Il Palasharp si svuota con Berlusconi

Palasharp. 5 febbraio 2011, ricordate? C’eravamo anche noi di Qualcosa di Sinistra. Oltre 10.000 persone a chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Tre mesi dopo, oggi, il premier pensava di superare quel numero, dimostrando che è più amato di prima. Ma alla convention del Pdl per sostenere Letizia Moratti sindaco (in caduta libera in tutti gli indici di gradimento, con amici della ‘ndrangheta nelle liste, scandali, affittopoli, case di batman e, in generale, una città sporca, maltenuta, da terzo mondo) erano appena in 4mila. E quando il premier ha cominciato a parlare, attaccando la sinistra “comunista” e le toghe rosse, “un cancro da estirpare”, tratteggiando uno scenario, qualora la Sinistra vincesse, da “più moschee e tasse per tutti”, la gente ha cominciato ad andarsene. Stanca di sentire sempre lo stessa musica, mai una parola nuova, una proposta decente per il Paese: solo e sempre se stesso e i suoi problemi giudiziari, le sue manie, le sue fobie, la sua indecente propensione a parlare sempre e solo di sé. E mai degli italiani.

Diceva Goebbels, ministro della propaganda nazista, che “a furia di dire una bugia questa diventa una verità.” Evidentemente però anche il popolo berlusconiano, che alle bugie ci ha creduto per 17 anni pur di non vedere al governo “i comunisti” (pare non siano stati informati del crollo del Muro di Berlino), si è decisamente annoiato di sentirsi ripetere sempre le stesse cose: perché se l’economia va male, la società è sempre più ingiusta e corrotta, il popolino che lo sostiene, alla fine, è costretto a mangiarsele le fette di salame, più che mettersele sugli occhi come ha fatto finora.

L’unica cosa che ha lasciato il segno è il pestaggio dell’unico contestatore da parte della security, salvato poi dall’intervento dei Carabinieri (fortuna che loro sono liberali… non sanno che la contestazione è un principio liberale?). Mentre il Palasharp si svuotava, Beppe Grillo porta in Piazza Maggiore a Bologna 15mila persone. Rifletta di questo dato la “Sinistra” e si interroghi sul malessere del suo popolo: quello di Berlusconi è stanco e annoiato, ma il nostro non sta tanto meglio. E se si continua così, poi non voglio sentire il giorno dopo le amministrative “Grillo ci ha rubato voti”. I voti, in democrazia, bisogna saperseli conquistare. E fatevi delle domande se un comico ispira più fiducia di un parlamentare della Repubblica o di un Presidente del Consiglio.

P.S. Qualche lettore avrà notato che ogni tanto appaiono dei messaggi pubblicitari di Letizia Moratti per il sito. Usiamo google adsense per entrare delle spese del sito, quindi la signora paga per finire su tutti i tipi di blog… potete indignarvi oppure cliccarci sopra… se lo fate, noi guadagniamo e lei spende per non recuperare nemmeno un voto. Insomma, paga per farsi propaganda contro. Un modo come un altro per sostenerci, se non potete permettervi una donazione all’associazione nazionale enrico berlinguer, che di questi tempi non è rara come cosa. Aiutiamoci tutti e, soprattutto, andiamo a votare. Mandiamoli a casa.

25 commenti su “Il Palasharp si svuota con Berlusconi”

  1. e certo la dittatura che vige nel bel paese non guarda in faccia a nessuno….maledetti criminali….violenti

  2. sono stata tra le organizzatrici del Palasharp del 5 febbraio e vi assicuro che sugli spalti non c’era neanche un buco libero. La manifestazione incominciava alle 15 e alle 15 e 15 abbiamo chiuso i cancelli. In 5.000 silenziosi e ordinati sono rimasti fuori ad ascoltare dai microfoni

  3. Credo che oggi,Berlusconi,Borghezio e La Russa con quello che è uscito dalle loro bocche (che sono fogne) abbiano dato il peggior spettacolo degli ultimi tempi….l’unica cosa che dovrebbero fare è:chiudere le fogne per sempre!

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