Il sindaco regala libri

 

Uscendo di casa l’altra mattina, ho notato un pacchetto di carta bianca all’interno della mia casella della posta. Incuriosito, ho prelevato l’oggetto, notando che era proprio indirizzato a me e ho letto con stupore chi era il mittente: niente meno che il sindaco di Milano Letizia Moratti, che ci teneva a ringraziarmi per il sostegno che le ho dato in questi suoi cinque anni di presenza a Palazzo Marino. “Che gentile”, ho pensato. E io che credevo mi dovesse convincere a votare per lei alle prossime amministrative di maggio. Invece era solo il suo ringraziamento per il mio sostegno. Lo credo bene, dal momento che fra ecopass, divieti di sosta, sanzioni varie e musei avrò contribuito non poco ad incrementare le entrate del comune di Milano.

Peccato, non essendo un sostenitore del sindaco pidiellino mi dispiacevo per il fatto di averle fatto spendere soldi per un libro che non sarebbe stato utile alla sua causa. Poco male, probabilmente la spesa di quest’opera sarà stata sostenuta con un terzo delle sanzioni per un divieto di sosta in zona residenziale. E comunque, il sindaco non ha certo problemi di soldi.

Se infatti andiamo a vedere quali sono stati i costi delle campagne elettorali dei tre maggiori candidati per un posto a Palazzo Marino, Moratti, Pisapia e Palmeri, si nota una differenza sostanziale fra la prima e gli altri due. Se la campagna di Pisapia ha avuto un costo di circa 800 mila euro e quella di Palmeri di 500 mila, la Moratti ancora non è stata in grado di fornire i dati della sua.

Tuttavia, secondo alcuni calcoli, i costi potrebbero oscillare tra i 15 milioni di euro, per non dire che ci si spinge a pensare a cifre ancora più consistenti, fra i 40 e i 50 milioni. E la percentuale sembra abbastanza corretta se si fa un raffronto con l’impatto visivo della campagna elettorale della Moratti, che si può notare percorrendo la città. Ovviamente parliamo dei manifesti, che si trovano a non più di 500 metri l’uno dall’altro, nei quali un sorridente sindaco si trova in compagnia di architetti, operai o poliziotti, sfoggiando, per l’occasione, anche berrettini da muratore di silviesca memoria.

Con questi strumenti di propaganda, la Letizia ci fa sapere come ha reso la città più sicura, più solidale e più pulita. Nei dati snocciolati all’interno del suo libro, i tassi di inquinamento rilevati dalle centraline presentano una riduzione miracolosa del tasso di pm10 nell’aria di Milano, grazie alle innovazioni portate dall’assessore Edoardo Croci, promotore dell’Ecopass e del Bike-sharing.

Tuttavia, secondo i dati forniti da Legambiente, la soglia di pm10 nel 2010 è stata superata di gran lunga. Su un valore massimo di superamento della soglia di 40 µg/m³ per 35 giorni, Milano ha registrato un superamento dei 50 µg/m³ per 87 giorni e gli organismi di controllo europei stanno decidendo su una maxi multa per il Comune. Come se non bastasse, sul corriere si legge che in 16 dei primi 18 giorni del 2011, si è sforato ancora il limite massimo consentito dall’Unione europea.

A metà maggio si andrà a votare per definire quale sarà il futuro della città di Milano (e non solo) e a chi affidarlo. Le elezioni rappresentano uno dei più importanti diritti di cui può disporre un cittadino di uno Stato democratico e un voto non consapevole è il peggior modo di usufruire di un tale diritto.

 

52 commenti su “Il sindaco regala libri”

  1. Si tanto poi si fa quattro appartamenti in qualche capannone e ripiglia tutto con gli interessi, la logica è questa ed il capo ne è la dimostrazione palese. Altro che politica sono solo degli affaristi che hanno scoperto che conviene investire in politica visto la moltitudine di imbecilli che ci sono in giro.

  2. io non abito a milano, quindi non voterò per quel comune. vi garantisco, però, che essendo a pochi chilometri da milano, che la moratti merita abbondantemente di andarsene a casa. la sua amministrazione è stata, a dir poco, disastrosa.

  3. guardateli bene, forse non sono libri ma solo dorsi e copertine che le ha passato il c.d. “premier”…ricordate quelli delle finte librerie che facevano da sfondo ai suoi primi comizi casalinghi?…ne l’uno ne l’altra sembra un appassionato lettore…magari mi sbaglio!

  4. li regala perchè spera che qualcuno glieli legga… essendo notoriamente ignorante e analfabeta…

  5. E’ dieci punti avanti nel sondaggio diffuso dalla Moratti. In tutti gli altri sondaggi la Moratti è ferma al 43 e Pisapia al 42, mentre al ballottaggio Pisapia, ad oggi, vincerebbe col 52% dei consensi (pur c’è una quota del 46% dell’elettorato che non sa ancora per chi votare, quindi diventa fondamentale questo mese). EB.IT STAFF

  6. il libretto, se è quello che penso io, cioè lo spottone elettorale di 160 pagine sulle sue promesse (dice lei) mantenute che invece (dico io) sono un sacco di palle, l’ha mandato a tutti i milanesi, più copie per famiglia e anche ai morti (tipo a una signora del mio condominio, defunta da qualche mese)…

  7. Appena ho visto la provenienza della busta, ho barrato il mio nome, nel retro ho precisato l’indirizzo: presso Palazzo Marino – P.za della Scala, 20121 Milano, da rispedire al mittente. Purtroppo, al massimo conteggeranno il numero di buste ritornate, senza chiedere il motivo del respingimento.

  8. Sarebbe più utile fornire le scuole di carta igienica, visto che si devono tassare i genitori!

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