Antonio Gramsci – Lettera alla Madre

Ho voluto ripubblicare questa lettera di Antonio Gramsci, inviata alla madre il 10 maggio 1928, poco prima di essere processato e condannato a 20 anni di carcere. La faccio mia e la dedico a tutte le madri, soprattutto a quella di Vittorio Arrigoni, Egidia Beretta, che con grandissima umanità porta il peso di un lutto precoce… e che continua a rispettare la scelta di suo figlio di combattere fino alla morte per un ideale.

Carissima mamma,

sto per partire per Roma. Oramai è certo. Questa lettera mi è stata data appunto per annunziarti il trasloco. Perciò scrivimi a Roma d’ora innanzi e finché io non ti abbia avvertito di un altro trasloco.

Ieri ho ricevuto un’assicurata di Carlo del 5 maggio. Mi scrive che mi manderà la tua fotografia: sarò molto contento. A quest’ora ti deve essere giunta la fotografia di Delio che ti ho spedito una decina di giorni fa, raccomandata.

Carissima mamma, non ti vorrei ripetere ciò che ti ho spesso scritto per rassicurarti sulle mie condizioni fisiche e morali. Vorrei, per essere proprio tranquillo, che tu non ti spaventassi o ti turbassi troppo qualunque condanna siano per darmi.

Che tu comprendessi bene, anche col sentimento, che io sono un detenuto politico e sarò un condannato politico, che non ho e non avrò mai da vergognarmi di questa situazione.

Che, in fondo, la detenzione e la condanna le ho volute io stesso, in certo modo, perché non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione. Che perciò io non posso che essere tranquillo e contento di me stesso. Cara mamma, vorrei proprio abbracciarti stretta stretta perché sentissi quanto ti voglio bene e come vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente.

La vita è cosí, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini.

Ti abbraccio teneramente.
Nino
Ti scriverò subito da Roma. Di’ a Carlo che stia allegro e che lo ringrazio infinitamente.
Baci a tutti.

170 commenti su “Antonio Gramsci – Lettera alla Madre”

  1. e vallo a dire a chi ha lo “smentitore” associato: appena dice QUALUNQUE COSA, lo smentitore lo smentisce, dicendo che è stato travisato, di solito dalla stampa comunista e dalla concentrazione mediatica contro di lui!!!

  2. belle parole,bei concetti bello tutto…ma quando pensiamo al popolo che versa sanguew tra tasse benzina burocrazia Carrozzoni statali le pensioni dei ministri dopo appena una legislatura…ma la legge 241/90 vale solo per noi?….l’italiano e’ evasore? e’ una bufala e se evade perche’ deve campa’. scusate se non e’ in tema con il link..ma quanto sono incazzato da destra a sinistra!

  3. Altri tempi. La gente andava alla forca con la fierezza in volto. Oggi si nasconodo dietro il banale adagio “Solo i fessi non cambiano idea”.

  4. torneranno mai quei tempi???????? i valori gli ideali parole che da tanto tempo non sono più di moda. Basta offrire un pò di sldi un appartamento anche piccoli regali e si vendono tutti. Ma lo schifo di questa politi e in particolare di questo governo ormai è arrivata al limite. Perciò mandiamoli a casa e buttiamo a mare tutti questi stronzi aria pulita ci vuole

  5. Chi ci governa la pensa, purtroppo,al contrario…Gramsci , per lui, è uno dei tanti imbecilli di sinistra!!!Ma la giusta nemesi farà sì che venga mandato a casa proprio da degli imbecilli e allora sarà ancora più grande la gioia per la liberazione!!!

  6. Le parole di Gramsci suscitano ammirazione incondizionata. Un grande uomo, un grande politico. Berlinguer suo degno erede.

  7. SE DIPENDESSE DA ME NEI PROGRAMMI SCOLASTICI INSERIREI, SENZA DUBBIO, LO STUDIO DELLE LETTERE DI ANTONIO, IO HO INIZIATO A LEGGERLE ALL’ETA’ DI 17 ANNI, NON SO QUANTI RAGAZZI OGGI CONOSCANO GRAMSCI – UNO DEI PIU’ GRANDI POLITICI E INTELLETTUALI DEL 900, UN UOMO COERENTE FINO ALLA MORTE, UN EROE ……….

  8. Conosco le lettere dal carcere non voglio commentarle sono lettere di un comunista che ha dato la vita per il partito e per i suoi ideali meditate gente .

  9. la conosco molto bene questa lettera toccante e commovente e toccante. oserei dire bella.

