni. oggi sono sempre antifascista, ma anche anticomunista, ma soprattutto, antibugiardi! rompete tanto con De Magistris, eppure ieri, si è SERVITO DEL LEGGITTIMO IMPEDIMENTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma allora dove sta questa coerenza che innalziamo, quando alla prima difficoltà desistiamo! lui avrebbe dovuto andare in aula, farsi processare, e poi, eventualmente, andare al comune ad assumere l’incarico di sindaco. io uso il mio cervello per giudicare le persone, non la quantità di merda che gli si butta addosso! probabilmente cancellerete questo commento, finti rivoluzionari che acquistate azioni in borsa!

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