Pisapia e Moratti pari al primo turno: e Berlusconi si prepara a violare il silenzio elettorale

Festa del Milan anticipata per sfruttare i telegiornali della sera e regalare l’ennesimo spot elettorale a Silvio Berlusconi. Ora sappiamo anche il perché: dai sondaggi (quelli veri che di solito sono destinati ad uso interno degli entourage elettorali) “l’infamia senza precedenti della Moratti a Pisapia”, per citare Adriano Celentano, ha portato i due contendenti alla pari. Quindi il ballottaggio è sicuro, salvo brogli (e tutto si gioca in queste ore in cui si stanno vidimando le schede e si montano i seggi, tanto che Pisapia ha invitato a tenere alta la guardia).

Al ballottaggio però la Moratti, nonostante gli occhiolini a Calise e i corteggiamenti a Manfredi Palmeri, non potrà contare sui voti del loro elettorato, mentre Pisapia molto probabilmente sì. Inoltre, la radicalizzazione dello scontro portata avanti così maldestramente dalla Moratti ha spostato molti indecisi verso Pisapia, ma non solo: sta prosciugando anche i bacini elettorali del M5S, che ora invita anche solo a votare la lista e non il candidato sindaco (che superata la soglia del 3% entrerebbe comunque in Consiglio Comunale).

L’aria è certamente cambiata: se ieri sera a Milano 40mila persone hanno inondato Piazza Duomo per Pisapia e Vecchioni, dall’altra parte La Russa, la Santanché e la Moratti si sono dovuti affidare ad aperitivi gratis ai turisti e ad un misero palchetto di Ron, Scanu e Meneguzzi, senza arrivare al migliaio di partecipanti (difatti, se avete notato, nessuno parla di cifre, salvo il Giornale, che si limita ad un generico “molti diciottenni”). E non potevano far altro, visto che quando l’altro giorno mezzo governo è sceso in campo per la Moratti a Piazza Duomo, a presenziare al comizio non c’erano più di 50 persone, di cui la metà erano uomini della scorta e portaborse.

Dunque il pericolo di perdere Milano (per loro) e la speranza di liberarla (per noi) è reale. E per questo il Cavaliere ha deciso di violare tacitamente il silenzio elettorale, anticipando la festa del Milan (or ora sento da casa mia gli strombazzamenti che provengono da Via Turati) e sfruttando lunedì l’udienza del processo Mills per l’ennesimo comizio contro i magistrati. Sempre dai sondaggi, queste uscite eversive gli hanno fatto perdere 5 punti percentuali nell’indice di gradimento nazionale, ma quello a cui mira Berlusconi sono i delusi dalla Moratti che vorrebbe portare al voto con il naso turato per evitare “l’avvento dei comunisti al governo“.

Non ci riuscirà. Certo è che i tanti voti che il premier aveva perso nel 2009 proprio a causa del Milan (e dell’addio forzato a Kakà) è probabile rientreranno a casa. “La religione è l’oppio dei popoli”, diceva Karl Marx. A ben vedere, anche il calcio.

26 commenti su “Pisapia e Moratti pari al primo turno: e Berlusconi si prepara a violare il silenzio elettorale”

    • Perchè…Ada…hai remore a farlo?… In amore e in guerra ……. e direi che qui non stimao certo parlando d’amore!!

  1. Scusate, ma qualcuno pensa sia casuale che B abbia investito tanto nel MIlan quest’anno? e l’improvviso successo del Napoli? Sarò complottista pure io, ma sinceramente penso invece che nulla sia lasciato al caso da quella parte! (e non sarebbe l’ora che l’opposizione si facesse un po’ furba e prestasse più attenzione)

  2. E chi se ne frega? ENRICO LO FAREBBE, PERCHE’ CON LA SUA INTELLIGENZA, LE SUE IDEE, IL SUO CARISMA AVREBBE FATTO UNA CAMPAGNA ELETTORALE DI PROGRAMMI E NON DI PROMESSE, DI REALTA’ E NON DI SOGNI, DI PASSIONE E IDEALI. VOI BERLUSCONIANI DI UNA FINTA SINISTRA RINCORRETE IL NANO SUL NULLA E CONTINUERETE A PERDERE.

  3. A proposito di silenzi… ho finalmente visto su una rete RAI uno spot elettorale sul referendum… all’una di notte!!!!!!

I commenti sono chiusi.