  10. …un altro spessore, un’altra tempra…oggi si entra in politica come si fosse al supermercato, si cambia idea politica come si fa con gli abiti….e….l’unica nota di continuità rimane il dolore che provano i soliti di allora a prenderlo nel baugigi

  11. L’avrò letta non so quante volte e non mi sono ancora stancato di leggerla.

  12. L’avrò letta non so quante volte e non mi sono ancora stancato di leggerla.

  13. chissà cosa direbbe di se stesso e del suo sacrificio guardando oggi questo Paese di cialtroni

  14. chissà cosa direbbe di se stesso e del suo sacrificio guardando oggi questo Paese di cialtroni

  15. Io credo che dovrebbe essere il pensiero di ogni uomo che crede nella democrazia e nella libertà !!! « Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione […] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »

  16. Io credo che dovrebbe essere il pensiero di ogni uomo che crede nella democrazia e nella libertà !!! « Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione […] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »

  17. non dimentichiamoli ..chi a combattuto ,chi è morto ,chi è stato carcerato ,,x là democrazia ,x là libertà ,x là dignità di noi tutti .siete stati grandi uomini grazie x averci resi liberi ,ora non dimentichiamoli in questo momento di questo paese ridotto a 1 barzelletta ,,alziamo là testa è onoriamo questi eroi

  18. non dimentichiamoli ..chi a combattuto ,chi è morto ,chi è stato carcerato ,,x là democrazia ,x là libertà ,x là dignità di noi tutti .siete stati grandi uomini grazie x averci resi liberi ,ora non dimentichiamoli in questo momento di questo paese ridotto a 1 barzelletta ,,alziamo là testa è onoriamo questi eroi

  19. Combattere e morire per un ideale: chi, oggi, sente il profondo significato di queste parole? chi, leggendo questa lettera, avverte una “stretta” allo stomaco? chi, ancora, capisce che oltre alla nostra quotidianità c’è tanto di più?

  20. Combattere e morire per un ideale: chi, oggi, sente il profondo significato di queste parole? chi, leggendo questa lettera, avverte una “stretta” allo stomaco? chi, ancora, capisce che oltre alla nostra quotidianità c’è tanto di più?

  21. il gramsci se non hai avuto una/o prof che stava più di quà che di là non lo conosci così ! ma se poi lo scopri lo adori !

  22. Un grandissimo italiano, Antonio Gramsci, non solo politico, ma un grande pensatore della vita, intellettuale al servizio del popolo e degli oppressi, ha lottato fino alla morte per le sue idee. Mussolini disse a proposito e ordinò ” di vietare a quest’uomo di pensare”. La frase berlingueriana non era altro ciò che Gramsci diceva sempre : non importa cosa leggete ma leggete solo così eleverete il vostro sapere.

  23. io sono un compagno e giusto secondo voi cosa sta accadendo da noi ford-genk che i delegati dentro la fabbricca non hanno niente da dire e che quei secretari provinciali stanno a decidere il nostro avvenire il vostro auito c’i serve perche il governo non dovrebbe ancora tassare troppo a noi

  24. CRITICA POLITICA:
    QUESTA SERA VEDERE LA TRASMMISSIO SU RAI TRE ” BALLARO’ ” RIMANGO SENZA PAROLE!
    Ma è facile prevedere che in campagna elettorale si parlerà davvero di politica e di futuro del nostro paese Italia, ed i problemi dei cittadini che non possono mangiare, e non riescono a pagare le bollette, e gli affitti delle loro abitazioni, il confronto anche duro, tra “Agenda Monti” il Partito democratico ed altri dovrebbe correre lungo i binari della concretezza,e onestà del rispetto reciproco.
    Io non credo che questi Politici cambiano i loro comportamenti,chiacchierando l’uno all’altro dandosi le colpe, senza sapere che i PARTITI di qualsiasi colore POLITICO sono tutti SIMILI di bugiardi, e Ladri,e nessuno di loro vanno in galera,datosi che si sono fatti le Leggi APPROPRIATI PER POTERE RUBARE!
    IL POPOLO ITALIANO DOVREBBE CONTINUARE A VOTARLI PER AUTORIZZARE LORO A CONTINUARE RUBARE?
    PERCHE’ NON ANNO ABOLITO LE PROVINCE, E REGIONI,Lì E UNO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO SPECIALMENTE SULLA SANITA’!
    Abbiamo visto con l’ultimo GOVERNO Monti, con i cosiddetti ” A . B . C .” Che cosa hanno combinato un vero disastro per le famiglie che non riescono ha sopravvivere, e questi signori non si VERGOGNANO! I poveri pensionati che percepiscono una minima PENSIONE di 500,00, ho 1000,00, Euro al mese mi sanno dire come fanno?
    giovani che non hanno lavoro come possono costruirsi una famiglia?Poi lo chiamano BAMBOCCIONI, I VERI BAMBOCCIONI SONO PROPRIO LORO CHE NON SANNO COMANDARE, L’ITALIA POTREBBE ESSERE IL GIARDINO EUROPEA, SE NON CI FOSSE QUESTI INCOMPETENTI E DISONESTI LADRI!

