Wind Explorer, una biposto ad alimentazione eolica

 

 

Uno dei principali obiettivi per ridurre l’inquinamento da gas serra, sebbene occupi una parte marginale di questi, è sicuramente la sfida della mobilità sostenibile.

E’ uno dei campi più attivi e attenti. Uno degli ultimi esperimenti è quello che è stato condotto dalla coppia composta dall’ingegnere Dirk Gion e dal conduttore televisivo tedesco Stefan Simmere. Hanno percorso circa 3000 miglia nell’Australia meridionale, da Albany a Sydney con soli 15 dollari.

La Wind Explorer, questo è il nome che hanno dato alla vettura biposto pesa solo 200kg, comprese le batterie al litio da 8kWh. Il telaio di alluminio. ruote superleggere di derivazione ciclistica. Mentre il resto in Rohacell e fibra di carbonio.

La vettura si può dire mossa solo dalla forza del vento. A parte infatti i 15 dollari spesi per una ricarica completa dalla rete, il propulsore elettrico è stato mosso da batterie che sono state sempre ricaricate attaccandole ad una miniturbina eolica a tre pale. La miniturbina di facile montaggio era alloggiata su un supporto telescopico di bambù alto 6 metri, e provvedeva alla ricarica delle batterie durante la notte. Inoltre, supportati dalle condizioni climatiche molto ventose, durante il giorno, oltre ad utilizzare la propulsione elettarica la vettura era tirata da una vela da kite surf. La vettura è riuscita a raggiungere gli 80 km/h.

L’esperimento non ha aspetti innovativi e non può di certo rappresentare un prototipo utilizzabile nella vita di tutti i giorni. Al di là dell’impossibilità di poter usare una vela da kite in città la vettura così mossa si è rivelata molto difficile da guidare.

Tuttavia ha prodotto ben 3 record da guinness. Innanzitutto la distanza che è riuscita a percorrere in 18 giorni, dal 26 gennaio al 14 febbraio, che consiste in quasi 5000 chilometri. Inoltre è stata la prima vettura ad alimentazione eolica ad aver attraversato un intero continente. E infine la distanza più lunga coperta in 36 ore equivalente a 493 km.

Ti è piaciuto l’articolo? Allora votalo su wikio: clicca sul tasto blu qui sotto, ti si aprirà una nuova finestra nella quale potrai dare il tuo voto e condividere l’articolo: e tutto questo è gratis!

26 commenti su “Wind Explorer, una biposto ad alimentazione eolica”

  1. Minchion ha fiuto ! Peccato che non sia un fiuto per gli affari e per la ricerca. Fiuta gli scarti di un modello di vita che per forza di cose non avra’ ragione d’ esistere…SUV compresi. Siamo in buone mani…non vi preoccupate, non e’ mica un bifolco Italiano come noi…lui arriva dalla terra delle speranze, non dimenticatelo !

  2. costruiamo auto inquinanti e che sprecano benzina, mentre si fa ricerca sul contrario, ma marchionne over è strunz?

  3. Un evento inutile a livello pratico e simbolico, per rendere possibile quel viaggio i due sono stati seguiti da un camper e un tir, spendendo ben più di 15$. Esistono inoltre idee cento volte migliori e immediatamente applicabili per risolvere l’inquinamento delle auto.

  4. Le auto non servono, sono inutili. Esistono altri mezzi di trasporto, autobus e treni, utilizzabili con l’elettricità, e producendo questa elettricità da pannelli solari (il professor Carlo Rubbia dice che per soddisfare il fabbisogno energetico dell’Italia basterebbe un sistema di pannelli solari grande quanto il raccordo anulare di roma). Ripeto le auto sono inutili. Rinazionalizzazione delle ferrovie e dell’industria energetica sono il primo passo, incentivazione all’autoproduzione energetica il secondo.

  5. se Marchionne lo identifichiamo con la FIAT, beh, allora l’industria automibilica italiana non ha progredito, ma regredito. mi domando perchè alla famiglia AGNELLI possa andar bene questo manager così spregiudicato ad anacronistico quando il patrimonio culturale era di ben altro spessore. ma nn si può neppure immaginare che un manager che corre dietro solo al guadagno e all’ambizione possa avere l’inventiva e il coraggio di porre fine ai motori legati al petrolio e regalare ai posteri un’idea che dia vantaggio a tutti, sia in minor costo sia per sganciarci dal cappio del petrolio.

  6. Il problema @Cristiano Cardarelli e’….cosa produrre ! Se la produzione si sposta verso una classe automobilistica (in questo caso) di livello superiore e quindi si vira verso i cosiddetti beni di lusso…non credo che le strategie di Minchion avranno vita lunga, visto che non si arriva al 15 del mese. E poi…basta con sti bestioni dati in mano a persone impotenti che si sentono re delle strade anche se poi hanno bisogno di impasticcarsi di viagra !

  7. Cioè voi continuate a cenurare i miei interventi, scrivendo come motivazione che faccio pubblicità a siti illegali o di pirateria. Io? Ma se parlavo di gaber che è morto da almeno 7 anni e non riportavo alcun link! Ma vi rendete conto di quello che fate?
    I GESTORI DI QUESTO SITO FANNO SISTEMATICAMENTE CENSURA senza che ci sia negli intervnti alcuna violazione, ma solo libere idee di sinistra!
    VERGOGNATEVI! E lo fate in nome di Berlinguer?
    Berlinguer vi sputerebbe in faccia!

I commenti sono chiusi.