La giornata dei cosmonauti

Il 12 aprile è, in Russia, la Giornata dei Cosmonauti: 50 anni fa l’Italia, che festeggiava il centenario dell’unità, vedeva, come il resto del mondo, cadere il mito dell’inaffidabilità tecnica sovietica, ottima solo a crear trattori, stando a quanto la propaganda anti-sovietica ci aveva insegnato, e contemporaneamente assisteva all’incrinarsi del mito della superiorità della tecnica e della scienza americana destinata ad un ruolo di marginalità fino alla metà degli anni ’60.
La doccia fredda, totalmente inattesa, gettata dal sistema propagandistico sovietico su quello occidentale aveva un nome: Jury Gagarin, ventisettenne, di ceto popolare, il primo uomo mandato in orbita dall’ex-URSS esattamente 50 anni fa.

http://www.youtube.com/watch?v=J2C1FkPz5vU

(mi perdonerete per la musichetta fastidiosa, ma -escludendo l’audio- mi pareva comunque un video ben fatto.)

18 commenti su “La giornata dei cosmonauti”

  1. altro che gli americani che anche per far volare un aereo di carta avevano bisogno degli scienziati tedeschi deportati

  2. Si, ma si tutelarono con video girati precedentemente nel caso fallissero. Fu un viaggio molto fortunoso sembra, le difficoltà maggiori le ebbero per l’assenza di gravità sul satellite (mobilità ed assenza dello scudo atmosferico). La domanda d’obbligo è perchè nn ci siano più tornati dal 72 ad oggi!!!

  3. Un impresa straordinaria fatta con fondi limitati e non con i miliardi di dollari a disposizione della NASA.

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