  25. La grande vergogna è anche che l’unica cosa che hanno fatto per uniformarsi all’Europa è stato parificare l’anzianità per i lavoratori dipendenti, non hanno mica uniformato gli stipendi e il costo della vita!! guardate quanto costa il latte in Germania e in Francia e da noi??? 2 volte e 1/2 e 3 volte ma i nostri stipendi e pensioni non sono mica stati triplicati. All’avvento dell’€ l’On. Prodi aveva istituito la commissione sul controllo dei prezzi e con il doppio prezzo esposto i nostri pochi soldi ci permettevano di fare ancora una vita decorosa poi dopo lo chansonnier della politica con i suoi slogan da televisione “libero mercato in libera impresa”..i prezzi sono andati alle stelle e quello che costava 70 lire al kilo (pomodori matuti) oggi costa € 1,50 = 3.000 vecchie lire e poi ci prendono per il culo dicendo che l’inflazione è al 4%… ma dove sono andati a scuola ??? da Pippo !!! fate andare al Governo la sig. Maria o la sig. Giovanna che tutti i giorni devono scegliere cosa comprare per mettere a tavola 4 persone, per pagare il mutuo della casa, le bollette delle utenze e via discorrendo, volete scommette che senza Lauree in Economia o Scienze Politiche in 3 anni rimetterebbero in piedi l’Italia, non è dando agevolazioni alle imprese che riparte il mercato, se la gente non ha soldi da spendere e quello che l’industria produce rimane nei magazzini pagare meno i contributi dei dipendenti non risolve il problema, se la merce non si vende i magazzini pieni non tutelano i posti di lavoro. Quanto mi manchi Enrico Berlinguer …….

  26. mai come oggi sono valide le sue parole:”il pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà”…grande uomo,grande intellettuale,grandissimo comunista…..l’ho amato a prima vista!!!

  27. non l’avrei mai detto che Berlinguer in un momento come quello attuale,se la notizia del giorno è il monito dell’ue sul sovraffollamento delle carceri in Italia citasse Gramsci senza averne dei suoi

  28. che deve rifarsi a qualche personaggio storico se non puo farlo coi suoi

  29. Ecco, nel pantheon della sinistra invece di infilarci preti e papi dovrebbero starci Antonio Gramsci, Enrico Berlinguer e Sandro Pertini. Quantomeno!

  30. lasciate perdere stì titoli cattolici da appioppare ai laici. I laici non hanno santi ma Uomini di pensiero.

  31. Molti pensano che lottarre significhi andare a votare un partito piuttosto che un altro. Pensare che Gramsci non lottatava per ottenere il “diritto al voto” ma per la LIBERTA’… inutile postare le sue idee, se poi come pecore si va in quelle urne.

  32. questo vuol dire credere nelle proprie idee…..ed io condivido!!

  33. In fondo la vita la diede per le sue idee visto che il carcere lo portò alla morte. Lo stimo tantissimo.

  34. Solo che come GRAMSCI, non ne vedo in giro oggi, solo azzeccagarbugli!!!!!!!!!!!!!

  35. Un pezzo nobile della sinistra che i sinistroidi dei nostri giorni hanno nascosto in qualche soffitta, preferendola alla logica di certi faccendieri di seconsa repubblicca, attaccati al porcellum e a chi lo detesta, amandolo. o se volete, amandolo, lo detesta. Lo detestano in apparenza, lo amano e lo difendono nel fatto, in quanto così conviene a Bersani, Fini, Casini, Berlusconi, Maroni, Vendola, Di Pietro, etc…

  36. QUESTA è… roba di sinistra, anche se oggi è tutto un po’ confuso esorto anch’io soprattutto i giovani e “chi non c’era” a credere che sono valori conquistati, condivisi e per cui tanta gente ha lottato (e alcuni, sia detto, lottano ancora…)

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