Quella volta in cui Craxi andò a braccetto con Bardellino

Di Bettino Craxi oramai ne parlano, a sproposito, tutti. A Destra, a Sinistra, tutti concordi: è stato uno statista la cui grandezza non può essere ridotta alle sentenze definitive della magistratura. Perfetto, il problema è che ai guai giudiziari, si assommano pure quelli politici. E passi l’essersi comprato il Psi con i soldi della P2 (parola di Fabrizio Cicchitto in un’intervista d’annata rilasciata sulla Stampa), passi essersi circondato di nani e ballerine, passi pure (si fa per dire) la legge Mammì che ha aperto la strada al berlusconismo (versione plebiscitaria del craxismo), ma dimenticare tutta la serie di disastri politici, economici e culturali di Craxi non fa onore allo stesso, che questi disastri li faceva figurare tra i suoi successi (e per una lista dettagliata, rimando ad un mio precedente articolo).

C’è da fare una premessa, relativa alla differenza tra il rapporto con la politica che ha avuto ed ha Cosa Nostra rispetto alla Camorra negli anni ’80. Mentre la prima è stata (e sta) all’interno di un progetto politico nazionale, quello dell’anticomunismo, ed è sempre stata fondamentalmente democristiana (a parte nell’87, quando punisce elettoralmente la Dc per non aver fermato il maxiprocesso e vota per Psi e partito radicale, i c.d. “partiti garantisti”), la Camorra decide di produrre in proprio un suo ceto politico, facendo eleggere direttamente gli uomini dei clan nei consigli comunali per poi portarli negli assessorati, senza dover mediare con la politica. Il capo camorrista, in quel periodo, punta a diventare contemporaneamente boss, imprenditore e politico. Ed è proprio in questo quadro che si inserisce la vicenda di Ernesto Bardellino, fratello del sanguinario boss camorrista Antonio Bardellino (ucciso in Brasile nel 1988).

Ernesto viene eletto sindaco di San Cipriano d’Aversa il 10 giuno 1982, quasi a sugellare nel modo più appariscente la capacità della camorra di farsi stato. E non trovando spazi adeguati nella Dc, si candida, trionfalmente, con il Psi. E a quel punto la famiglia decide di puntare più in alto e di candidarlo al Senato. Per evitare lo scandalo, è Bettino Craxi in persona che arriva a San Cipriano a implorarlo di non candidarsi, per evitare uno scandalo che avrebbe travolto il partito. Il prezzo di quella rinuncia, però, è una lunga passeggiata sotto braccio con lui sulla pubblica via, precisamente il corso principale della città, agli occhi di tutti i cittadini. Giusto per far capire chi comandava.

Un leader di partito normale semplicemente lo avrebbe buttato fuori dal partito. Se questo è uno statista, dunque, permettetemi, ma continuo a preferire di gran lunga i Berlinguer e i Pertini.

 

49 commenti su “Quella volta in cui Craxi andò a braccetto con Bardellino”

  1. aggiungerei che aldo moro sarebbe stato un degno avversario. immaginate un cosa sarebbe stato andare a votare per le politiche e avere come alternative berlinguer e moro.

  2. craxi-bardellino che coppia, BONNIE AND CLYDE a confronto si limitavano alla marmellata

  3. craxi-bardellino che coppia, BONNIE AND CLYDE a confronto si limitavano alla marmellata

  4. Per entrare in queste fondazioni bisogna avere una certa conoscenza in antifurti, allarmi e serrature!

  5. Per entrare in queste fondazioni bisogna avere una certa conoscenza in antifurti, allarmi e serrature!

  6. ora c’è nel PD chi vuole rivalutarlo!Calcolando un certo tasso d’interesse il cambio di lire in euro rivalutiamo quanto si sarebbe fregato oggi!

  7. ora c’è nel PD chi vuole rivalutarlo!Calcolando un certo tasso d’interesse il cambio di lire in euro rivalutiamo quanto si sarebbe fregato oggi!

  8. nn sono d’accordo..grandissimo onore a enrico e sandro ma..basta con l’ipocrisia colpevole….vogliamo ignorare quello che è s uccesso e succede ..facciamola finitacon questa presunzione e questa tracotanza …lo stacco è solo nei modi nn nei contenuti …anche da parte dei sig.ri magistrati tanto protetti e intoccabili,grande peccato della sn italians che ora paghiamo tutti

  9. Tra l’altro craxi anticipò internet di qualche anno :lui e gli altri socialisti costituirono la prima “BANDA LARGA”!

  10. ogni tanto ho paura a navigare su Facebook, perchè è un “SOCIAL NETWORK” e le parole che iniziano per SOCIAL, mi hanno lasciato dei brutti ricordi d’infanzia!

  11. DITELO CON I FIORI!ROSSE ROSSE=AMORE;ROSSE BIANCHE=AMICIZIA;GAROFANO=LATITANZA!

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