Mentre in Giappone si rischia il disastro, il Governo italiano toglie la trasparenza sul nucleare

 A riportare la notizia è il sito internet Linkiesta.it. E allora, da italiano, da cittadino europeo e da abitante di questo pianeta, non fai a meno di chiederti se questi sono dei criminali con un piede nella fossa che tentano di succhiare fino all’ultima goccia quello che possono finché campano, oppure se semplicemente sono degli ignoranti incompetenti che, a maggior ragione, bisogna mandare a casa, senza se e senza ma. Perchè se la Germania chiude subito 2 delle sue centrali nucleari e già per il 2050 aveva intenzione di dismetterle completamente tutte quante, noi Italiani, anzichè investire nelle energie alternative, ridiamo ossigeno alla fallimentare industria nucleare francese.

Dunque, da quanto riporta Linkiesta.it, il governo vorrebbe cancellare l’obbligo di indicare dove intende realizzare i siti delle centrali nucleari.

“Nella versione iniziale – scrive Linkiesta – si prevedeva che la definizione dei criteri e lo schema definitivo fossero pubblicati sui siti internet di tre ministeri, dell’Agenzia per il nucleare e su almeno cinque quotidiani a diffusione nazionale. Questa pubblicità massima serviva perché gli enti locali interessati potessero formulare le proprie obiezioni. Anche le consultazioni con gli enti locali interessati, e le motivazioni del loro eventuale rifiuto, dovevano essere pubblicate sugli stessi siti internet e gli stessi quotidiani. Nella versione in discussione da domani, quella che è stata richiesta dalla Corte Costituzionale per tutelare una maggiore trasparenza, tutto questo è sparito. Si legge che i commi 2 e 3 che sancivano questi obblighi sono stati semplicemente abrogati”.

Posso dire? Vergognatevi. E voi, italiani, svegliatevi una buona volta e al Referendum votate contro il nucleare.  

27 commenti su “Mentre in Giappone si rischia il disastro, il Governo italiano toglie la trasparenza sul nucleare”

  1. Se non vogliamo il nucleare in Italia, dipende solo da NOI. Lo impediremo in tutti i modi possibili ed immaginabili. Siamo pronti anche alla rivoluzione! Quindi al referendum di giugno, dimostriamo di non essere i caproni di cui Berlusconi vá fiero.

  2. … no ad arcore le centrali non vanno bene, non c’ è acqua a sufficienza per rafreddare il nocciolo: ci vedrei molto bene il sito per lo stoccaggio delle scorie … che poi sono il grosso problema delle centrali nucleari … (ma nessuno lo dice) … non siamo ancora riusciti a smaltire tutte le scorie prodotte fino all’ 86 … meditate gente, meditate … non fatevi prendere per il culo …

  3. scusa per i miei giudizi ipercritici sui tuoi link provocazioni su Saviano e Garibaldi…ma credo che dovremmo concentrarci di più sulla conoscenza dell’oggi,costruire alternative invitando e costringendo le sinistre ad unirsi…e fare controinformazione e poi…. Agire con la controinformazione fuori da fb !!! io ho proposto fotocopie delle prime pag del Fatto o di Repubblica o l’Unità…e distribuirle ovunque !!!

  4. dove? non e’ tanto difficile, prima portano le regioni alla miseria e poi propongono piatti di investimenti appetibili e cosi’ le popolazioni stremmate non hanno scelta , o emigri altrove o stai a casa tua a queste condizioni, vedi zone di rovigo , alcune zone della sardegna , reg. sud italia allo stremo totale. La cosa e’ molto seria , meglio tenere un lume in mano per far luce , che averne uno addosso per ricordo.. le radiazioni non PERDONANO !!! questa e’ l’ITALIA di Berlusconi . COMBATTETE CON TUTTE LE FORZE PER DIRE NO AL NUCLEARE.

  5. Ho già votato una volta per cancellare le centrali dal nostro paese. solo la morte può impedirmi di rivotare NOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

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