Caro Silvio, la strada è quella!!

Dopo le rilevazioni da fonti vicine al Quirinale reperite e pubblicate ieri sul nostro sito (http://www.enricoberlinguer.it/qualcosadisinistra/?p=2931) ecco che, oggi, arrivano le conferme ufficiali dal Colle, il tutto mentre si sente che -finalmente- la procura di Milano ha aperto un fascicolo riguardante indagati per vilipendio alla magistratura, un reato d’opinione che prevede pene sanzionatorie fino a 5.000€.

Un ulteriore commento non credo sia necessario, pubblico, dunque, integralmente la lettera del presidente Napolitano al vice presidente del CSM, Vietti.

Qualcosa si muove, qualcuno coincia a sudare freddo; restiamo svegli, non lasciamoci andare proprio ora!

“Lettera del Presidente Napolitano al Vice Presidente del CSM, Vietti (da http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=11584)

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, la seguente lettera:
“Il prossimo 9 maggio si celebrerà al Quirinale il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Quest’anno, il nostro omaggio sarà reso in particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro lealtà alle istituzioni repubblicane. Tra loro, si collocano in primo luogo i dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche. Le sarò perciò grato se – a mio nome – vorrà invitare alla cerimonia i famigliari dei magistrati uccisi e, assieme, i presidenti e i procuratori generali delle Corti di Appello di Genova, Milano, Salerno e Roma, vertici distrettuali degli uffici presso i quali prestavano la loro opera Emilio Alessandrini, Mario Amato, Fedele Calvosa, Francesco Coco, Guido Galli, Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Vittorio Occorsio, Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione.

La scelta che oggi annunciamo per il prossimo Giorno della Memoria costituisce anche una risposta all’ignobile provocazione del manifesto affisso nei giorni scorsi a Milano (su cui potete leggere il nostro articolo all’indirizzo http://www.enricoberlinguer.it/qualcosadisinistra/?p=2876 ) con la sigla di una cosiddetta ‘Associazione dalla parte della democrazia’, per dichiarata iniziativa di un candidato alle imminenti elezioni comunali nel capoluogo lombardo. Quel manifesto rappresenta, infatti, innanzitutto una intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle BR, magistrati e non. Essa indica, inoltre, come nelle contrapposizioni politiche ed elettorali, e in particolare nelle polemiche sull’amministrazione della giustizia, si stia toccando il limite oltre il quale possono insorgere le più pericolose esasperazioni e degenerazioni. Di qui il mio costante richiamo al senso della misura e della responsabilità da parte di tutti.

Roma, 18 aprile 2011″

26 commenti su “Caro Silvio, la strada è quella!!”

  1. ….ha già perso troppo tempo, è bene che si affretti prima che perda il treno…..che gli risparmi le pedate nel sedere.

  2. …Napolitano è stato sin troppo morbddo nei confronti dell’improcessabile Arcoriano mafiocriminale ,siccome egli ha già da parecchio tempo superato di gran lunga il limite della decenza per una normale democrazia vigente in Paesi occidentali…VERGOGNAAA!!

  3. Il problema è che uscito lui ne entra un altro uguale,magari peggio! Bisogna invece convincere la gente ad andare a votare perché solo cosi si può mandare a quel paese sul serio lui e tutta la marmaglia che lo segue..

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